Nel cuore del quadrilatero della moda a Milano, la Boutique Venini inaugura la Design Week 2023 con un allestimento a cura dello Studio Marco Piva. Filo conduttore il magenta, colore simbolo del 2023

All’altezza del numero di 10 di via Montenapoleone, una rientranza conduce verso una piccola galleria che è un ambiente più privato e accogliente rispetto al fitto passaggio lungo il marciapiede. Qui si apre la boutique Venini, location simbolo e icona dell’arte vetraria, per l’occasione allestita dallo Studio Marco Piva, nuovo art director dell’azienda.

Spazio espositivo e luogo d’incontro per sviluppare progetti custom-made per il settore Contract e Residenziale, la Boutique espone, accanto ai pezzi storici di Venini, i nuovi oggetti della contemporaneità.

In anteprima sono infatti esposte le nuove collezioni d’autore firmate Marco Piva e Peter Marino, a testimonianza della maestria dell’Artglass e dell’Artlight muranese.

Al centro la collezione di vasi e centrotavola Bloom Collection di StudioMarco Piva, derivanti da una nuova fusione di vetri selezionati e recuperati da lavorazioni precedenti, lavorati esclusivamente a mano senza stampi.

Un prodotto che è al contempo sfida progettuale e attenzione per l’ambiente.

Disegnate da Studio Marco Piva anche le lampade Alieno e Ballerina. La prima è un oggetto evocativo dalla ironica silhouette “extraterrestre”: una lampada da tavolo, a batteria ricaricabile.

La seconda è una nuova collezione di lampade a sospensione, applique, vasi e centrotavola in vetro colorato Venini, realizzate con diverse finiture.

Sulla reception è esposta la nuova lampada da tavolo Fagiolo di Peter Marino, una scultura luminosa in vetro soffiato, dalle forme morbide, realizzata completamente a mano. La base è in metallo, finitura oro spazzolato.

Filo conduttore dell’allestimento, la nuova colorazione Magenta by Venini, interpretazione del colore simbolo del 2023 che veste alcune icone del brand come Fazzoletto, omaggio al patrimonio storico della fornace disegnato da Fulvio Bianconi e Paolo Venini nel 1948.