Dagli abili maestri coreani protagonisti di Shift Craft ai pittori che decorano live gli arredi nello showroom di Fornasetti, gli eventi della design week selezionati per voi

Da Shift Craft, la mostra sull’artigianato coreano alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, a Teatro Zanat: the art of creation a Teatro Litta, una “passeggiata nella foresta” dove sentire il profumo del legno e interagire con intagliatori ed ebanisti.

La Milano Design Week 2023 è l’occasione per vedere le eccellenze dell’alto artigianato all’opera, maestri provenienti da tutto il mondo, protagonisti di mostre, installazioni, workshop e performance live.

Shift Craft

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, viale Pasubio 5

La maestria e l’incredibile sensibilità dell’artigianato coreano in esposizione alla Fondazione Feltrinelli, nel distretto di Brera: è Shift Craft, a cura della Korea Craft & Design Foundation.

In mostra le opere di venti artisti sotto la direzione creativa di Byungjun Koo, maestri che interpretano tecniche e materiali differenti, come ceramica, metallo, legno, vetro, lacca e pittura.

Custodi di saperi secolari, gli artisti coreani dimostrano la loro capacità di passare dalla tradizione alla trasmissione e dall'adattamento all'applicazione, attraverso dieci diverse interpretazioni tematiche.

Una mostra concettuale, allestita in uno spazio espositivo volutamente minimale, per mettere in risalto le lavorazioni artigianali tra scultura, incisione del legno e arte ceramica.

Una selezione di sei artisti emergenti coreani sarà inoltre protagonista di Shift Craft - Object, curata sempre da Byungjun Koo, presso la Galleria Rossana Orlandi.

Mother-of-Pearl Tables

Triennale, viale Alemagna 6

Per gli amanti del raffinatissimo approccio coreano, un altro evento da non perdere è Mother-of-Pearl Tables, la mostra in Triennale che indaga il senso estetico dell’artigianato coreano applicato a logiche industriali e a contesti contemporanei in un’ottica di divulgazione.

L’esposizione, in collaborazione con la Duson Gallery Seoul, presenta i tavolini in madreperla, materiale simbolo della cultura orientale, progettati da Alessandro Mendini, Elena Salmistraro, Marcel Wanders, Marco Zanuso Jr, Stefano Giovannoni e Younghee Cha.

Gli oggetti sono realizzati da Deokgun Jang e Gyesoon Kang, maestri artigiani che operano nella regione di Tongyeong, una delle più note per la produzione e la lavorazione della madreperla.

Loewe Chairs

Palazzo Isimbardi, corso Monforte 35

Da sempre promotrice del sapiente lavoro manuale, Loewe, casa di moda di lusso spagnola, presenta Loewe Chairs, sedie di uso quotidiano trasformate in pezzi unici da abili maestri artigiani.

Sedute antiche o di nuova produzione, impreziosite e reinventate con pelle intrecciata, rafia, fibre metalliche, fino al feltro e alla lamina impalpabile e cangiante delle coperte termiche.

Un’iniziativa che celebra gli artigiani, e al contempo ci suggerisce un riuso creativo per trasformare quello che si ha in qualcosa di originale, senza dover comprare sempre nuovi oggetti.

The Syntax of making

Fornasetti showroom, corso Venezia 21/A

Fornasetti racconta il suo savoir-fair unico in The Syntax of making, presso lo showroom di corso Venezia. Per l’occasione, sarà possibile ammirare i pittori dell’atelier mentre decorano gli arredi, in particolare le nuove collezioni della maison.

Ars metallica (embargo a lunedi 17, l’anteprima è dalle 10 alle 16)

Palazzo Borromeo d’Adda, via Manzoni 41

Nei suggestivi spazi di Palazzo Borromeo d’Adda, Alessi presenta Ars metallica, oggetti e arredi in metallo progettati da celebri artisti e designer.

“La lavorazione del metallo è all’origine del laboratorio Alessi”, racconta Alberto Alessi, presidente dell’azienda di famiglia. “E nello specifico, l’antico processo di pressatura a freddo del metallo, specialità di Omegna, la città in cui abbiamo sempre avuto sede; qui c’è una tradizione di lavorazione del metallo, soprattutto per la produzione di articoli per la casa.

Negli ultimi decenni Alessi ha esplorato diversi altri materiali come il legno, il vetro e la plastica, quindi ho pensato che fosse giunto il momento di ricordare che noi siamo quelli che io chiamo 'metallari' nel profondo. Da qui la mostra: Ars metallica”.

Tra gli oggetti in mostra Poêle, la nuova collezione di arredi di Philippe Starck, realizzata con lo stesso metodo utilizzato per produrre padelle; Conversational Objects, un set di posate di Virgil Abloh in acciaio inossidabile con finitura opaca, completato da un portaposate e da un candeliere ispirati all’officina industriale Alessi; e Obget Inutile, un multiplo d’arte inedito disegnato da Salvador Dalí nel 1971, conservato negli archivi Alessi e realizzato da un’unica lastra di acciaio piegata.

