Come avviene questa analisi?
Viola Camblé: “Ci sono più tipologie: la prima è focalizzata sulle direttrici, come se si andasse ad analizzare il sistema nervoso del progetto. Si riescono a visualizzare gli assi principali e secondari, le vie più integrate quindi più facilmente raggiungibili e quelle più centrali.
L’altra analisi è legata alla percezione visiva, come se mi posizionassi in ogni punto, considerando soltanto pieni e vuoti, tutto ciò che è ostacolo e ciò che non lo è.
È la prima volta che la applicate a una fiera?
Viola Camblé: “Sì. Una partenza in grande che nasce dopo un lungo periodo di studio approfondito su questi temi, in parte in sinergia con le neuroscienze.
Come si è sviluppato il progetto di Euroluce 2023?
Lorenzo Cavallero: “Nei mesi precedenti all’inizio della progettazione vera e propria, il Salone del Mobile ha avviato ricerche tra gli espositori per capire le esigenze e le criticità di Euroluce.
Lombardini22 è stata coinvolta nell’ideazione di un masterplan che desse risposte in termini architettonici alle esigenze espresse da visitatori ed espositori.
L’impianto a scacchiera tradizionale presenta numerosi vantaggi di natura tecnica, ma contemporaneamente prevede la presenza di un elevato numero di strade che genera un senso di disorientamento nel visitatore.
La risposta di Lombardini22 alle esigenze emerse dalla survey è stato un layout che organizza i percorsi attorno a un unico percorso circolare.
In questo modo, da un lato si offre all’espositore una maggiore probabilità che i visitatori passino di fronte al proprio stand, dall’altro si facilita l’esperienza delle persone, che avranno la possibilità di visitare l’intera manifestazione con un minor dispendio di tempo ed energie.