Dal mandala umano di Sara Ricciardi all’oasi scintillante di Agostino Iacurci a tutto il circuito Design Re-Evolution, le installazioni più sorprendenti da non perdere alla Design Week 2023 selezionati per voi

Dal mandala umano di Sara Ricciardi, composto da una serie di corpi reali, nudi, all’intervento di Agostino Iacurci, una sorta di oasi che è allo stesso tempo miraggio scintillante e presagio inquietante di un futuro prossimo, fino allo storico campo da tennis Milano Bonacossa riletto da Cristina Celestino. Passando ovviamente per le installazioni di Interni Design Re-Evolution, quest'anno in 6 location, a cui abbiamo dedicato una sezione a sé del nostro sito.

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Smartphone alla mano, ecco le installazioni più instagrammabili del FuoriSalone 2023, luoghi segreti per la prima volta aperti durante la design week, eventi sorprendenti e dall’effetto 'wow', da fotografare e condividere con la propria community di design lovers.

Le installazioni più instagrammabili del FuoriSalone 2023, scelte per voi

Dry days - tropical nights di Agostino Iacurci, largo Treves 1

Se ci fosse un FantaSalone (se qualcuno lo farà, ne reclamiamo qui la paternità), tra le installazioni più instagrammate e visitate della design week 2023 punteremmo su Dry days - tropical nights, l’evento-hub del Brera Design District, creato dall’artista Agostino Iacurci per glo.

Per almeno due motivi: il primo, perché è l’ultima occasione per visitare questo imponente palazzo progettato da Arrigo Arrighetti nel cuore di Milano, prima della sua demolizione.

Secondo motivo: Iacurci sa bene che il FuoriSalone è un palcoscenico sovraffollato, impossibile vedere tutto, ma mettendo in scena un’installazione coloratissima, “una sorta di oasi che è allo stesso tempo miraggio scintillante e presagio inquietante di un futuro prossimo”, come racconta l’artista, riesce a calamitare il pubblico e a comunicare a più persone possibili un messaggio urgente: “Dry days - tropical nights è un’installazione artistica che prende il nome in prestito da due indicatori ambientali che descrivono la severità del caldo durante un determinato periodo in una data area”, spiega Iacurci.

“Stando a questi indicatori, nel giro di poche centinaia d’anni, la pianura Padana e l’Italia si trasformeranno in un paesaggio tropicale con aree desertiche”.

Human mandala di Sara Ricciardi, via Santa Marta 18

Nel nostro ideale FantaSalone scommettiamo anche su Sara Ricciardi, che nel distretto 5Vie presenta Human mandala, un vero e proprio mandala umano composto da una serie di corpi reali disposti in una formazione circolare a mandala.

Ogni individuo sarà nudo e vulnerabile, ma collegato agli altri attraverso una rete di strutture simili a radici come un organismo miceliare.

Un’installazione dal forte impatto che ci ricorda che siamo tutti connessi.

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Everything (2021), al Meet, viale Vittorio Veneto 2

Al Meet Digital Culture Center, headquarter del nuovo Porta Venezia Design District, da non perdere Everything (2021) dello studio turco Nohlab, un’incalzante sequenza audio video tripartita in 12 minuti e mezzo che ritrae la realtà come appare, e mette in discussione la nostra capacità di comprendere e decodificare la routine quotidiana, suggerendo nuove possibili interpretazioni.

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Surprise Party! di Constance Guisset, Institut français Milano, palazzo delle Stelline, corso Magenta 63

In occasione del FuoriSalone 2023, Constance Guisset ci invita al suo Surprise Party! presso l'Institut français di Milano, una festa a sorpresa ludica ed evanescente insieme, in cui avventurarsi per scoprire e sperimentare i suoi oggetti, toccandone i materiali e percependone, gradualmente, le silhouette.

Come in ogni festa che si rispetti non mancheranno la nebbia colorata e i giochi di luci.

Un party che diventa l’occasione per conoscere il lavoro della designer francese nel suo complesso, dall’architettura d’interni alle scenografie e all’allestimento, presentato in un’alcova immersa nell’oscurità.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 17 aprile al 13 maggio.

Clay Court Club di Cristina Celestino, Tennis Club Milano Bonacossa, via Arimondi 15

Dopo Tram Corallo nel 2018, Caffè Concerto Cucchi nel 2019 e Florilegio nel 2022, Cristina Celestino torna a farci scoprire piccole gemme di Milano.

