Con l’apertura di “The Place” Giorgetti rivede completamente la propria presenza distributiva sulla città di Milano: un’architettura di origine seicentesca, con una facciata classica dell’800
Giorgetti ha presentato il nuovo showroom di Milano: un intero palazzo su 4 piani in Via della Spiga, progettato da Giancarlo Bosio, art director del brand, e chiamato Giorgetti Spiga The Place.
"Questo spazio è il regalo per il 125 anniversario di Giorgetti. E non è il solo" dichiara Giovanni del Vecchio, ceo gruppo Giorgetti.

"L'idea è creare una piattaforma col nostro marchio capace di accompagnare architetti, designer o privati nella realizzazione di progetti di architettura di interni totalmente coordinati. Lo abbiamo fatto progressivamente, allargando prima il nostro catalogo prodotti, inserendo la cucina, l'outdoor, gli articoli per la decorazione, acquisendo nel 2018 Battaglia per dotarci di un braccio industriale per realizzazioni su misura".

Intento dello spazio è dare valore a un marchio che nella sua tradizione e artigianalità evolva proiettandosi verso un gusto più contemporaneo e adatto a un pubblico trasversale in termini di età e geografie.

"In The Place vogliamo accompagnare i nostri visitatori in una dimensione che sia totalmente Giorgetti, che articola atmosfere diverse nei 4 piani del palazzo e declina il design a 360 gradi, guardando anche all'arte.

Ci rivolgiamo a persone che amano il dettaglio e l'esclusività del prodotto.

Via della Spiga ben si affianca al marchio Giorgetti per tradizione, esclusività, sartorialità, una certa idea di borghesità" conclude del Vecchio.

Giorgetti in Via della Spiga: l'allestimento

L’ingresso su via della Spiga conduce negli spazi interni attraverso un corridoio vetrato laterale che, sul fondo, si apre su un cortiletto a cielo aperto; un cavedio che si sviluppa per tutta l’altezza dell’edificio, regalando luminosità ad ogni piano e un affaccio interno intimo e raffinato. Lo spazio al piano terra, rialzato rispetto alla strada, è una scatola scenografica che attraverso le sue ampie vetrine è pensato per offrire suggestioni sempre nuove ai passanti.

A terra un mosaico con elementi di varie dimensioni e forme, in ceppo di Grè, posizionati secondo un particolare disegno, per una combinazione di grande effetto; il soffitto è optical con travi nere e dischi decorativi bianchi.

Posizionato di fronte alla reception, il tavolo da gioco Flamingo incanta per la ricchezza di dettagli. Un oggetto del desiderio che richiama le atmosfere dei casinò, il rituale che accompagna il gioco ma anche l’immagine borghese delle più affascinati capitali mondiali, accompagnato dalle poltroncine Annette, eleganti ed ergonomiche.

A lato, una boiserie con inserti in pelle, realizzata con Battaglia - l’Azienda specializzata nello sviluppo di progetti bespoke e su misura che dal 2018 fa parte del Gruppo Giorgetti - che corre lungo tutta la parete celando al suo interno un armadio.

La composizione living antistante restituisce un’atmosfera rilassata e confortevole che gioca su accostamenti raffinati di materiali e colori: i giochi di luce e i preziosismi nascosti nel marmo dei tavolini Griffe, al centro dell’area, dialogano con la texture multiforme dei tavolini personalizzati con il rivestimento decorativo Anthology, un intarsio frutto del riutilizzo di legni di scarto dalla produzione Giorgetti, e parte della composizione angolare del divano modulare SoHo.

Disegnato da Carlo Colombo è caratterizzato da forme pure e rigorose, accompagnate dalle poltroncine Elsa di M2atelier.

Gli oggetti decorativi della Collezione Atmosphere, tra cui i vasi Hineri in marmo Carrara e Nero Marquina, Mila e Vanity in vetro soffiato, insieme alle lampade Kendama, completano e arricchiscono lo spazio, qui e in tutto il palazzo.

Ad incorniciare la zona living, un camino di colore bianco ricrea un raffinato scenario domestico.

Il primo piano di The Place

Il pavimento è un vero e proprio capolavoro di ebanisteria. Un parquet realizzato su disegno che riprende la geometria dell’intarsio Anthology delle ante della cucina, con un disegno intervallato da inserti in legno posti controvena.

Ad accogliere gli ospiti, una composizione angolare della cucina modelli GK.01 e. GK.03, con da un lato pannelli in marmo zebrino e frassino, arricchiti da mensole e basi contenitive, e dall’altro una parete attrezzata chiusa da ante in Anthology. Al centro un’isola con il piano cottura, in marmo zebrino.

L’attento abbinamento di materiali e accessori rendono le cucine Giorgetti una vera e propria esperienza architettonica. Di fronte, un’ambientazione dining, firmata M2atelier: il tavolo Enso, con piano ellittico in noce e base rivestita in pelle è accompagnato dalle sedie Tie caratterizzate da un volume pieno e uno spacco sul retro in pelle.

A seguire nel percorso di scoperta del primo piano, un’area living con porte-finestre luminose e balconcini su via della Spiga, con una composizione del divano Vesper di Roberto Lazzeroni, con l’iconica poltrona a dondolo Move, elegante e sinuosa come un’étoile, i tavolini Galet e il pouf Summa, incorniciati dal paravento Borealis dal seducente gioco di intrecci di fasce per un effetto di vedo/non vedo.

