The Syntax of making
Fornasetti showroom, corso Venezia 21/A
Fornasetti racconta il suo savoir-fair unico in The Syntax of making, presso lo showroom di corso Venezia. Per l’occasione, sarà possibile ammirare i pittori dell’atelier mentre decorano gli arredi, in particolare le nuove collezioni della maison.
Ars metallica (embargo a lunedi 17, l’anteprima è dalle 10 alle 16)
Palazzo Borromeo d’Adda, via Manzoni 41
Nei suggestivi spazi di Palazzo Borromeo d’Adda, Alessi presenta Ars metallica, oggetti e arredi in metallo progettati da celebri artisti e designer.
“La lavorazione del metallo è all’origine del laboratorio Alessi”, racconta Alberto Alessi, presidente dell’azienda di famiglia. “E nello specifico, l’antico processo di pressatura a freddo del metallo, specialità di Omegna, la città in cui abbiamo sempre avuto sede; qui c’è una tradizione di lavorazione del metallo, soprattutto per la produzione di articoli per la casa.
Negli ultimi decenni Alessi ha esplorato diversi altri materiali come il legno, il vetro e la plastica, quindi ho pensato che fosse giunto il momento di ricordare che noi siamo quelli che io chiamo 'metallari' nel profondo. Da qui la mostra: Ars metallica”.
Tra gli oggetti in mostra Poêle, la nuova collezione di arredi di Philippe Starck, realizzata con lo stesso metodo utilizzato per produrre padelle; Conversational Objects, un set di posate di Virgil Abloh in acciaio inossidabile con finitura opaca, completato da un portaposate e da un candeliere ispirati all’officina industriale Alessi; e Obget Inutile, un multiplo d’arte inedito disegnato da Salvador Dalí nel 1971, conservato negli archivi Alessi e realizzato da un’unica lastra di acciaio piegata.
Inoltre, Alberto Alessi, con l’art director Giulio Iacchetti, ha chiesto a un gruppo di nove designer contemporanei - lo stesso Giulio Iacchetti, più Andrea Branzi, Federico Angi, Michael Anastassiades, Michele De Lucchi, Naoto Fukasawa, Nika Zupanc, Paolo Ulian e Pierre Charpin - di utilizzare l’antica tecnica di tornitura dei metalli ancora esistente nella fabbrica Alessi, per creare dei contenitori sotto la categoria intitolata Il Tornitore Matto, un riferimento al Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie.
“Anche se come azienda produciamo molti prodotti che sono essenzialmente contenitori”, spiega Alberto Alessi, “ho dato a questi designer la libertà di immaginare quello che volevano. La maggior parte è tornata con idee per la casa, ma alcune sono più vicine a opere d’arte. Tutti gli autori del gruppo sono interessati a sperimentare l’artigianato e le vecchie forme di produzione.
Tornare alle origini è sempre utile per progettare il nostro futuro".