Da Future impact di Tony Chambers e Maria Cristina Didero ad Abrakadabra, la mostra sulla magia del vetro (con John Pawson, Tom Dixon ed Elena Salmistraro, per citarne alcuni), gli appuntamenti del nuovo distretto di Porta Venezia alla Design Week 2023 selezionati per voi

45°28’27.77’’N 9° 12’18.04’’E. Sono queste le coordinate per geolocalizzare il nuovo distretto, o meglio, L’altro distretto, del circuito milanese del FuoriSalone.

Stiamo parlando di Porta Venezia Design District, che dal 17 al 23 aprile propone una visione altra e più estesa del design, rispecchiando quella stratificazione socioculturale che caratterizza il quartiere di Porta Venezia.

Il centro nevralgico e headquarter del nuovo Porta Venezia Design District sarà il Meet Digital Culture Center (viale Vittorio Veneto 2), il primo centro internazionale per l’arte e la cultura digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, fondato e diretto da Maria Grazia Mattei.

Più di 30 i protagonisti, in veste di designer o curatori, protagonisti del nuovo distretto, da Maria Cristina Didero e Tony Chambers a Tom Dixon, da John Pawson a Elena Salmistraro, da Bethan Laura Wood a Studiopepe, solo per citarne alcuni.

Nasce Porta Venezia Design District

“Porta Venezia Design District nasce con la volontà di valorizzare e celebrare la diversità e l’unicità di un’area di Milano attraverso il linguaggio contemporaneo del design”, racconta Marco Samorì, team creative direction Mktg&Comms Porta Venezia Design District.

“Abbiamo studiato il territorio milanese e identificato in Porta Venezia un territorio fertile, dove poter strutturare progettualità innovative.

La presenza di Meeet Digital Culture Center e dei progetti di riqualificazione urbana che, nel 2026, vedranno protagonista quest’area della città, il Mnad, Museo nazionale arte digitale, e il Loc, Loreto Open Community, ci consentono, inoltre, di guardare avanti intraprendendo un percorso di crescita che guardi al futuro.

Il nostro obiettivo, in questo anno zero, è creare valore coinvolgendo attivamente le community del territorio, sviluppando una progettualità che non si esaurisca soltanto nel FuoriSalone”.

Cosa vedere al Porta Venezia Design District per il FuoriSalone 2023: gli eventi da non perdere

Everything (2021): al MEET viale Vittorio Veneto 2

Un’incalzante sequenza audio video tripartita in 12 minuti e mezzo ritrae la realtà come appare, e mette in discussione la nostra capacità di comprendere e decodificare la routine quotidiana, suggerendo nuove possibili interpretazioni.

È Everything (2021) dello studio turco Nohlab, presentata dal Meet Digital Culture Center con il museo dell’arte digitale Mnad, in collaborazione con Filmmaster Events (al Meet, viale Vittorio Veneto 2, dal 17 al 23 aprile).

Future impact, Bastione Ovest, ex casa del Pane

Curata da Tony Chambers e Maria Cristina Didero, Future impact (dal 18 al 23 aprile, bastione ovest, ex casa del pane) in un laboratorio condiviso di innovazione invita sei tra i più noti designer di Singapore a proporre soluzioni per costruire un futuro migliore, rispondendo ad alcuni interrogativi della nostra epoca: quale impatto avranno le nuove tecnologie, inclusi gli strumenti di accelerazione come l’intelligenza artificiale? Come cambierà la professione del designer e delle aziende? Come affronteremo i problemi causati dal cambiamento climatico?

I sei studi coinvolti sono: Forest&Whale, Nathan Yong, Tiffany Loy, Gabriel Tan, Viewport Studio e Studio Juju.

Dove va il design? al Raffles Milano, via Felice Casati 16

Dove va il design? È la domanda che dà il titolo alla mostra dell’istituto di moda e design Raffles Milano (via Felice Casati 16, dal 17 al 23 aprile) che indaga i vari campi in cui si applica oggi il design, dai prodotti ai servizi, passando per la gestione e l’organizzazione delle imprese.

