La Art Week di Milano è l’occasione per presentare l’ingresso di Visionnaire nel mondo degli NFT. E per parlare di due nuove collezioni, Starlight e Mythica, anteprime del Salone del Mobile 2022

Arte, design, lusso: in tre parole le linee guida di Visionnaire che ha presentato gli highlight del 2022 nel suo showroom milanese. Uno spazio speciale, che accoglie il pubblico nell’ex Cinema Cavour  con un allestimento scenografico per la capsule collection Starlight. Molte le novità e le preview del prossimo FuoriSalone 2022 e Salone del Mobile 2022, il sessantesimo anche per loro.

Starlight: la capsule per i giovani metropolitani

Visionnaire si autodefinisce un brand di meta-lusso. Un neologismo che descrive con accuratezza l’approccio dell’art director Eleonore Cavalli, donna d’impresa e anche vivace patronne di un’attitudine all’arte, al lusso, all’artigianato hi-end che sfocia in mille progetti diversi. Partiamo dai prodotti.

Lo spot si accende sulla collezione Starlight, protagonista di un allestimento dalle atmosfere notturne. una vera e propria scenografia in cui si mostra una capsule collection dedicata alle case più giovani e contemporanee. “Una serie di pezzi morbidi e avvolgenti”, spiega l’art director.

Una direzione tipologica nuova, che al di là delle forme organiche e cocoon scelte da Fabio Bonfà, si concentra sulla compattezza delle misure e dei volumi per adattarsi a ambienti urbani. Starlight è una collezione che pensa a ogni ambiente domestico: zone living, spazi di lavoro e luoghi di riposo.

Mythica: il ritorno in fiera

“Siamo felici di tornare a raccontare la nostra filosofia dell’abitare al Salone del Mobile 2022”, annuncia Eleonore Cavalli. E sottolinea ancora una volta l’impegno verso il lower impact, testimoniato dall’ingresso nel novero delle aziende B Corp. L’occasione è ottima anche per annunciare la collezione che sarà protagonista del Salone del Mobile 2022. Il lay out espositivo in fiera si articolerà su un progetto complesso e al contempo organico, che racconta le diverse atmosfere domestiche delle collezioni in catalogo e della nuova Mythica.

“Una celebrazione dei potenti riti quotidiani”, commenta l’art director. “Una collezione che trasforma la casa in un tempio dell’abitare, nello spazio progettato per dare ordine alle proprie emozioni”. I designer chiamati a esprimersi sul tema della nuova mitologia domestica sono Alessandro La Spada, Mauro Lipparini, Draga&Aurel, m2atelier. A cui quest’anno si aggiungono due new entry: Studiopepe e Marta Naddeo.

Il giardino d’inverno, l’atrio, il convivio, il boudoir e l’oasi del giorni sono gli spazi simbolici che verranno abitati “da pezzi unici ma riproducibili, focalizzati sul basso impatto ambientale, sulla ricerca dei materiali, sulla cura sartoriale”.

Gli NFT di Jonathan Monaghan

La Milano Art Week e la fiera di arte contemporanea Miart sono l’occasione per presentare la nuova piattaforma NFT di Visionnaire, un progetto che affronta con decisione la nuova creative economy alla ricerca di interferenze culturali fra materiale e digitale. Tre gli NFT teaser che annunciano la collaborazione fra Visionnaire e Jonathan Monaghan. L’artista americano, classe 1989, lavora sulla relazione fra scultura e arte digitale. L’opera d’arte fisica sarà messa in mostra durante il Salone del Mobile 2022.

Per ora occorre “accontentarsi” dei tre NFT sul marketplace Foundation. “Abbiamo fatto un lavoro educational” spiega Eleonore Cavalli”. “La piattaforma Visionnaire è uno spazio in cui conoscere e approfondire un nuovo mondo legato alle criptovalute e ai marketplace digitali. Il lavoro di Jonathan Monaghan è il risultato di un anno e mezzo di riflessioni e di ricerca in questo nuovo ambito artistico”.

L’opera di Jonathan Monaghan è ispirata all’Apollo del Belvedere, una scultura conservata ai Musei Vaticani, qui interpretata come simbolo dell’ideale di una bellezza classica proiettata verso il futuro.

Homo Faber: ancora arte e cultura nei progetti di Visionnaire

La Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship torna a Venezia, sull’isola di San Giorgio, con la seconda edizione di Homo Faber. Visionnaire è stata scelta dalla curatrice Tapiwa Matsinde, che ha selezionato quattro progetti per l’allestimento di The artisan: a crafted tea room che indaga la relazione fra vita quotidiana e quegli oggetti in grado di suscitare un senso di meraviglia durante i gesti ordinari, come rilassarsi e bere un té.

Homo Faber sarà visitabile dal 10 aprile al 1° maggio: un’occasione per esplorare l’Isola di San Giorgio Maggiore e il complesso architettonico della Fondazione Giorgio Cini.