Il progetto dello studio Pierattelli Architetture ha riportato vita in un ex complesso vescovile del XII secolo trasformandolo nel nuovo boutique hotel Pieve Aldina di Radda in Chianti

A pochi chilometri dal borgo medievale di Radda in Chianti (SI), circondato dalle infinite sfumature di verde delle colline toscane conosciute in tutto il mondo, è stato appena inaugurato il boutique hotel Pieve Aldina, parte della collezione Relais & Châteaux.

Si tratta della prima presenza in Italia del gruppo francese Domaine de Fontenille, fondato da Guillaume Foucher e Frédéric Biousse. Era da tempo che i due soci stavano cercando il luogo giusto per portare in Italia il loro personale concetto di ospitalità, dopo le prime dieci esperienze in Francia: ovvero offrire ai visitatori la possibilità di godere della storia, della natura, del comfort, sempre nel pieno rispetto dell’autenticità del luogo.

La struttura è il risultato di un attento lavoro di restauro conservativo portato a termine, in poco più di un anno, dallo studio fiorentino Pierattelli Architetture (abbiamo raccontato la storia di questo studio, qui: Architetti come una volta)

Il complesso è formato da tre edifici risalenti al XII secolo che si estendono su 2.000 mq e circondato da 40 ettari di uliveti.

Si tratta del tradizionale impianto architettonico del casolare toscano, comprensivo di una piccola chiesa parrocchiale del X secolo ancora oggi consacrata e proprietà della Curia di Fiesole (FI).

Delle tre residenze ristrutturate, in cui sono state ricavate le 22 camere del boutique hotel, l’edificio principale adiacente alla chiesa, chiamato “la Pieve”, è stato vincolato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Qui, il capillare intervento degli architetti ha mantenuto e restaurato le decorazioni murarie interne originali che decorano le pareti del piano nobile.

“Abbiamo deciso di preservare il più possibile le facciate esterne - spiega Claudio Pierattelli - esclusi gli infissi ovviamente, per mantenere la poesia del luogo.

Abbiamo, infatti, aggiunto pochissime finestre e qualche lucernario oltre a chiudere la loggia per consentire un passaggio protetto tra un edificio e l’altro.

Nel rispetto della natura del luogo, abbiamo mantenuto anche i terrazzamenti del terreno, creando percorsi pedonali tra le diverse zone della struttura: parcheggio, reception e piscina”.

Ogni camera è diversa dall’altra, sia per la particolare conformazione della struttura che per una precisa scelta sullo stile degli interni, ancora una volta basato sul rispetto dell’originale, quindi su un determinato affaccio o su una particolare soluzione delle travi a soffitto.

I colori sono tenui, un morbido beige per le muratore a calce e terracotta a pavimento.

Quest’ultima soluzione è caratterizzata dalla produzione della storica fornace Cotto Manetti che realizza terracotta con inserimenti di ossidi di ferro e magnesio così da ottenere sfumature inedite.

L’esigenza della proprietà, infatti, era quella di creare una struttura in perfetto dialogo con il territorio, ma capace di rivolgersi a un pubblico contemporaneo, escludendo quindi una mera imitazione del carattere rustico dei casolari.

Le offerte di Pieve Aldina proseguono con il ristorate Le Rondini sotto la guida dello chef Flavio Faedi, già con esperienza nei Relais & Châteaux: “proponiamo menu utilizzando verdure biodinamiche, non così frequenti nel Chianti, perché oltre alla Toscanità ci piace offrire piatti freschi e puri.

Fa sempre parte del concept di Pieve Aldina, poi, un’idea di cucina sharing, da condividere, nell’ottica di familiarità e spontaneità”.

La parola, infine, al director manager dell’hotel, Fabio Serafino, che racconta come anche la ricerca del personale si sia concentrata localmente, sempre nell’ottica della relazione il più possibile autentica col territorio.

“Offriamo una serie di servizi pensati per rendere unica l’esperienza a Pieve Aldina: il picnic tra gli ulivi, il corso di cucina per imparare a fare i pici all’aglione, degustazioni di vini e liquori locali, guide specializzate per passeggiate a piedi, in bicicletta elettrica o con vespe a noleggio e lezioni di yoga all’aperto con vista sulle colline.

La presenza della pieve, inoltre, rende l’hotel un luogo speciale anche per l’organizzazione di matrimoni”.