Sembrava impossibile anche solo sei mesi fa eppure il Salone del Mobile 2022, la sessantesima edizione della fiera più importante al mondo del settore arredo, tornerà quello di sempre, a partire dai numeri: quasi 200.000 mq di superficie netta espositiva e quasi 2.100 espositori con un 25% (escluso il SaloneSatellite) di aziende estere.
Dopo la parentesi del Supersalone, infatti, le più importanti aziende dell'arredo (trovale tutte qui) tornano a occupare tutti i 24 padiglioni di Rho Fiera.
Cosa vedremo al Salone del Mobile 2022
Le manifestazione a calendario per il Salone del Mobile 2022 sono 7:
- il Salone Internazionale del Mobile con le sue tre suddivisioni in Classico, Design, xLux
- il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo dedicato all'oggettistica d'eccellenza, con focus su novità, stile e tendenze
- Workplace3.0 che presenta un nuovo percorso espositivo, più "liquido" e ibrido proprio come gli spazi di lavoro di cui tratta
- EuroCucina (con l’evento collaterale FTK: Technology For the Kitchen)
- Salone Internazionale del Bagno, con proposte sempre più incentrate su confort e benessere ma ora anche su sostenibilità, efficienza e risparmio
- S.Project, uno spazio multisettoriale, una piattaforma business to business dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni
- SaloneSatellite con i suoi 600 talenti under 35, quest’anno per la prima volta posizionato nei primi due padiglioni della fiera.
Di cosa si parlerà al Salone del Mobile 2022
Grande spazio verrà dato ai talk, il cui format dei Talk è già stato sperimentato con successo al Supersalone. Per la 60sima edizione sono previste due due proposte, una a cura di Salone del Mobile.Milano e l'altra a cura del Salone Satellite.
I Talk di Salone del Mobile.Milano
I Talk di Salone del Mobile.Milano si svolgono nell'arena di Design With Nature (nel Padiglione 15 di S.Project) e sono a cura di Maria Cristina Didero, Beatrice Leanza e Chiara Alessi.
- Mercoledì 8 giugno, ore 16, SUSTAINABILITY: THREE DIFFERENT EPISODES a cura di Maria Cristina Didero con Victoria Siddall, Daan Roosegaarde, Eva Feldkamp | Victoria Siddall illustrerà il lavoro della Gallery Climate Coalition che mira e individuare e rendere concretizzabili linee guida di sostenibilità ambientale per il settore artistico: l’obiettivo è favorire una riduzione delle emissioni di carbonio del settore di almeno il 50% entro il 2030, promuovendo un’efficace azione di decarbonizzazione attraverso sistema e innovazione. Daan Roosegaarde parlerà di innovazione e arte tecnologica: il suo scopo è velocizzare il processo di diffusione di progetti sociali per aiutare a salvare il pianeta e migliorare la vita negli spazi urbani. Spinta dalla convinzione che il mondo abbia un grande bisogno di cambiamento, Eva Feldkamp spiegherà come generare opportunità creative con un impatto sociale e ambientale positivo: la sua missione è, infatti, progettare un sistema che colleghi creativi a enti di beneficenza, organizzazioni no profit e settore pubblico.
- Venerdì 10 giugno, ore 16, RADICAL NATURE - THE DESIGN AND SCIENCE OF WORLDBUILDING a cura di Beatrice Leanza con Marjan van Aubel, Anab Jain, Liam Young | L’opera pionieristica di Liam Young, esponente della speculative architecture e regista, di Anab Jain, critical designer e co-fondatrice dello studio Superflux, e della solar designer Marjan van Aubel – i tre ospiti che terranno la lecture – ha aperto la strada a varie forme di ricerca collaborativa in cui design, scienza e fiction si fondono per analizzare l’interconnessione tra tematiche, che spaziano dall’automazione alla democrazia energetica, e quindi immaginare scenari futuri equi e sostenibili.
- Sabato 11 giugno, ore 15, LA VERA STORIA IMMAGINARIA DEL SALONE DEL MOBILE, con Makkox e Chiara Alessi | In un duetto organizzato per decadi, attraverso gli episodi più significativi dalla sua fondazione nel 1961 a oggi, ripercorreremo le tappe fondamentali dell’evento più importante a livello mondiale legato al design. Protagonisti, fatti, luoghi, immagini e naturalmente oggetti, scelti e raccontati da Chiara Alessi e rielaborati in chiave vignettistica dall’immaginazione di Makkox, scandiranno il tempo del ricordo e dell’elegia.
I Talk del Salone Satellite 2022
Il programma di incontri messo a punto da Marva Griffin Wilshire, fondatrice e curatrice del SaloneSatellite, si terrà nell’Arena del padiglione 3. Ecco il calendario:
- Mercoledì 8 giugno, ore 11.30, DESIGNING FOR OUR FUTURE SELVES/PROGETTARE PER I NOSTRI DOMANI, con Yves Béhar che, attraverso un racconto dei suoi progetti, spiegherà come modificare e migliorare stili di vita, esistenze e pratiche individuali e collettive perraggiungere un nuovo equilibrio sostenibile
- Giovedì 9 giugno, ore 11.30, THERE WILL ALWAYS BE A DESIGN EMERGENCY, con Paola Antonelli e Alice Rawsthorn: le due autrici e critiche (che hanno un libro in uscita il 25 maggio dal titolo Design Emergency) spiegheranno come i progettisti stiano affrontando sfide complesse in ogni campo, cercandodi rendere le nostre vite più sicure, sane, divertenti, produttive e inclusive
- Venerdì 10 giugno, ore 11.30, con Franco Lisi e Alberto Apostoli
- Domenica 12 giugno, ore 11.00 con Mario Cucinella, Founder and President SOS (e altri): La Fondazione SOS School of Sustainability, insieme a Mario Cucinella Architects, invita a una presentazione dei progetti svolti per l’anno accademico 2021-23 e per raccontare novità e visioni per il futuro.
- 7-12 giugno, GREEN GRADS, un film di 25 minuti, yna speciale iniziativa britannica per promuovere nuovi talenti e la cura del pianeta.
L'installazione Design With Nature di Mario Cucinella
Sarà ospitata da S.Project (Pad.15) l'installazione “Design with Nature”: un progetto sviluppato insieme all’architetto Mario Cucinella, che ragiona sui temi dell’economia circolare e del riuso, partendo dall’idea che la città sia la possibile “riserva” del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione.
Tre sono i temi di cui l’installazione si fa portatrice: la transizione ecologica, la casa come primo tassello urbano e la città come miniera, dispiegati su un grande superficie che diventa paesaggio e, al contempo, rifugio per dialogare, condividere, leggere, riflettere, lavorare.
Tutti i materiali che componono l'installazione saranno riutilizzati in progetti già definiti, secondo un'ottica di totale circolarità.