Il Salone del Mobile 2022 si terrà dal 7 al 12 giugno: ecco cosa aspettarsi, nelle parole degli organizzatori

Il Salone del Mobile 2022 è ormai alle porte e la conferenza stampa per raccontarlo, che si è tenuta oggi al Teatro Lirico di Milano, chiuso da tempo e aperto per l’occasione, dimostra che in questi due anni di pausa forzata qualcosa è cambiato. Anche se a prima vista tutto potrebbe sembrare uguale.

Un Salone del Mobile 2022 all’insegna del realismo

Cosa c'è di nuovo in questo Salone del Mobile 2022, il primo guidato da una donna, Maria Porro? Più semplicità, più immediatezza. E un umore realistico, in bilico fra la soddisfazione per i risultati del comparto arredo nel 2021 (49 miliardi di fatturato e una crescita dell’9,4% dell’export) e la preoccupazione per il conflitto in Ucraina, che avrà ricadute ancora difficili da prevedere sui costi di materie prime e energia.

Ma il Salone, non c’è dubbio, riparte dal 7 al 12 giugno 2022 con la sua 60sima edizione. Con la certezza da parte di tutti gli stakeholder (designer, brand, organizzatori, istituzioni) di riconfermarsi la fiera del design più importante al mondo.

Il Salone del Mobile: la piattaforma del design più importante del mondo

In sintesi questa è l’apertura della Presidente del Salone del Mobile Maria Porro insieme al Sindaco di Milano Beppe Sala. Il concetto di “ripartenza” è obsoleto, ha detto Sala: il successo del Supersalone di settembre 2021 ha confermato il ruolo della città e la sua centralità nel panorama mondiale.

E se parlare di entusiasmo proprio adesso non è né  facile, né adeguato, la certezza è che il comparto arredo è presente e pronto a scommettere ancora una volta su un evento irrinunciabile, sia per la città che per il settore. Non solo per ragioni economiche, ma per sostenere attraverso l’ingegno, la creatività e l’operosità milanesi i valori di un’Europa che adesso ha davvero bisogno di riconoscersi in un’identità comune e condivisa.

Un’edizione full optional: Eurocucina, Salone Internazionale del bagno, Salone Satellite e  S.Project

L’edizione 2022 occuperà nuovamente tutto il quartiere fieristico, ovvero 200mila metri quadrati, con più di 2000 espositori.

Quella di giugno, sarà anche l’edizione delle biennali di EuroCucina, del suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e del Salone Internazionale del Bagno. Torna anche S.Project, l’esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni in tema di superfici.

In sintesi: un salone davvero al completo e Maria Porro conferma di aver ricevuto segnali positivi da parte dei corrispondenti esteri che preannunciano una presenza massiva di visitatori professionali di qualità. C’è il desiderio di tornare in fiera, di incontrarsi e di riconfigurare probabilmente possibili strade per il futuro.

Mario Cucinella: “Parliamo di transizione, urban mining e home evolution”

Design with Nature è l’installazione progettata dall’architetto Mario Cucinella per il “compleanno” del Salone e ospitata nel padiglione 15 di S.Project. 1.400 mq che racconteranno l’ecosistema del futuro dell’abitare. Le lenti di ricerca utilizzate dall’architetto bolognese sono la transizione ecologica, l’home evolution e lo urban mining.

“Questo spazio vuole essere un luogo di incontro e di scambio di informazioni per il pubblico”, spiega Mario Cucinella. “Un luogo in cui approfondire le possibilità offerte dalle risorse naturali, dai materiali organici che stiamo imparando a usare per smettere di dipendere dalle materie prime originate dal petrolio”.

Ma si parlerà anche di come stanno cambiando le città, di come declinare l’idea della città dei 15 minuti in un format italiano. E di come utilizzare le risorse presenti sul territorio per diventare sempre più capaci di affrontare la rivoluzione ecologica con ogni mezzo a disposizione e con il giusto entusiasmo per il futuro.

Il Salone Satellite in prima linea

Il Salone Satellite in questa edizione occupa la parte iniziale della fiera proprio per sottolineare il suo ruolo chiave come motore per l’innovazione e la creatività del settore. Seicento espositori under 35 riuniti sotto il tema “Designing for our future selves / Progettare per nostri domani”.

Un invito a riflettere sul design inclusivo, che favorisce autonomia, comfort, movimento, usabilità, interazione e sicurezza. Rinnovato il layout espositivo che si ispira al concetto di piazza e ancora una volta ribadisce il concetto di Salone come luogo di incontro e di costruzione di nuove reti collaborative.

Emiliano Ponzi: “Lasciare spazi vuoti per immaginarsi parte di qualcosa”

Infine il progetto di brand identity e comunicazione: quest’anno è stato affidato a Emiliano Ponzi. Sei belle illustrazioni che dipingono altrettanti decenni di Salone del Mobile a Milano. La sua relazione con la città, con il lifestyle. Il legame culturale fra design e nuovi stili di vita, che, decennio dopo decennio, il Salone ha testimoniato attraverso i prodotti dell’industria italiana.

“Quando si disegna è sempre meglio lasciare uno spazio vuoto”, spiega Emiliano Ponzi. “Rappresenta quel dettaglio individuale che serve a identificarsi, a riconoscersi dentro una storia più grande”. E forse anche a lasciar vagare l’immaginazione in un futuro un po’ più roseo. Insomma, alla speranza che il design possa indicarci una via percorribile ancora una volta.

Un public program di Talk

Infine, un public program “breve ma intenso”, secondo Maria Porro, fruibile in presenza e in streaming. Importanti le tematiche. Il programma a cura di Chiara Alessi si focalizzerà sulla storia del design, quello a cura di Beatrice Leanza sulle frontiere digitali per il mondo dell’arredo, e quello di Maria Cristina Didero su sostenibilità e imprese del design.

Il Salone del Mobile 2022 in città

Anche per il Salone del Mobile 2022 è prevista una mostra in città. Alla Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, dal 7 giugno al 17 giugno infatti andrà in scena La Scatola Magica, un’installazione audio-visiva site specific a cura di Davide Rampello. Il curatore ha scelto gli 11 principi istituzionali del Salone – _Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Comunicazione, Cultura, Giovani, Ingegno, Milano, Saper Fare - e li ha affidati a 11 talenti cinematografici che hanno avuto il compito di raccontarli.

Tireranno le fila del racconto, rispettivamente: Francesca Archibugi, Pappi Corsicato, Davide Rampello, Wilma Labate, Bruno Bozzetto, Luca Lucini, Claudio Giovannesi, Gianni Canova, Donato Carrisi, Daniele Ciprì, Stefano Mordini.

L’obiettivo? Risvegliare il nostro senso della meraviglia per creare un’esperienza memorabile e, attraverso il linguaggio del cinema e del teatro, celebrare il compleanno della Manifestazione e Milano nel segno della bellezza.