Sul lato opposto, una sala riunioni affacciata sul cavedio è racchiusa da pareti in vetro: scultoreo e monumentale, il tavolo Amadeus di Roberto Lazzeroni domina lo spazio, circondato dalle poltrone Montgomery di Dainelli Studio caratterizzate da una grande attenzione al comfort.

Il secondo piano

Collegamento visivo tra i piani, il pavimento, ancora una volta, racconta la capacità progettuale senza confini di Giorgetti. Realizzato in parquet in finitura scura, presenta listelli con taglio arrotondato alle estremità, interrotto da dischi in marmo nero Marquina.

All’ingresso, l’area home office con le forme lineari e fluide di Massimo Scolari della scrivania Erasmo e della poltrona direzionale Springer convive con l’area fitness.

Una spalliera in legno e pioli rivestiti internamente in pelle, realizzata da Battaglia, con il sacco da allenamento Ali. Proseguendo, la cabina armadio Miyabi bifacciale e il sistema Reiwa ntroducono la zona notte che supera il concetto tradizionale di camera da letto per diventare un ambiente intimo.

Due soluzioni su misura, dove poter riporre ogni oggetto personale, progettate per adattarsi ad ogni esigenza contenitiva. La zona dedicata per eccellenza al relax presenta Vibe di Carlo Colombo, un letto dal segno morbido e accattivante che si ispira al design degli anni ’30. Alle sue spalle una parete in mogano sapelli con inserti in tessuto e legno realizzata da Battaglia, per un calore unico all’ambiente.

Ai piedi del letto la panca Shirley di Carlo Colombo, sostenuta da una struttura che ricorda un nastro. Postazione funzionale caratterizzata dall’incontro di materiali tra loro diversi, lo scrittoio e vanity Edward di Dainelli Studio è un prodotto multitasking, accompagnato dalla poltroncina Montgomery e dallo specchio Uyuni con piano accessoriabile con contenitori in pelle.

Completano l’ambiente la poltrona Hug di Rossella Pugliatti, un’altra icona Giorgetti che nasce dall’incontro di uno scheletro di legno con un’imbottitura dolce nelle sue forme, i tavolini Clamp di M2atelier e i pouf Otto con tavolino estraibile, accanto al divano Solemyidae, avvolgente e sinuoso.

Due porte-finestra permettono l’accesso ad un primo terrazzo arredato con la collezione outdoor Aldìa progettata da Carlo Colombo, un sistema completo che porta la passione per i dettagli Giorgetti all’aria aperta.

Il terzo piano

Il pavimento in parquet è in noce Canaletto i cui singoli listelli, dal taglio arrotondato alle estremità, si alternano a dischi, nella stessa finitura, posti controvena.

Ad accogliere gli ospiti, un’edizione speciale del tavolo Mizar di Roberto Lazzeroni con piano rotondo in Labradorite e basamento in fusione di bronzo dalla colorazione blu che riprende i riflessi colorati del piano: realizzata in soli 12 esemplari numerati, che verranno venduti esclusivamente in via della Spiga, questo oggetto rappresenta il ponte ideale che avvicina il mondo del design a quello degli oggetti d’arte e da collezione.

Lo stimolo progettuale di questo piano realizza l’ideale rappresentazione di un grande ufficio di rappresentanza in linea con i molti progetti realizzati dal Gruppo per l’alta direzione.

La zona meeting informale antistante presenta il divano Urban di Carlo Colombo, con struttura in noce canaletto, insieme alle poltrone Aura di Umberto Asnago ed ai tavolini Fit contraddistinti da una ripetizione regolare di lamelle in noce canaletto. Le lampade Kendama con struttura in metallo brunito e sfere in vetro soffiato con lavorazione muranese illuminano l’ambiente.

Segue la zona dedicata alla scrivania vera e propria, dove protagoniste sono le forme architettoniche della scrivania G-Code Desk firmata da Dante O. Benini e Luca Gonzo.

Una proposta di grande impatto estetico, frutto di tecniche costruttive che rappresentano la sintesi di una sensibilità e attenzione ai dettagli sviluppata dall’azienda in 125 anni di storia. La accompagnano la poltrona direzionale Genius di Roberto Lazzeroni e il sistema Domus che grazie alla sua natura modulare rende possibile ogni genere di personalizzazione.

Ma un ufficio direzionale moderno, non trascura la possibilità di aprirsi ad un’area di incontro di relax all’aria aperta. Ecco quindi che dal terzo piano è possibile accedere ad un secondo terrazzo affacciato sul cavedio.

Il divano e i tavolini della Collezione Aldìa conquistano lo spazio l’open air insieme alle poltroncine da esterni Loop di Ludovica+Roberto Palomba che nascono dall'intersezione di forme geometriche pure.

A seguire, la scala interna in marmo conduce al 4° piano, posto sottotetto, dedicato agli uffici.

Il piano interrato, per ambienti tecnici e una seconda cucina operativa per un continuativo servizio di accoglienza, ospita anche una sala riunioni ad uso progettuale, con il tavolo Gordon insieme alle sedie Genius.

Un pittogramma Giorgetti realizzato interamente in legno risalta sul pavimento. La materioteca raccoglie i finiture e materiali, a disposizione di progettisti e clienti.