Alcova, uno degli eventi più attesi del FuoriSalone di Milano, ritorna dal 15 al 21 aprile 2024 (con preview per la stampa il 14) con una grande novità: la settima edizione della "mostra delle mostre” del design sperimentale indipendente si terrà a Villa Borsani e a Villa Bagatti Valsecchi, due dimore di straordinaria bellezza a Varedo, alle porte di Milano.
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Villa Borsani è un raro esempio ben conservato di architettura residenziale modernista, progettata nel 1943 da Osvaldo Borsani come abitazione di famiglia adiacente alla fabbrica ABV (Arredamenti Borsani Varedo) e alla Tecno.
Oggi Villa Borsani è la casa privata dei discendenti della famiglia Borsani, è solitamente chiusa al pubblico (apre eccezionalmente durante le visite guidate del Fai), ed è sede dell'Archivio Osvaldo Borsani.
Gli interni, unici, sono impreziositi dagli arredi di Borsani e dalle opere dei maestri dell'arte contemporanea, dal camino e la Madonna in ceramica inserita in una nicchia di Lucio Fontana alla statua in bronzo di Agenore Fabbri che adorna lo scalone.
La seconda location, Villa Bagatti Valsecchi, oggi gestita dalla Fondazione La Versiera 1718 e attualmente chiusa al pubblico, è una delle testimonianze più significative di architettura di villa ottocentesca lombarda, dove la nobile famiglia milanese dei Bagatti Valsecchi era solita trascorrere l'estate lontana dalla calura cittadina, ospitando gli amici nel monumentale parco circostante.
Non più dunque siti industriali dimenticati da riattivare, come ci aveva abituati Alcova in passato, ma due capolavori architettonici tutti da scoprire, situati a pochi minuti a piedi tra loro, e a 25 minuti di treno (linee S2 e S4) dalla stazione di Cadorna.
A raccontarci il perché della nuova inattesa e già chiacchierata destination, gli ideatori di Alcova, cioè la coppia inossidabile formata da Valentina Ciuffi, a capo di Studio Vedèt, e Joseph Grima, alla guida di Space Caviar, che non sembra temere la crisi della settima edizione ma, anzi, ha tante novità per il futuro.