Dimmi chi sei e ti dirò cosa vedere alla Design Week 2024. Tanti, forse troppi (lo diciamo?) gli eventi che animano il FuoriSalone 2024: il Comune di Milano ne stima 1.326, il 10,5 per cento in più rispetto allo scorso anno.
Ecco perché è fondamentale arrivare preparati, con un itinerario profilato in base ai propri interessi.
Ecco la nostra guida personalizzata alla design week.
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Se sei a caccia di emozioni forti
Se sei a caccia di emozioni forti e installazioni dall’effetto “wow”, definite (troppo spesso!) immersive, interattive e fortemente visive, tra gli indirizzi della Design Week 2024 segnaliamo:
- Flower up, il tunnel hi-tech e ipercolorato di Emiliano Ponzi per glo for art, al Gattinoni Hub (via Statuto 2), un percorso che avvolge il pubblico e lo conduce in un giardino delle meraviglie dove un sorprendente albero-scultura farà vivere esperienze che al momento sono ancora top secret.
- Lines of flight di Numen/For Use per Porsche a palazzo Clerici, (via Clerici 5), un reticolo sospeso, monumentale e al contempo etereo e permeabile, formato da una leggera maglia di metallo. Una maxi installazione da vivere ed esplorare, come “un’amaca sociale” dove i visitatori possono salire, un luogo di fuga, transizione, fantasia e libertà.
- Time di Lexus al Superdesign Show 2024 di Superstudio Più (via Tortona 27), due opere avveniristiche e interattive sul tema del tempo e del futuro della mobilità elettrica, ispirate alla concept car Lexus Future Zero-emission Catalyst.
Se ti appassiona l'arte+design
Al FuoriSalone 2024 il design e l’arte si influenzano e si contaminano. Se ti appassiona l’art design, ecco cosa vedere alla Design Week 2024:
- Narrazioni intrecciate di Draga&Aurel nella wunderkammer di Visionnaire (piazza Cavour 3), un gioco di scambi di ruoli tra arte e design, dove la potenza dei colori e dei gesti pittorici illumina le pareti guidando il percorso tra oggetti di design da collezione. “Ho lavorato per molto tempo come textile designer nella moda e i tessuti sono il mio primo amore: è stato naturale immaginare di portare su tessuto le opere di Aurel, così potenti e dalla forza cinetica”, afferma Draga Obradovic.
- Cesi n’est pas une salle à manger di Fornasetti (nello showroom di corso Venezia 21A), una nuova collezione di accessori e mobili per la sala da pranzo dai motivi ispirati all’archivio storico. In negozio, da non perdere la collaborazione di Fornasetti con Poltrona Frau: una edizione limitata di 50 pezzi della poltrona Vanity Fair XC impreziosita dai decori celebri dell’atelier milanese come le nuvole, il sole e la luna.
- Glint di Quayola per Ceramiche Refin (nel Refin Studio, via Melone 2): grande attesa per l’arrivo del romano Davide Quayola, tra gli esponenti della media-art più richiesti e apprezzati. L’artista che usa bracci robotici, software generativi e intelligenza artificiale per reinterpretare i linguaggi e i codici dell’arte classica e osservare la natura, realizza l’opera e l’installazione site-specific Glint per Ceramiche Refin.
- Ronan Bouroullec x Mutina: Casa Mutina e l’adiacente giardino e loft di Spazio Cernaia (via Cernaia 1A) ospitano il solo show di Ronan Bouroullec, con opere ceramiche tra arte e design come Adagio, una serie di moduli in ceramica pensati per essere assemblati e generare scenografiche sculture da parete.
Se vuoi conoscere la storia del design e dei grandi maestri
- Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini, dal 13 aprile al 13 ottobre alla Triennale di Milano, la più grande e completa retrospettiva sul geniale progettista, artista, critico, teorico, (ma anche potente comunicatore e performer) che ci ha lasciati nel 2019, curata da Fulvio Irace e allestita da Pierre Charpin.
- Gaetano Pesce: Nice to see you, presso la pinacoteca Ambrosiana (piazza Pio XI 2), dal 15 al 23 aprile, una raccolta di una trentina di opere, perlopiù inedite, del maestro che ci ha di recente lasciati, con la monumentale installazione L'uomo stanco (in piazza San Pio XI) che parla della stanchezza etica di cui soffre il cosiddetto “sesso forte”. Il grande artista-designer avrebbe dovuto ricevere il 16 aprile alle ore 18 la Medaglia d'oro dell'Università Iulm per l'innovazione, la comunicazione e l'eccellenza culturale, e avrebbe dovuto tenere una masterclass nell’ateneo milanese. L'evento si trasformerà, in accordo con la famiglia, in un tributo in memoriam con ricordi, testimonianze e videoproiezioni. Al termine, il rettore Gianni Canova consegnerà ai figli di Pesce la Medaglia d’oro che il maestro aveva accettato con entusiasmo. L’evento sarà preceduto da un’introduzione di Silvana Annicchiarico.
