Milano come brilli. Durante la settimana del design, le vie della città si illuminano di installazioni e progetti di luce scenografici e sorprendenti.
E in fiera, a Rho, dove dal 18 al 23 aprile si svolge la 61esima edizione del Salone del mobile, i riflettori sono puntati su Euroluce, la biennale dell’illuminazione, che quest’anno sorprende il pubblico con grandi novità, a partire dal layout totalmente rinnovato da Lombardini22 e dalle numerose mostre che ruotano intorno al tema della luce curate da Beppe Finessi.
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Ecco le nuove proposte dell’illuminazione, da vedere in fiera e in città, selezionate per voi. Lampade che all’aspetto funzionale, cioè quello di illuminare in modo puntuale ed efficiente, affiancano un carattere emozionale, si caricano di significato, diventano portatrici di storie, e come sculture dai bagliori cangianti portano un pizzico di magia e rischiarano i tempi bui.
I numeri del settore illuminazione
Sono 1.360 aziende, con circa 10.900 addetti, i veri, grandi, protagonisti del settore illuminazione italiano.
Un comparto che, secondo i dati del centro studi di FederlegnoArredo, dopo la pesante flessione del 2020, determinata in particolare dalla forte dipendenza del settore dai mercati esteri, nel 2021 torna ai livelli pre-pandemici per poi crescere nel 2022 registrando un aumento di fatturato del +7,2%, pari a circa 2,5 miliardi di euro.
Modesta, +1,6%, la crescita del mercato interno (575 milioni) mentre l’export - che rappresenta il 77% del fatturato - registra un incremento del 9% per un valore di oltre 1,8 miliardi di euro.
Tra i mercati più importanti per l’Italia al primo posto c’è la Francia (vendite per 220 milioni di euro, +6,5%), seguita dalla Germania (210 milioni, +2,5%) e dagli Stati Uniti (circa 143 milioni di euro con la variazione più significativa di tutte le principali destinazioni, +27,1%).
La Cina balza nella top 10 dei Paesi più importanti per l’export dall’Italia, con vendite per 42 milioni di euro e un andamento del +15,9%. La Russia, come prevedibile, scende dalla settima posizione del 2021 alla 13esima (-30%).
Artemide
Dove:
showroom Artemide, corso Monforte 19
Università Statale, via Festa del perdono 7
Euroluce, padiglione 11, stand 114
Competence Centre, via Canova 34
Artemide illumina Milano in più punti: in via Canova 34 presenta la collezione architetturale e outdoor; in showroom, in corso Monforte 19, e a Euroluce, la biennale del Salone del mobile dedicata all’illuminazione, le (numerose) novità, tra cui le nuove collezioni disegnate da Mario Cucinella, BIG - Bjarke Ingels Group, Herzog & de Meuron e Foster+Partners. Inoltre, l’azienda guidata da Carlotta de Bevilacqua sarà anche alla Statale con Discover(y) Light(n)ing, la mostra di Mario Cucinella dedicata a Discovery, la lampada Compasso d’Oro del (grande) Ernesto Gismondi, il fondatore di Artemide scomparso nel 2020.
Foscarini
Dove:
Foscarini Spazio Monforte, corso Monforte 19
Euroluce, padiglione 11, stand 106
In fiera, a Euroluce, e in corso Monforte 19, in uno showroom trasformato da Ferruccio Laviani in un giardino selvaggio, Foscarini presenta progetti di luce portatori di significati, dove la funzione illuminante e quella narrativa vanno di pari passo.
Un esempio è Fregio, una sezione di un bassorilievo floreale che diventa una lampada da sospensione e da parete. Il progetto nasce dall’evoluzione della ricerca Battiti del 2022, durante la quale Andrea Anastasio ha messo mano alle opere storiche della bottega Gatti, smembrandole e poi riassemblandole con strisce di luce.
Con Fregio, Foscarini esplora un materiale diverso, cioè la ceramica: “Fregio è il risultato di una ricerca sulla relazione tra luce e volume e, in modo particolare, su come il bassorilievo dipende dal modo in cui la luce tocca la superficie della materia”, racconta Anastasio.
“Il fregio è la parte della trabeazione collocata tra l’architrave e la cornice e spesso è ciò che resta di architetture complesse, divenendo testimonianza di narrazioni passate molto articolate”.
Ingo Maurer
Dove:
Caselli 11-12 di Porta Nuova in piazzale Principessa Clotilde
Euroluce, padiglione 11, stand 208
Grande ritorno, quello di Ingo Maurer a Milano, dopo la scomparsa del suo fondatore, nel 2019.
Il brand di Monaco sorprende il pubblico con la maestosa installazione ai caselli 11-12 di Porta Nuova, e presenta le novità sia all’interno dei caselli sia in fiera.
