Dalla 'bourgiemania' che impazza nel flagship store di Kartell per festeggiare i vent’anni della lampada Bourgie di Ferruccio Laviani, alla mastodontica valchiria creata dall’artista portoghese Joana Vasconcelos per lo spazio milanese di Roche Bobois, gli showroom da non perdere durante il FuoriSalone 2023, selezionati per voi.
FuoriSalone 2023: nuove aperture e restyling
Porro, via Visconti di Modrone 29
Il distretto di Durini si arricchisce di una nuova, coloratissima, apertura: è lo showroom di Porro, che da via Durini 15 trasloca in via Visconti di Modrone 29, in un palazzo in mattoni, vetro e metallo rivestito di edera con uno scorcio nascosto sulla vecchia Milano.
Lo spazio - ancora un cantiere work in progress - prende vita con l’allestimento Ciclorama, ideato da Piero Lissoni con Sfelab per la parte visiva.
Un’installazione in tricromia e motivi grafici che si ispira all’inventiva giocosa di Bruno Munari, sottolineando il legame di Porro con il grande maestro che ha creato il logo dell’azienda negli anni Sessanta.
Indossando degli speciali occhiali, sarà possibile leggere il paesaggio di colori giustapposti, e viaggiare liberamente nel tempo e nello spazio alla scoperta della storia e delle creazioni del brand.
Il plus: oltre alle novità di Piero Lissoni e GamFratesi, verrà svelata una piccola collezione frutto di un lavoro di ricerca nell’archivio di Alessandro Mendini, che ci manca tanto.
Battilossi, via dell’Orso 16
Se amate i tappeti e le lavorazioni artigianali, questo è un nuovo indirizzo da segnare in mappa: Battilossi, storica realtà torinese specializzata nei tappeti taftati a mano, apre lo showroom in via dell’Orso 16, nel cuore di Brera.
E, per l’occasione, presenta la collezione firmata dal leggendario graphic designer americano Milton Glaser, celebre per aver inventato il logo “I Love NY” e rivoluzionato la grafica negli anni Sessanta, creando l’immagine di Bob Dylan con i capelli psichedelici, con incursioni nel mondo del design come la collaborazione con Ettore Sottsass per il lancio della macchina da scrivere Valentine.
Glaser ha concepito una serie miscellanea di tappeti dove non si legge un filo conduttore, ma molteplici chiavi di ricerca e ispirazioni, dall’impressionismo alla pittura tribale, dall’arte astratta fino al graffittismo.
Lanerossi, via Mercato 5
Lanerossi, in occasione dell’apertura del monomarca in via Mercato 5, nel Brera Design District, presenta Campanule takeover, un’installazione site-specific che riprende il pattern della nuova collezione di plaid e cuscini decorativi in pura lana vergine firmata da Elena Salmistraro.
Lo stile coloratissimo e gioioso della creativa milanese dagli spazi interni invaderà anche l’esterno dello showroom.
Bolzan Letti, via Mercato 3
È una (bella) storia di radici comuni, di valori condivisi, di competenza manifatturiera ma anche di sperimentazione, quella che lega Bolzan Letti, azienda di Francenigo di Gaiarine, in provincia di Treviso, ai designer veneti Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato.
“Lavoriamo con fabbriche “lente”, realtà che tutelano i lavoratori e il territorio, e che al contempo non hanno paura di osare”, spiegano i progettisti basati a Treviso. Un sodalizio virtuoso, da scoprire nel nuovo showroom di Bolzan Letti, in via Mercato 3.
Per l’occasione, viene presentata la riedizione di Bend-e di Zanellato/Bortotto, un letto dalla forte matrice artigianale in cui il duo creativo rispolvera la lavorazione del ferro battuto per la struttura e rivisita il tessuto dell'archivio Torri Lana per testiera e pediera.
"Il progetto originale di Bend-e”, spiegano i designer, “era nato prendendo ispirazione da arredi del passato realizzati in ferro battuto, le cui forme e curve erano ottenute dal lavoro fatto a mano direttamente sulla materia.