- Progetti per servire, i Castiglioni e la ristorazione: la mostra dal 16 al 21 aprile presso la fondazione Achille Castiglioni (piazza Castello 27) a cura di Chiara Alessi e Marco Marzini mette in scena per la prima volta gli allestimenti per la ristorazione progettati dai fratelli Castiglioni tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Settanta. Brillanti soluzioni spaziali per ristoranti, birrerie, chioschi, ristori che non esistono più, dunque un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera di quegli anni e rivivere l’approccio progettuale illuminato e olistico dei Castiglioni.
Se cerchi ispirazione per la casa
Se si è a caccia di tendenze c’è l’imbarazzo della scelta. Per non perdersi (di strada e d’animo), ecco tre indirizzi da non perdere:
- I distretti ad alta densità di showroom di arredamento, come Durini Design District, con negozi che vanno da B&B Italia (via Durini 14) a Cappellini (via Borgogna 8), da Cassina (via Durini 16) a Molteni&C (corso Europa 2); e Brera Design District che condensa 196 showroom, con 15 nuove aperture. Tra le storiche vie di Brera è possibile scoprire le novità in fatto di arredo e le nuove tendenze, ma anche le nuove frontiere dei materiali, come nella mostra Design duo double feature di Fenix (via Quintino Sella 1), curata da Federica Sala con protagonisti Cara\Davide, Dwa Design Studio, Martinelli Venezia, Næssi Studio, mist-o e Zanellato/Bortotto.
- L’Appartamento di Artemest nella residenza Vignale (via Enrico Toti 2): una celebrazione della bellezza e dell’unicità dell’artigianato e del design italiano all’interno di una dimora principesca. Ad allestire l’Appartamento di Artemest, con i prodotti acquistabili online i creativi Elicyon, Gachot, Rottet Studio, Studio Meshary AlNassar, Tamara Feldman Design e Vshd Design.
- Paola Lenti Milano (via Giovanni Bovio 28): per chi cerca ispirazione per arredare casa con mobili in&outdoor l’indirizzo da segnare in mappa è il nuovo flagship store di Paola Lenti, in zona Maciachini, area periferica a nord di Milano. Un ex complesso industriale di 4mila metri quadrati riqualificato e trasformato in un’architettura bioecologica, dove le novità per esterni dialogano in simbiosi con piante di specie e stagionalità diverse. Un luogo magico, che ospiterà l’attesissima la mostra di Nendo dal titolo Nendo: whispers of nature.
Se ami le lampade
Anche se il 2024 non è l’anno di Euroluce, la biennale del Salone del Mobile dedicata all’illuminazione, sono tanti gli showroom in città che presentano novità e progetti illuminanti. La via dove si concentrano i principali brand è corso Monforte, tra i marchi presenti:
- Artemide (corso Monforte 19): l’azienda capitanata da Carlotta de Bevilacqua presenta otto novità e numerosi ampliamenti di famiglie già esistenti, come Ixa di Foster + Partners, Stellar Nebula dei Big e Dreispitz di Herzog & de Meuron.
- Foscarini (corso Monforte 19): Foscarini Spazio Monforte ogni anno è il luogo dove aprire la mente, riflettere in modo libero, esplorare diverse direzioni e strade non battute. Quest’anno l’azienda di Carlo Urbinati ci invita a scoprire Habitus, la ricerca sperimentale e libera dell’artista e designer Andrea Anastasio che unisce luce, arte e maestria artigianale, alta sartoria e ricamo, tra perline, paillettes e strisce di pet tagliato al laser.
- Flos (corso Monforte 9 e 15): grande protagonista delle vetrine Flos è la fortunata famiglia di lampade IC Lights di Michael Anastassiades che festeggia quest’anno dieci anni con una edizione speciale celebrativa. Le novità di Flos, firmate dai Formafantasma, Barber & Osgerby e Michael Anastassiades saranno anche nella cornice storica di Palazzo Visconti (via Cino del Duca 8).
- Davide Groppi: non è in corso Monforte, ma in via Alessandro Manzoni 38, il nuovo spazio di Davide Groppi. Oltre duecento metri quadrati distribuiti su due livelli nel cuore di Milano, progettati con lo studio 967arch, un luogo dove rimanere estasiati tra le creazioni poetiche e ludiche del designer-inventore piacentino.
Se cerchi il contatto con la natura
- The Secret Garden di Green Island, nell’atrio della stazione Garibaldi. Il percorso di eco-design, paesaggi e botanica curato da Claudia Zanfi, dove i visitatori potranno fare un pit-stop dalla frenetica design week e rigenerarsi in un insolito giardino popolato da elementi naturali, cera, api e vegetazione. Al centro: il tappeto in filato naturale di Matteo Cibic per Jaipur Rugs.
