Una guida per godere al meglio della Design Week a Milano insieme ai più piccoli: tra installazioni giocose e luoghi dove sentirsi a casa

Non c’è FuoriSalone in cui non si levi la domanda vagamente angosciata: c’è qualcosa di adatto ai bambini in programma? La risposta per chi conosce un po’ il design è ovvia: praticamente tutto. Ai bambini il design piace, lo capiscono intuitivamente e, in generale, sono anche dei bravi designer autodidatti. È però vero che alcuni eventi sono più divertenti di altri, alcuni sono adatti ai bimbi più piccoli e altri ai ragazzini. Qui una mini guida per famiglie, percorso ragionato e divertente per grandi e piccoli.

Fa balà i mann, Fondazione Achille Castiglioni, piazza Castello 27

Il top: una mostra dove non solo si può ma si deve toccare tutto.

Alla Fondazione Castiglioni, infatti, ci si concentra sui gesti delle mani: prendere, afferrare, sollevare, girare. Achille Castiglioni disegnava oggetti che invitavano a essere toccati e manipolati. Cosa che oggi capita sempre meno: spesso si disegna per far vedere e non per usare.

L’allestimento è l’ideale per i bambini: una serie di campane di tessuto nero in cui infilare le mani e scoprire col tatto funzioni e utilizzo di piccoli meccaniismi, parti di oggetti, interruttori.

Un esercizio montessoriano adatto a grandi e piccoli. In più potrebbe essere una buona occasione per salutare quello che è stato per quarant’anni lo studio di Achille Castiglioni: la Fondazione ha ricevuto lo sfratto.

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Walk the Talk, Eni Space, Orto Botanico di Brera

Qui si gioca! Come l’anno scorso con Feeling the energy, i due architetti puntano su un’installazione che è un playground pensato per bambini e adulti insieme.

Quest’anno il tema è la mobilità urbana in chiave sostenibile per stimolare una riflessione su cosa significa mettere l’uomo al centro dello spazio urbano (e non le automobili).

Un percorso di 400 caselle interattive che trasformano il giardino con effetti luminosi e sonori in un ambiente vivo, da esplorare di giorno oppure la sera, quando l’energia immagazzinata dalle caselle si sprigiona in uno spettacolo di luci e colori.

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Il nuovo Museo del Design italiano alla Triennale, viale Alemagna 8

Un tour kids-friendly ideale passa necessariamente dalla Triennale, perché il Museo del Design, rinnovato e aperto qualche giorno fa, è un percorso fatto di oggetti che piacciono a tutti, anche ai bambini.

Dalle poltroncione da abbracciare (non letteralmente) come la Up di B&B Italia, alla Cinquecento, il museo è il luogo perfetto per mostrare ai bambini che gli oggetti possono avere tanta personalità. E divertire, far parlare, raccontare storie.

Lo ziqqurat che chiude il percorso, con il suo caos progettato, tipico degli anni ‘80 e ‘90, è un must che piacerà tantissimo. Il gioco da fare? Sbizzarrirsi a trovare forme bizzarre e colori pop.

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INTERNI Design Re-Evolution, Università degli Studi via Festa del Perdono

L’evento di Interni è un appuntamento fisso per le famiglie durante il weekend del FuoriSalone.

Perchè nei cortili dell'Università si può passeggiare liberamente, perché ad ogni passo c’è qualcosa da vedere.

Da non perdere coi pupi The amazing playground, l’installazione di Stefano Boeri per Amazon nel Cortile della Farmacia. E poi The Synesthetic Swirl di Odile Decq Studio per Whirlpool, un esperienza per scoprire il sesto senso: l'intuizione.

Infine la scenografica installazione di Piero Lissoni per Sanlorenzo: La Macchina Impossibile.

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La Manufacture, Casa Manzoni, via Gerolamo Morone 1

Questo piacerà ai genitori ma anche i più piccoli saranno deliziati dalla vista delle stanze antiche e dal viaggio nel passato che permettono. In occasione dell’evento de La Manifacture, infatti, piante selvatiche e fiori di campo invadono il piano terra di Casa Manzoni, avvolto dai suoni eterei dell’arpa di Mary Lattimore, una delle artiste più interessanti della scena della musica classica contemporanea, mixati alla voce dell’attrice e performer Elena Rivoltini che porta in scena alcuni passi dei Promessi Sposi, contribuendo a richiamare le atmosfere misteriose e sospese del paesaggio rurale lombardo descritto dal Manzoni.

Ulteriore riferimento al testo e alla cultura gastronomica italiana è il dolce benvenuto che accoglie gli ospiti: il pane accompagnato dalla cioccolata, immancabile tocco francese.

Non perdete i tre nuovi pezzi di Sebastian Herkner, uno dei designer più interessanti del momento.

Il tornitore matto, Alessi, via Manzoni 41

All’interno di Palazzo Borromeo d’Adda le collezioni di uno dei brand più amati del mondo e una novità: Il tornitore matto.

Una nuova avventura imprenditoriale di Alberto Alessi e del designer Giulio Iacchetti che è anche un ritorno alle origini dell’azienda. Una serie di contenitori - portafrutta, centrotavola, vasi, portapane… - disegnati da grandi maestri del design contemporaneo: Naoto Fukasawa, Michael Anastassiades, Paolo Ulian e Andrea Branzi, per citarne qualcuno.

La parte interessante è la grande libertà espressiva combinata con la felice adesione alle regole del laboratorio artigiano.

Oggetti torniti a mano partendo da una lastra metallica, per capire davvero come si semplifica la catena designer/azienda/manifattura quando si fa un volontario passo back to basic.

Light floating reflection, Ingo Maurer, Caselli 11-12 di Porta Nuova, piazzale Principessa Clotilde

Ingo Maurer è stato un designer sinonimo di gioco, tecnologia, ironia e poesia. Il suo brand torna a Milano dopo qualche anno di assenza grazie a Foscarini, che ha acquisito il marchio nel 2019.

Grande sorpresa per questa installazione scenografica, colorata, monumentale, bella di giorno come di notte.

Un telo flottante sospeso riflette i colori della passerella sottostante grazie un fantasmagorico progetto di light design pensato ad hoc per i Caselli.

All’interno, in una sequenza di stanze apparentemente in disuso, la collezione dei designer un po’ matti del brand, che perseguono con decisione la strada indicata dal maestro.

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