Questa volta la creativa di Pordenone con Clay Court Club rivisita lo storico Tennis Club Milano Bonacossa, progettato da Giovanni Muzio nel 1923, un’istituzione del tennis cittadino, con una scuola attiva dal 1937, uno dei più riusciti esempi di architettura applicata allo sport e al tempo libero.

Attraverso la semplificazione del linguaggio architettonico esistente, Cristina Celestino mette in scena un gioco di ruolo, ribaltando la percezione degli spazi interni e generando una connessione cromatica con l'esterno.

La ricerca sulla connessione geometrica tra una linea e un semicerchio, uno dei temi compositivi prediletti da Muzio, diventa il tratto connettivo degli oggetti disposti nello spazio, per i quali l'uso dei materiali è sempre costitutivo e mai decorativo.

Il plus: il pop up restaurant We are ona di Luca Pronzato.

Beyond the surface di SolidNature, via Cernaia 1

Dopo il successo ad Alcova dello scorso anno, SolidNature, azienda olandese specializzata nella lavorazione delle pietre naturali, torna a Milano con il suo primo progetto indipendente: è Beyond the surface, l'installazione, progettata da Ellen Van Loon e Giulio Margheri dello studio Oma, che guiderà i visitatori alla scoperta della formazione geologica della pietra, della metamorfosi terrestre fino ai macchinari di lavorazione più tecnologici.

Un viaggio che si snoda in sette stanze diverse di un palazzo storico nel cuore di Brera, a partire da un’imponente scala che conduce al livello sotterraneo.

Un percorso misterioso che traccia un parallelo tra la nascita e l'estrazione della pietra naturale e la realizzazione dei sogni. "Il tempo è un fattore importante nella narrazione dell'installazione di quest’anno”, racconta David Mahyari, ceo di SolidNature.

“Viviamo in un mondo in cui consumiamo sempre di più e sempre più velocemente ma quando si tratta di raggiungere i nostri obiettivi e i nostri sogni, ci vuole tempo.

È una questione di disciplina, pazienza, molti insuccessi e lezioni. Lo stesso discorso vale per la lavorazione della pietra. Per creare un blocco di pietra così com’è, ci vogliono migliaia di anni".

L’installazione si conclude nel giardino, un eden popolato di pezzi scultorei in pietra, tavoli, sedie, un salotto e un bar, disegnati, tra gli altri, dalla designer Sabine Marcelis e dall’artista iraniana Bita Fayyazi.

The secret garden di Bene, foro Buonaparte 53

Se siete a caccia di luoghi instagrammabili, questo è un indirizzo che fa per voi.

Il brand austriaco Bene, specializzato nel settore office e home office, presenta la nuova collezione Casual outdoor al centro di The secret garden, uno scenografico allestimento botanico.

Un’oasi sognante, ospitata all’interno dello showroom del marchio, un’esplosione di rosa accesi, aranci e gialli vitaminici, e cascate di fiori di carta realizzati da PomPom Factory, una virtuosa (ed ecologica) alternativa ai fiori recisi.

Still Now. The Dinner di fferrone, villa Mirabello, via villa Mirabello 6

Uno scenario teatrale monocromatico blu Klein. È questo lo sfondo ad alta definizione di Still Now. The Dinner, una sorta di cena esclusiva e stupefacente allestita da Felicia Ferrone con il suo brand fferrone, nei suggestivi spazi di villa Mirabello, una dimora del XV secolo, aperta per la prima volta per il FuoriSalone.

Gli interni rinascimentali di uno dei palazzi più antichi di Milano si trasformano in un’avvolgente esperienza estetica e concettuale, dove i linguaggi creativi si mixano in una rilettura del tempo.

Una tavola imbandita in total blu che evoca gli still life del Seicento, dove i bicchieri di Felicia Ferrone convivono con altri ritrovamenti, recuperati nei mercatini delle pulci e nei negozi dell’usato, in un dialogo tra passato, presente e futuro.

Gli oggetti emergono dallo sfondo monocromatico dell’installazione, mostrando le loro qualità formali, indipendentemente dal tempo o dall'epoca, per enfatizzare come il design sia un valore che trascende l'obsolescenza e la cultura dell'usa e getta.