L’evoluzione industriale ha poi finito per allontanare dal design il ferro battuto, che è stato relegato alla produzione di arredi tradizionali, dalle caratteristiche spiccatamente decorative, tra le quali ci sono i letti. Per questa ragione abbiamo voluto attingere a quell’immaginario antico e rielaborarlo in un prodotto contemporaneo, coniugando un’arte manuale tradizionale con un prodotto di design”.
Kerakoll, via Solferino 16
Nella frenetica settimana del design, merita un pit-stop Kerakoll, che nel Kerakoll Brera Studio ospita Strato, l’installazione di Martino Gamper. Il progetto esplora il concetto di stratificazione, inteso come rinnovamento dell'esistente, rispecchiando la filosofia del brand, benefit company specializzata nell'edilizia sostenibile.
"Strato è un progetto che ho realizzato pensando al restyling dello showroom Kerakoll di Milano”, racconta Martino Gamper. “L'idea era di giocare con il passato e il presente, con l'architettura degli spazi e la gamma dei colori, per creare un nuovo futuro.
Le forme che ho disegnato sono diventate arredi che parlano un linguaggio semplice e geometrico, ma allo stesso tempo nascondono una grande complessità nelle linee e nei tagli. Il mix di elementi, realizzato con i colori e i legni di Kerakoll, è stato scelto per creare un nuovo, stimolante e ambiente interattivo per i visitatori”.
Con Strato, Martino Gamper ci fa riflettere sul significato del design oggi: di fronte a imperativi etici e ambientali sempre più urgenti, il design non deve necessariamente produrre cose nuove, ma piuttosto recuperare e valorizzare ciò che già esiste.
Molteni&C, via Solferino angolo via Pontaccio
Non è una nuova apertura, ma un restyling: Molteni&C rinnova, amplia lo storico spazio espositivo in via Solferino e apre le porte di Boutique Molteni&C, firmata dall’architetto e direttore creativo Vincent Van Duysen.
In mostra le nuove collezioni 2023, tra cui il tavolo Mateo, disegnato da Van Duysen.
Attesissima la presentazione della prima collezione Molteni&C|Outdoor, coordinata dallo stesso direttore creativo ed interpretata da alcuni dei più importanti designer contemporanei.
Moroso, via Pontaccio 8
Lo storico showroom di Moroso in via Pontaccio come non lo avete mai visto prima.
Lo spazio si apre, la prospettiva cambia. Il risultato è un grande e luminoso open space, di cui ancora molto è top secret, per raccontare i nuovi prodotti, e la rinnovata visione dell’azienda friulana, che oltre agli imbottiti presenta anche tavoli, mobili contenitori e accessori.
A firmare l’intervento, Patricia Urquiola che, partendo dalle caratteristiche dell’edificio e dalle sue imponenti altezze, elimina tutte le superfetazioni preesistenti per restituire un allestimento traboccante di luce, con un andamento obliquo che crea inaspettati giochi prospettici.
Tra i nuovi elementi spiccano le griglie utilizzate come display, dando vita a una vera e propria installazione artistica all'interno dello spazio espositivo. Un progetto sensibile all’ambiente, a partire dall’impiego di argille naturali ecompostabili dell’azienda HD surface che ricoprono le pareti di ingresso e del primo piano.
Showroom da non perdere durante il FuoriSalone 2023
Roche Bobois, via Felice Cavallotti 14
Una maestosa valchiria sospesa a otto metri da terra, che si estende per quasi 45 metri fino alla vetrina. È l’incredibile installazione realizzata da Joana Vasconcelos per il flagship store milanese di Roche Bobois.
Dopo aver creato la mastodontica scenografia organica per la sfilata parigina di Dior, l’artista visiva portoghese rinnova la liaison con il brand francese di arredamento con una creazione monumentale, realizzata su misura per Roche Bobois.
Una cornice inedita e sorprendente per presentare la nuova, giocosa, collezione BomBom outdoor di Joana Vasconcelos: divani, tappeti e cuscini dalle forme fluide e sinuose e dalle nuances golose che si ispirano alle facciate color pastello delle vecchie case di Lisbona.
