Un tradizionale rascard, all'ultimo piano di un condomino
È divertente e quasi ispirazionale la genesi del progetto: quando l'attuale coppia proprietaria dell'appartamento ha avviato la ricerca, con l'obiettivo di acquistare una casa da trasformare nel proprio nido di montagna, l'idea si plasmava su tutt'altro che un attico in una struttura multipiano.
I due, innamorati del concetto di tradizionale abitazione in quota, erano alla ricerca di un rascard, la tipica residenza in legno delle alpi occidentali.
Uno stereotipo piuttosto distante dall'affascinante attico in cui si sono imbattuti: un appartamento all'ultimo piano di un condominio in centro paese, completamente da ristrutturare. La sfida posta ai progettisti era dunque quella di salvare i desideri iniziali dei committenti, trasformando la residenza in una dimora di montagna ispirata alle caratteristiche del rascard.
L’abitazione viene sin da subito immaginata con i tratti di uno chalet: i livelli inferiori sono stati sfruttati come veri e propri surrogati del basamento litico sul quale, tradizionalmente, poggiano i rascard. Grazie a questo visionario escamotage, la logica strutturale della dimora di montagna è stata non solo salvaguardata ma addirittura esasperata. Uno chalet sulla vetta di un edificio.