A life extraordinary di Moooi, Salone dei tessuti, via S.Gregorio 29

Ibrida reale e digitale, tecnologia e interazione umana, il nuovo capitolo di A life extraordinary di Moooi, brand fondato nel 2001 e attualmente guidato da Marcel Wanders e Robin Bevers.

Secondo Moooi, abbracciando sia la realtà fisica che quella digitale possiamo creare esperienze non solo tecnologicamente avanzate ma anche profondamente umane e personali.

Un esempio? La fragranza per ambienti realizzata tramite intelligenza artificiale, in base alle risposte di ciascuno di noi ad un questionario, un’esperienza inedita in partnership con EveryHuman.

Invece con Lg, il brand presenta i nuovi progetti di Ideo, Nika Zupanc e Andrés Reisinger che esplorano l’inserimento della tecnologia nella dimensione domestica.

Trame di Stark, acquario civico, viale Gadio 2

Tra i grandi ritorni c’è anche quello di Stark, sempre all’acquario civico, nel circuito di Brera.

L’azienda specializzata in narrazioni multimediali e interattive, promette di sorprenderci ancora una volta con Trame, un’installazione sonora e visuale ideata in collaborazione con gli architetti Alice e Alex Buroni e Gloria Lisi, che invita il pubblico a interagire tra loro e diventare co-autori dello spazio.

Un po’ come succede in natura, dove le azioni e le volontà degli esseri umani si intrecciano con quelle di altre vite.

 

Abrakadabra di Wonderglass, Istituto dei Ciechi, via Vivaio 7

Una parola che evoca incantesimi e riti magici e misteriosi. È Abrakadabra, la mostra collettiva di WonderGlass, azienda familiare nata dalla passione di Maurizio e Christian Mussati per il vetro e la tradizione veneziana, ospitata negli spazi ottocenteschi dell’Istituto dei ciechi, una cornice suggestiva a due passi da Villa Necchi Campiglio.

Un percorso espositivo sognante, ideato con la consulenza artistica di Jean Blanchaert, che tra giochi di luci, sfumature e trasparenze, esplora la versatilità del vetro, e racconta le secolari tecniche dei maestri vetrai, capaci di dare vita a creazioni meravigliose e uniche.

In mostra i capolavori di John Pawson, Tom Dixon, Elena Salmistraro, Dan Yeffet, Studiopluz, Elisa Ossino e Paul Cocksedge. Da non perdere.

The sea deck di Azimut Yachts, zona Navigli, sponda V.le Gabriele d’Annunzio

Una passeggiata a piedi nudi sull'acqua: è l’installazione galleggiante The sea deck, realizzata da Azimut Yachts su progetto di Amdl Circle e Michele De Lucchi.

Un’inaspettata esperienza delle antiche vie navigabili di Milano, che offre la possibilità di un nuovo punto di vista per godere dell’acqua da una prospettiva unica, in prossimità dello storico canale di Leonardo da Vinci.

L’installazione reinterpreta la terrazza di poppa degli yacht della serie Seadeck di Azimut Yachts: una volta a bordo, i visitatori potranno passeggiare a piedi nudi lungo l’anello sospeso sull’acqua per raggiungere il centro della Darsena.

Un percorso emozionante anche di sera, con l’illuminazione a led che rimanda alle luci delle imbarcazioni che vibrano sull’acqua.

Un progetto realizzato con materiali naturali, riciclati e riciclabili, come il sughero di tappi riciclati e macinati, che verranno nuovamente utilizzati come materiale isolante per l’architettura.

Articolo in aggiornamento

Mohd Sinfonia, Mohd Officina, via Macchi 82

Sulle note del Gran Nichetto, il pianoforte in edizione limitata progettato da Luca Nichetto per Steinway & Sons, si alza il sipario di Mohd Sinfonia, l’allestimento ideato dal designer veneziano per lo showroom di Mohd.

Giocando con l’acustica dello spazio con soffitto a volta, Nichetto mette in scena un 'teatro' con al centro il pianoforte, suonato dalle pianiste di fama internazionale Roberta Di Mario, Monica Zhang, Costanza Principe in tre serate dal 19 al 21 aprile.

Intorno al palcoscenico tredici set avvolti da drappeggi che ricordano i sipari di scena per presentare i nuovi progetti di Mohd, tra cui quello di Pierre Augustin Rose, per la prima volta in Italia.

Articolo in aggiornamento