Tra i nuovi progetti, che uniscono magia, tecnologia, poesia, ironia e sperimentazione, c’è pic-a-stic, una lampada-gioco formata da tanti bastoncini di legno, da disporre liberamente, trasversalmente o parallelamente, intorno al corpo luminoso centrale, sorretti da un anello elastico in gomma nera.
"In Ingo Maurer siamo sempre alla ricerca di idee creative e progetti dal carattere straordinario, per sviluppare nuovi pezzi unici o prodotti in serie", afferma Axel Schmid, responsabile della progettazione. "Le nostre collezioni, sempre frutto di un lavoro di gruppo, nascono dalla costante e libera esplorazione creativa del design team interno oltre che dal confronto con progettisti indipendenti”.
Luceplan
Dove:
Luceplan showroom, corso Monforte 7
Euroluce: padiglione 11, stand 102
Luceplan esplora il concetto di modularità e trasversalità di composizione. Prendono vita dei sistemi illuminanti, famiglie di luci che si declinano in svariate forme e rispondono a diverse funzioni.
Un esempio è Alibel di Alessandro Zambelli, la cui forma rimanda all’immagine di un insetto che si appoggia su uno specchio d’acqua creando cerchi concentrici.
Un progetto che dà inizio alla nuova ricerca di Luceplan nello sviluppo di progetti d’illuminazione su binario, solitamente associati a un ambito più tecnico, e in questa collezione reinterpretati in chiave decorativa.
Il corpo illuminante, in pressofusione di alluminio, si aggancia al binario con un semplice gesto, è munito di uno snodo sferico che consente di direzionare il fascio luminoso e può essere anche dotato di un sottile stelo che lo distanzia dal binario avvicinandolo al piano di lavoro.
Barovier&Toso
Dove:
via Durini 5
Euroluce: padiglione 9, stand 102
Come un fiore sospeso: è Campanula, la nuova collezione della coppia Garcia Cumini per Barovier&Toso, una sospensione che rilegge con un twist fresco l’arte vetraria della storica azienda di Murano.
Non il classico chandelier a bracci, ma una lampada contemporanea modulare in grado di evolversi attraverso l’aggiunta di livelli, strati e colori, per dare vita a otto versioni diverse tra loro, ma originate dalla stessa ispirazione.
La composizione ideale? Tante luci insieme a formare un bouquet dalle sfumature primaverili e dai riflessi cangianti, un effetto luminoso magnetico, grazie al cristallo veneziano, che ora filtra, ora amplifica il fascio di luce.
Martinelli Luce
Dove:
Euroluce, padiglione 13, stand 118
Tra le novità di Martinelli Luce c’è Wand di Bellucci Mazzoni Progetti, una lampada da tavolo portatile adatta sia per gli ambienti interni che gli outdoor.
Una lampada trasparente in plexiglas che sostiene la fonte luminosa, che sembra così fluttuare nell'aria. Wand prosegue la tendenza delle luci wireless a batteria, si sposta facilmente nello spazio, tra dentro e fuori, per seguire e illuminare i nostri momenti.
Vimar
Dove:
Euroluce, padiglione 15, stand 135
Rinnovata nel layout, Euroluce si apre alle realtà più tecniche, che offrono soluzioni spesso non visibili ma alla base dei funzionamenti e della personalizzazione di complesse composizioni luminose.
Come la piattaforma XT di Vimar per gestire la casa domotica, compresa l’illuminazione, senza dover fare opere murarie, permettendo soluzioni luminose su misura e modificabili nel tempo, secondo le necessità della vita quotidiana.
Il plus: l’allestimento è firmato da Luciano Galimberti e Valentina Fisichella, Alessandro Colombo e Paola Garbuglio, con installazione interattiva su videowall di Ex Anima.
Occhio
Dove:
Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14
Occhio, brand di illuminazione di Monaco fondato nel 1999 da Axel Meise, sceglie la cornice scenografica di Villa Necchi Campiglio per presentare le sue novità.
A illuminare gli esterni della suggestiva dimora anni Trenta progettata da Piero Portaluppi, ci pensa Luna, la nuova serie di lampade di Occhio formate da una sfera di vetro che ingloba la fonte luminosa, che grazie a ottiche studiate sprigiona un’illuminazione suggestiva come i bagliori lunari.
Nemo lighting
Dove:
installazione in via Borgonuovo 19
Novità in showroom, corso Monforte 19/A
Nello showroom di corso Monforte, Nemo lighting presenta le novità, tra cui la lampada Cabanon, un progetto di Le Corbusier del 1952 rimasto finora inedito: un reperto bellico, un porta proiettili di mortaio, ritrovato sulle spiagge francesi, che l’architetto trasforma in base per il paralume realizzato con la carta da lucido, una lampada di cui esistono numerosi schizzi e progetti, e che per la prima volta vede la luce, che rappresenta un momento di rinascita nel dopoguerra.