Inoltre, Alberto Alessi, con l’art director Giulio Iacchetti, ha chiesto a un gruppo di nove designer contemporanei - lo stesso Giulio Iacchetti, più Andrea Branzi, Federico Angi, Michael Anastassiades, Michele De Lucchi, Naoto Fukasawa, Nika Zupanc, Paolo Ulian e Pierre Charpin - di utilizzare l’antica tecnica di tornitura dei metalli ancora esistente nella fabbrica Alessi, per creare dei contenitori sotto la categoria intitolata Il Tornitore Matto, un riferimento al Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie.

“Anche se come azienda produciamo molti prodotti che sono essenzialmente contenitori”, spiega Alberto Alessi, “ho dato a questi designer la libertà di immaginare quello che volevano. La maggior parte è tornata con idee per la casa, ma alcune sono più vicine a opere d’arte. Tutti gli autori del gruppo sono interessati a sperimentare l’artigianato e le vecchie forme di produzione.

Tornare alle origini è sempre utile per progettare il nostro futuro".

Teatro Zanat: the art of creation

Teatro Litta, corso Magenta 24

Zanat mette in scena la sua maestria nella lavorazione del legno e in particolare la tecnica dell’intaglio, un’arte inclusa nella lista Unesco dei Beni Immateriali Patrimonio dell’Umanità, in Teatro Zanat: the art of creation, una rappresentazione dell'artigianato e della creazione.

Un percorso sensoriale immaginato come una passeggiata nella foresta dove i visitatori potranno sentire il suono, l’odore e la matericità del legno, interagire con gli intagliatori e i falegnami, e se fortunati anche con i designer.

“Al Teatro Litta, Zanat avrà l'opportunità di dimostrare che le persone e gli alberi dietro i nostri prodotti sono interessanti e meravigliosi tanto quanto i nostri oggetti”, racconta Orhan Niksic, ceo e co-fondatore dell’azienda.

Morel Milano

via Privata Gradisca 18

Morel Milano, un tempo sede di una manifattura di tessuti in cotone per calzature, apre al pubblico in occasione della Milano Design Week 2023. Un’occasione unica per respirare l’atmosfera degli anni Trenta in un sito industriale di 7mila metri quadrati, non abbandonato, ma vivo e autentico, che dal 2022 ospita eventi, tra cui cene, team building, workshop e shootings.

Un’architettura raccontata attraverso un percorso legato al saper fare, con un’inedita collaborazione tra designer, artigiani e gastronomi. In mostra, le installazioni site-specific di Mandalaki con Halo Expeditions, un’esperienza audio-visiva ipnotica, e le sperimentazioni di studio Macheia, opere in bunho, nome di una pianta e di un’ancestrale tecnica di lavorazione ormai in via di estinzione.

Da non perdere A fuoco lento, il ristorante temporaneo di Morel con Tipografia Alimentare, dal 18 al 20 aprile, con cene su prenotazione. Apertura al pubblico (su registrazione) da lunedì 17 a sabato 22 aprile, dalle 14 alle 19.

Info e prenotazioni: https://www.morelmilano.it/morel-dw2023/.

Arts&Crafts&Design

Palazzo Litta, corso Magenta 24

Per chi è a caccia di artigiani all’opera, questo è un indirizzo imperdibile: Arts&Crafts&Design a Palazzo Litta di Fondazione Cologni dei mestieri d’arte, nel circuito 5Vie.

Cinque le esposizioni dedicate al dialogo tra saper fare e pensiero progettuale. Protagonisti l’artista e maestro Gianluca Pacchioni, che negli spazi del cortile del Richini presenta una scultura site-specific; la designer Sara Ricciardi che firma Primavera; Michelangelo Foundation, Fondazione Cologni e Living Corriere della Sera che propongono la settima edizione di Doppia Firma, affiancando 24 coppie di artigiani e designer, di cui due coppie del progetto Artijanus/Artijanas della Triennale, quest’anno formate da Gianni Cinti con Elena Mulas e Sonia Pedrazzini con Walter Usai.

Bonacina 1889 con la sua nuova collezione di complementi d’arredo in fibre naturali intrecciate; infine Creative Academy, la scuola internazionale di design del gruppo Richemont, sotto la curatela di Eligo Studio, che fa un tributo alle costellazioni, tramite i lavori nati dalla collaborazione tra i 20 studenti e il maestro ceramista lodigiano Tonino Negri.

Tools & Crafts

Fondazione Riccardo Catella, Isola Design Festival

Una new wave di artigiani irrompe all’Isola Design Festival con Tools&Crafts, alla Fondazione Riccardo Catella.

In mostra giovani che uniscono competenze tradizionali con tecniche sperimentali, dall’applicazione dell'intelligenza artificiale, del coding e della stampa 3D alla soffiatura del vetro, fusione e stampaggio, per creare pezzi di design contemporanei e da collezione.

Da non perdere: le performance live degli artigiani al lavoro.

Gli artigiani di nuova generazione protagonisti di Tools&Crafts sono: Alice Crepaldi, Anna Jožová, Caspar Fischer, GUNIA Project, Haeun Kim, Joana Moura Ceramics, Kick Veldman, Lea Studios, Lebanto, MiDA-Lab, Nareg, Oodd studio, Sameo, Senzaquadro, Studio Maximilian Beck, Studio Naomi Remijn, Viktor Tabiš, Woven Memories.