Quali sono gli strumenti principali del biophilic design e come si usano al meglio?
Si usano elementi diretti, come le piante, l’acqua, i suoni. E indiretti, come i materiali naturali, quei colori che noi definiamo neutri ma che in realtà sono tipici del nostro habitat originale, e una gestione degli spazi che tiene conto del bisogno di una vista ampia e circolare. Questi accorgimenti sono utili ovunque. Ma lo sono ancora di più in ambienti in cui si attuano processi spontanei come l’apprendimento o la guarigione. Una scuola o un ospedale biofilici funzionano meglio, in termini umani. Il resto è teoria.