“Come donna e portoghese, il savoir-faire e i materiali della mia cultura sono essenziali”, racconta l’artista.
“Gli azulejos che ricoprono sia gli interni che gli esterni dei nostri edifici, o i centrini all'uncinetto che sono presenti in tutti gli arredamenti portoghesi e che rivestono divani, tavoli o televisori.
Per me, questa collezione in collaborazione con Roche Bobois rappresenta la perfetta alleanza tra arte, design e vita”.
Foscarini, corso Monforte 19 (in copertina)
Graminacee, erbe e piante incolte sembrano prendere il sopravvento sullo spazio urbano.
È (Im)possible natures, la nuova, sorprendente, installazione di Ferruccio Laviani che trasforma lo showroom di Foscarini in un giardino selvaggio, che invade anche la strada.
Un'oasi di pace, un eden onirico che non ti aspetti durante la frenetica design week milanese, dove scoprire le novità del marchio di illuminazione, tra cui Fregio di Andrea Anastasio, una sezione di un bassorilievo floreale ceramico che diventa una scultorea lampada da sospensione e da parete.
Lago, via S. Tomaso 6
Lago presenta il Lago Sustainability Circle, un acceleratore di cambiamento del modello aziendale verso una sempre più concreta sostenibilità.
“Da un anno e mezzo a questa parte organizziamo in azienda delle open factory in cui ci confrontiamo con degli opinion leaders per capire, tutti insieme, come migliorare l'azienda in svariati ambiti”, racconta Daniele Lago, ceo e responsabile del design dell’azienda di famiglia.
“In occasione del FuoriSalone, presenteremo i risultati dei sei tavoli tematici sulla sostenibilità, in una serata aperta a tutti, mercoledì 19 aprile alle 18,30 all’interno di Casa Lago, perché dobbiamo agire tutti, se vogliamo che qualcosa cambi davvero”.
Durante l’evento, il salotto di Casa Lago ospiterà un dibattito tra il divulgatore scientifico Ruggero Rollini e il campione di ultracycling Omar Di Felice appena rientrato dall’ultima avventura Alone in Ladakh che lo ha visto attraversare una delle regioni più alte e fredde della Terra.
Un punto di vista insolito sul cambiamento climatico e su come l’azione dell’uomo abbia un’influenza su di esso, tra chi la terra la studia con precisione e chi, invece, la vive in sella alla sua bicicletta.
Kartell, via Turati, angolo via Carlo Porta 1
Bourgie, la lampada più amata di Kartell, progettata da Ferruccio Laviani, compie vent’anni.
Per festeggiarla, a un mese dal Salone del mobile, il brand ha invitato tutti i Bourgie lovers a pubblicare sui propri canali con l’hashtag #bourgiemania un personale omaggio fotografico che abbia come protagonista la celebre lampada.
I contributi andranno a comporre un’opera digitale, come un album fotografico infinito, che sarà svelata durante il FuoriSalone nel flagship store di Kartell.
Bourgie, nata per prendere in giro lo stile borghese, e divenuta un cult del design, verrà presentata in una edizione speciale in tiratura limitata con colori esclusivi, acquistabile in negozio e online durante la settimana del Salone del mobile.
Visionnaire, piazza Cavour 3
Nella wunderkammer di Visionnaire, in piazza Cavour 3, da non perdere L’impero dei sensi di Studiopepe, un racconto sinestetico che attraverso rivestimenti tattili e nuances color pelle ci invita a immergerci e abbandonarci in un’esperienza totalizzante, un mondo morbido e ovattato che coinvolge tutti i sensi.
In questa cornice sarà presentata un capsule di tre pezzi disegnati dal duo al femminile per Visionnaire: la poltrona Shibari, il sistema di illuminazione Parade e la coppia di specchi Blanche.
Il plus: l’esperienza visiva, tattile e olfattiva dell’allestimento sarà arricchita da una performance di danza per stimolare ulteriormente la sfera sensoriale.