- Materia in movimento: Grand Seiko trasforma Casa Brera (via Formentini 10) in una foresta di betulle, dove sperimentare e praticare il forest bathing, cioè l’immersione salvifica e rigenerante nella natura. Un percorso sensoriale e naturale seguito, per contrasto, da una foresta urbana popolata da ledwall verticali. Una riflessione sull’equilibrio, sempre più in bilico, tra uomo e natura.
- Planetarium: una struttura gonfiabile di 9 metri di diametro avvolge l'albero del cortile dell'Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono 7). È Planetarium di Labo.Art con Plastique Fantastique, parte del ricco palinsesto di eventi INTERNI Cross Vision dal 15 al 28 aprile in sei differenti location. Dall’interno della maxi sfera, realizzata in tessuto Labo.art impermeabile, si osserva la volta celeste mista a rami e foglie. Un’esperienza resa ancor più emozionante grazie alle filastrocche di Gianni Rodari narrate da Pablo Trincia che riportano ai ricordi di infanzia e alla gioia dell’incanto.
- Like trees in the woods di NichelcromLab: al Superdesign Show 2024 di Superstudio Più (via Tortona 27), un (vero) bosco di querce, donate dal vivaio Innocenti e Mangoni di Pistoia, che si riflette all’infinito grazie all’acciaio specchiante che lo circonda. È Like trees in the woods, l’installazione site-specific dello scultore Michele D’Agostino, curata da Giandomenico Di Marzio per NichelcromLab, brand italiano specializzato in rivestimenti e superfici in acciaio inox. A FuoriSalone terminato, le querce verranno messe a dimora nel milanese.
Se vuoi divertirti
La Design Week è un maxi evento inclusivo e democratico che avvicina tutti al mondo del design, professionisti del settore, famiglie, studenti, appassionati di design o semplici curiosi. Ecco tre appuntamenti ad alto tasso di intrattenimento:
- A Tortona Rocks (padiglione Visconti, via Tortona 58): 1st di Ikea: un’esposizione-evento che esplora le tante “prime volte” che le persone vivono quando traslocano nella loro prima casa, con un focus sulle nuove generazioni. Uno spazio accogliente e per tutti, che si trasforma in luogo di ristoro e relax, con un bistrò e un ricco programma di appuntamenti musicali, con talenti che si esibiranno con pezzi inediti in serate aperte al pubblico dal 16 al 20 aprile, dalle ore 18 alle 23.
- Il Design Pride di Seletti, mercoledì 17 aprile dalle ore 18 alle 24, uno degli eventi pop più travolgenti e amati della design week. Sotto il messaggio di inclusione We are design il pubblico è invitato a unirsi alla street parade che quest’anno parte da piazza Affari e arriva all’Arco della Pace per il party finale. “Ogni anno penso che sarà difficile organizzare un’edizione più bella di quella trascorsa e invece è sempre una sorpresa”, afferma Stefano Seletti, direttore artistico Seletti e ideatore del progetto. “Il successo del Design Pride è infatti dato dall’energia delle persone, soprattutto dei tanti ragazzi e ragazze che partecipano con entusiasmo perché si riconoscono in questo momento di gioia”.
- Il Talamo a Base Milano (zona Tortona, via Bergognone 34), la scultura performativa del duo di architetti italiani residenti a Londra Lemonot (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri) in collaborazione con Xavier Madden e Katja Banović: un’architettura conviviale partecipata, un letto immenso (realizzato con Noctis) e al contempo leggero, un palcoscenico dinamico che ospiterà i performer arisandmartha (Aris Papadopoulos e Martha Pasakopoulou) e forme di teatralità spontanea che coinvolgeranno il pubblico.
Se hai bisogno di una pausa dalla design week
Infine, se dopo tanto divertimento hai bisogno di una pausa dall’adrenalinica design week, ecco tre momenti di riflessione densi e significativi:
- Il primo circolo letterario di Miu Miu Literary Club, Writing Life, al Circolo Filologico (via Clerici 10), il 17 e 18 aprile (registrazione su miumiu.com), due giornate incentrate su due classici della letteratura italiana: Una donna di Sibilla Aleramo del 1906, e Quaderno proibito di Alba De Céspedes del 1952, con tavole rotonde, performance musicali e letture di poesie che coinvolgono acclamate scrittrici.
- Prada Frames al Museo Bagatti Valsecchi (via Gesù 5), dal 14 al 16 aprile, (registrazione su prada.com), il simposio multidisciplinare di approfondimento e confronto collettivo scientifico e al contempo educativo e divulgativo, curato dai Formafantasma con il contributo di studiosi e professionisti di diversi ambiti di ricerca.
- Under the willow tree di Sara Ricciardi, a palazzo Litta (corso Magenta 24), un invito a meditare e ritrovare la quiete e se stessi sotto le fronde di un salice in grado di produrre vibrazioni acustiche tramite piccole campane metalliche che, nel vento o al passaggio delle persone, restituiscono una melodia che sembra un richiamo ancestrale.