In cosa si differenzia una casa progettata per una professionista del settore della comunicazione? Spazi flessibili, arredi modulari, ambienti votati allo stimolo della creatività. Ma se il compagno di vita è fedele al rigore minimale, le carte si mescolano

A Milano, c'è un appartamento che vive della fusione di due mondi distanti ma complementari: quello di una creativa, professionista copywriter, e quello di un amante del rigore, iper fedele al minimalismo pulito e alle simmetrie ordinate.

Un binomio interessante, che lo diventa ancor di più considerando che la famiglia è composta anche da due figli: dell'età di 4 e di 7 anni.

La casa dunque vive di un'anima variegata, che necessita contemporaneamente di ordine e stimolo: un obiettivo che gli interior designer Elizaveta Ukhabina e Davide Rizzetto, hanno perseguito fondendo le proprie inclinazioni e filosofie progettuali. Lei, affascinata dai colori, lavora alla costante ricerca di ambienti che rispecchino il carattere di chi li abita; lui, specializzato in Spatial Design, progetta ponendo l’utente al centro dello spazio e rendendolo protagonista di ambienti coinvolgenti.

I designer dunque hanno scelto di operare affidandosi a forme e colore, due aspetti che, uniti, potevano soddisfare le esigenze di tutti i componenti della famiglia.

Ne abbiamo parlato con loro e ci siamo fatti spiegare come deve essere la casa di una copywriter e come può combaciare con un'inclinazione completamente votata al rigore.

Come si fa a rendere calda, accogliente e allo stesso tempo minimale una casa?

Davide Rizzetto & Elizaveta Ukhabina: "Per questo progetto è stato determinante in primis il colore. Ogni camera aveva una sua tonalità speciale evidenziata attraverso le pareti o gli arredi.

È stata poi importante la scelta dei componenti 'morbidi' della casa, la come panca imbottita, il divano leggermente rosa o i cuscini dai motivi semplici ma allo stesso tempo profondi; infine la carta da parati nella parte centrale della casa, aggiunge un tocco soft ad uno spazio che sarebbe rimasto altrimenti anonimo".

In questo caso, come si presentava allo stato originale l'appartamento?

Davide Rizzetto & Elizaveta Ukhabina: "Si trattava di una nuova costruzione, siamo arrivati a lavori avviati. Alcune cose erano già state impostate dall’impresa o scelte dalla proprietà prima del nostro incarico. Ne è un esempio l’impianto elettrico che era già stato confermato e non poteva essere modificato.

Ci siamo ritrovati con alcune prese e interruttori non correttamente posizionati rispetto a come avremmo previsto il layout e l’arredamento. Quindi a volte sembrava di progettare seguendo il lavoro dell’elettricista, più che il nostro progetto. Ma ci siamo adattati, disegnando gli arredi lateralmente intorno agli interruttori!".

Come è stata soddisfatta la necessità di rigore e schematicità che contraddistingue il carattere del proprietario di casa?

Davide Rizzetto & Elizaveta Ukhabina: "I proprietari Luigi e Valentina sono stati davvero dei clienti perfetti. Ci è stata lasciata piena libertà di esplorazione creativa.

Eravamo molto allineati e nello stesso mood, questo ci ha portato a condividere tutte le scelte; nonostante sia una casa dalle dimensioni generose, avevano comunque necessità di ottenere più spazio possibile per il contenimento di oggetti.

Da qui nasce il mobile a tutta altezza in soggiorno, che gira attorno all’angolo e si ricollega con la cucina.

Oppure il letto a castello dei bambini, che oltre a contenere i letti e fornire piccoli nascondigli ai bimbi, diventa anche armadio dando modo di riporre vestiti, giocatoli o libri.

I mobili su misura sono stati disegnati per sfruttare al meglio ogni angolo sfruttabile e non lasciare spazio inutilizzato".

Come avete predisposto la scelta cromatica per ogni ambiente?

Davide Rizzetto & Elizaveta Ukhabina: "I colori sono stati scelti in base agli ambienti, alcuni colori che riportano più tranquillità e serenità sono stati scelti per le camere da letto, altri più particolari negli ambienti diurni, come l’armadio color carta da zucchero nella zona living o il mix tra blu petrolio e color mattone in cucina".

Le aree dedicate ai bimbi come sono state progettate?

Davide Rizzetto & Elizaveta Ukhabina: "Mi sono immaginata che tipo di letto avrei desiderato da bambina e ho disegnato un mobile che, successivamente, è stato sviluppato in molteplici declinazioni, ovvero sulla base delle necessità di un piccolo.

Per ognuno dei due bambini è stato creato uno spazio ad hoc: per nascondersi, giocare e anche arrampicarsi!

Infine: in che modo il fatto che si tratti di una casa per una copywriter ha influenzato il progetto?

Davide Rizzetto & Elizaveta Ukhbina: "Si tratta di una persona che svolge un lavoro creativo e che quindi è continuamente a contatto con designers e la creatività, per cui necessita di equilibrio e stimoli. Inoltre si è rivelata una persona davvero open-mind, aperta a qualsiasi proposta e con il coraggio di accettare alcune idee di design che a prima vista possono sembrare bizzarre o folli".