Oltre ai prodotti, merita una menzione Enlightenment, l’installazione di Ron Gilad, dal 14 al 22 aprile in via Borgonuovo 19: “Offre un'esperienza dinamica risultante da un dialogo tra luce, oggetto e performer”, racconta il designer che vive tra Milano e Tel Aviv.
In mostra, opere e installazioni inedite che provocano stupore e invitano all’interazione, scardinando l'idea che abbiamo dell'illuminazione e ricollocando le lampade, vere protagoniste di questo divertissement, in una dimensione ironica e provocatoria.
“L'obiettivo è quello di sovvertire in modo giocoso le nostre percezioni quotidiane della luce, della forma e dello spazio, utilizzando il movimento, il tempo e l'ironia, al fine di sfidare i nostri preconcetti e aprire nuovi modi di vedere gli oggetti luminosi.
L'installazione abbraccia l’unexpected e il delightful. Le singole scene di cui si compone sono esplorazioni della manipolazione e del movimento della luce come mezzo e materiale grezzo che definisce lo spazio, crea atmosfera ed evoca emozioni.
Attraverso l'uso di varie tecniche, come la riflessione, la rifrazione, la diffusione, il colore, il suono e il video, il comportamento della luce viene coreografato e manipolato, mettendo in discussione la relazione tra la sorgente luminosa e lo spazio che occupa”.
Contardi Lighting
Dove:
Contardi Lighting showroom, corso Monforte 20
Euroluce: padiglione 9, stand 202
Dei 'tubi' in policarbonato satinato dall’aspetto irregolare che sembrano in carta stropicciata, sorretti da corde tessili. È Baggy, la nuova collezione di lampade di Paola Navone per Contardi Lighting.
Una novità che sarà presentata in fiera, e nel nuovo showroom in corso Monforte 20 nell’installazione Be Baggy!, un invito a vivere la vita in modo leggero, giocoso e libero.
iGuzzini
Dove:
spazio Blindarte, via Palermo 11
iGuzzini presenta la collezione Living Vibes, con un’istallazione progettata da Stefano Boeri Interiors con la regia luminosa di Artec Studio, in un affascinante edificio del XVII secolo in passato museo, polo artistico-culturale e oggi sede milanese della casa d’aste Blindarte, nel distretto di Brera.
“L’installazione è una pelle, una membrana metallica, che gioca con la luce proiettata sulle pareti creando paesaggi diversi e un ambiente immersivo con continue variazioni illuminotecniche.
Un progetto allestitivo pensato per accompagnare iGuzzini nella scelta di tornare a occuparsi della luce anche come elemento architettonico-decorativo, oltre che tecnico”, dichiara l’architetto Stefano Boeri.
Con la collezione Living Vibes, l’azienda di Recanati porta il design della luce professionale all’interno degli spazi living e hospitality, per migliorare il benessere dell’uomo, il comfort visivo e la percezione degli ambienti, e per dare vita a innumerevoli scenografie luminose interagenti con l’architettura e con chi la vive.
Slamp
Dove:
Euroluce, padiglione 9, stand 114
Slamp Milano Duomo, via Larga 2
È il 2013 quando Zaha Hadid progetta per Slamp Aria.
A distanza di dieci anni, il brand di illuminazione rende omaggio alla celebre architetta con Aria Infinita, un’architettura luminosa, maestosa e dalle linee sinuose in cui si manifesta l’originale e inconfondibile stile di Zaha Hadid.
Il risultato è una grande onda sinusoidale, con lamine realizzate e assemblate a mano, in bianco e oro. Un sistema componibile che, a partire da un’estensione minima di 3 metri, può essere replicato idealmente all’infinito, rispondendo così anche alle esigenze di ambienti dalle grandi dimensioni, sia domestici che legati al mondo del contract.
“Il sodalizio con Zaha Hadid è nato da una geniale intuizione di Nigel Coates che, all’epoca art director di Slamp e amico dell’architetta, la invitò ad immaginare un progetto per noi”, racconta Luca Mazza, direttore generale del brand.
“Questo incontro per noi ha segnato un momento importantissimo, consolidando il dialogo con il mondo dell’architettura contemporanea più visionaria. Aria Infinita è il nostro modo per rendere omaggio alla figura rivoluzionaria di Zaha, al suo carisma, alla sua capacità di guardare alle cose in modo così radicale”.
Penta
Dove:
Euroluce, padiglione 9, stand 118
Auralis Space, via San Damiano 2
Sei elementi combinabili a piacere, come perle preziose infilate delicatamente lungo una collana di luce dalle soffuse trasparenze. È Gems, la nuova famiglia di lampade progettata da Francesca Lanzavecchia per Penta.
Piccoli 'gioielli' luminosi belli da soli o da comporre in cluster, accostando paralumi differenti per dare vita a iridescenze e cangianti bagliori.