Poltrona Frau, via Manzoni 30
Il flagship store di Poltrona Frau è all’interno di uno degli edifici più straordinari nel cuore di Milano, Palazzo Gallarati Scotti, e questo basterebbe come motivazione per inserirlo nella lista degli showroom da non perdere.
Nelle sale affrescate di primi Settecento, la maison presenta le novità, tra cui Duo, la collezione realizzata a quattro mani con Ceccotti Collezioni, brand toscano specializzato nella lavorazione artigianale del legno massello, parte del gruppo Poltrona Frau dal 2018.
Mutina, via Cernaia, 1/A
C’è grande attesa per il debutto di Michael Anastassiades nel team Mutina. Il designer di origini cipriote, ma basato a Londra, presenta a Casa Mutina la collezione ceramica Fringe: “Sono sempre stato un fan di questo materiale, ma è la prima volta che lavoro con una superficie ceramica”, racconta il progettista.
“La bellezza di Fringe è che può esistere in tanti modi diversi, permettendo all’utente finale di giocare con la creatività. Quello che mostreremo alla Milano Design Week è solo una piccola parte: stimolare l’immaginazione e la curiosità delle persone è il punto di partenza”.
Il plus: l’allestimento, disegnato da Michael Anastassiades in tandem creativo con Patricia Urquiola, in collaborazione con il team Mutina.
Cassina, via Durini 16
Cassina è sempre un buon punto di partenza per scoprire dove va il design e quali sono le nuove tendenze dell’arredamento. In occasione del FuoriSalone, l’azienda di Meda presenta il nuovo capitolo della collezione The Cassina Perspective.
Tra le novità: il mobile bar Hayama di Patricia Urquiola dalla purezza geometrica che si ispira al Giappone, accanto ai nuovi progetti di Barber&Osgerby e Antonio Citterio, ai prodotti celebrativi dei nuovi maestri, alla prima collezione di illuminazione d’autore di Cassina, e agli oggetti decorativi che arricchiscono il catalogo di accessori Details.
CC-Tapis, piazza S.Stefano 10
Nello showroom di piazza S.Stefano 10, CC-tapis presenta le nuove collaborazioni con Formafantasma, Objects of Common Interest, Patricia Urquiola e Bethan Laura Wood.
Merita un approfondimento la collezione dei Formafantasma: Telegram, più che un tappeto, è un atto d’amore, e un giusto riconoscimento, nei confronti dei raffinati maestri nepalesi che custodiscono tecniche secolari e creano opere uniche.
Per fabbricare i tappeti, gli artigiani intrecciano meticolosamente, nodo per nodo, i filati di lana himalayana naturale, creando un rettangolo da cui viene tagliata la forma finale.
Nelle sezioni tranciate via come eccesso, i tessitori di solito segnano delle note tecniche, per esempio se il colore di un prototipo è da cambiare, oppure cuciono dei messaggi per puro sfogo, per esprimere la loro creatività.
L’idea dei Formafantasma è stata quella di recuperare e valorizzare queste scritte personali, che possono essere il nome o il paese del tessitore, mettendole insieme in tappeti-telegrammi che raccontano molto delle origini e della personalità degli artigiani.
Un tributo all'essere umano dietro l'abile lavorazione. “Volevamo rimuovere la separazione tra noi e i makers”, affermano Simone Farresin e Andrea Trimarchi. "È l'inizio di un dialogo, invece di un semplice prodotto finito”.
Bisazza, via Solferino 22
Per gli esteti, per chi è a caccia di bellezza e di arte, la meta è Bisazza, che nel suo flagship store di via Solferino 22 presenta la collezione di Vincent Darré, designer, pittore, decoratore, scenografo e interiore designer francese che è stato il braccio destro di Karl Lagerfeld, il direttore artistico di Moschino e Ungaro, e ha lavorato per Yves Saint Laurent, Prada, Chloé, solo per citarne alcuni.
In mostra, la collezione Vincent Darré, una linea composta dai quattro decori in mosaico di vetro Caryatides, Calliope, Thalia ed Erato, ispirati al neoclassicismo e surrealismo, temi ricorrenti nell'universo immaginifico ed eclettico di Darré.