L’evento nella sede di Raffles Milano è una estensione della mostra dall’omonimo titolo al SaloneSatellite.

Open House, a new and open way of living, Casa Nervesa, via Sirtori 26

Durante la pandemia si è riscoperta l’importanza della dimensione domestica e in tanti hanno deciso di investire nelle proprie abitazioni, migliorandone il comfort e l’efficienza.


Leroy Merlin, in collaborazione con il Politecnico di Milano, fotografa il nuovo modo di vivere la casa nell’installazione Open House, a new and open way of living (Casa Nervesa, via Giuseppe Sirtori 26, dal 18 al 23 aprile).

In mostra tre idee di casa, realizzate dall’architetta Maria Anna Tumminello, con il corso di interior design del Politecnico di Milano: la prima struttura è una vera e propria abitazione aperta che si apre al verde; la seconda è una struttura rovesciata che simboleggia la casa che si adatta ai bisogni delle persone, mentre la terza esprime il concetto del benessere e dell’efficientamento energetico.

A life extraordinary, Moooi, via san Gregorio 29

Dopo il successo dello scorso anno, torna Moooi con A life extraordinary (Salone dei tessuti, via San Gregorio 29, dal 18 al 22 aprile), un ambiente che ibrida reale e digitale, tecnologia e interazione umana.

Un esempio? La fragranza per ambienti personalizzabile, realizzata tramite intelligenza artificiale, in partnership con EveryHuman.

Invece con Lg, Moooi presenta i nuovi progetti di Ideo, Nika Zupanc e Andrés Reisinger che esplorano l’inserimento della tecnologia nella dimensione domestica.

Abrakadabra di Wonderglass, Istituto dei Ciechi, via Vivaio 7

Il vetro colato di John Pawson e Tom Dixon, il vetro fuso di Elena Salmistraro, il vetro soffiato a stampo di Dan Yeffet, l’antica tecnica della filigrana per il guscio di luce fluttuante di Studiopluz, gli arazzi di vetro colorato di Elisa Ossino e il trittico creato con gocce sospese di Paul Cocksedge.

È la mostra collettiva Abrakadabra, negli spazi evocativi e ottocenteschi dell’Istituto dei Ciechi, (via Vivaio 7, dal 18 al 22 aprile), di WonderGlass, azienda familiare nata dalla passione di Maurizio e Christian Mussati per il vetro e la tradizione veneziana.

Un percorso espositivo sognante, ideato con la consulenza artistica di Jean Blanchaert, che tra giochi di luci, sfumature e trasparenze, esplora la versatilità del vetro, e racconta le secolari tecniche dei maestri vetrai, capaci di dare vita a creazioni meravigliose e uniche.

Cara\Davide x Park Associati

Tra gli indirizzi da non perdere del nuovo distretto di Porta Venezia c’è il Park Hub, uno spazio libero, aperto e di contaminazione aperto dagli architetti di Park Associati nel 2017, in via Benvenuto Garofalo 31.

Su Park Associati leggi anche qui

“In occasione della Milano Design Week 2023, presenteremo Estetiche Sommerse - Unveiling hidden beauty, un’installazione dello studio di design multidisciplinare Cara\Davide con la supervisione produttiva di Park Associati, realizzato grazie alla collaborazione di Fantini Mosaici”, raccontano Filippo Pagliani e Michele Rossi, fondatori dello studio.

"L’installazione sarà composta da una pavimentazione e una collezione di tavolini e sedute realizzati a partire da oggetti di produzione scartati per necessità tecniche e recuperati dai designer senza pregiudizi estetici”.

Living Choices - essere e abitare il cambiamento

Parla di social e green design, il progetto di Remigio Architects dal titolo Living Choices - essere e abitare il cambiamento.

Una serie di installazioni, realizzate in collaborazione con associazioni, artisti, architetti e designer sia affermati che emergenti, con talk e incontri, mostrano come il design possa abbattere le barriere sociali e stimolare le scelte per un mondo migliore, inclusivo ed equo (dal 17 al 23 aprile, via Plinio 73/via Righi 1).