Edizione numero 60 e la prima che segna il vero ritorno ai tempi pre-pandemia: bastano queste premesse per considerare il Salone del Mobile 2022 un evento storicamente significativo. Perché tanto è cambiato dal 2019 per Salone del Mobile.Milano.
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Innanzitutto la guida, affidata per la prima volta a una Presidentessa, Maria Porro.
Poi l’uso del digitale: finalmente abbracciato con decisione anche dalla più grande fiera di settore al mondo non solo per comunicare ma anche per offrire servizi aggiuntivi a pubblico ed espositori. E, infine, l’attenzione alle tematiche della sostenibilità: per la prima volta, sono state fornite guidelines agli allestitori per realizzare stand più ecologici, riutilizzabili e/o riciclabili. Il primo passo verso un cambio di passo radicale e collettivo.
Maria Porro, come sarà il Salone del Mobile 2022?
Denso di contenuti, ricco di servizi digitali, votato alla condivisione e alla sostenibilità: un Salone, di fatto, che mette in pratica quello che abbiamo imparato durante la pandemia e con l’esperimento del Supersalone.
Partiamo dai contenuti…
Arriviamo da due anni in cui sono mancate grandi occasioni collettive per presentare i prodotti al pubblico. Ma, allo stesso modo, questo è stato un periodo in cui si è continuato a creare mentre il pubblico si affinava: è innegabile che ci sia oggi un interesse maggiore sul tema casa rispetto a prima della pandemia. Le aziende avranno quindi tante cose da dire e anche noi, come organizzatori: non a caso abbiamo realizzato anche quest’anno, come al Supersalone, una serie di Talk di approfondimento. Si terranno al padiglione 15 presso “Design with Nature”, l’installazione a cura di Mario Cucinella in S.Project, e nel padiglione 3, nuova location del Salone Satellite e saranno disponibili anche in live streaming e poi come podcast.