Per il FuoriSalone Cappellini invita a scoprire le novità con una mostra immersiva all’interno del suggestivo padiglione di IBM studios

Uno spazio dal sapore industriale, luci colorate disposte con sapienza teatrale e tanta musica. Sono gli ingredienti della doppia mostra organizzata da Cappellini all’interno del Padiglione IBM Studios, in Piazza Gae Aulenti.

La prima, dall’inequivocabile titolo di Looking to the future, raccoglie e presenta in anteprima tutte le novità, componendo una sorta di dizionario estetico della visione del prodotto contemporaneo di Cappellini creato con il contributo di alcuni creativi di fama internazionale.

Tra queste, spicca Big Sofa, debutto nel mondo dell’imbottito dello studio danese BIG (Bjarke Ingels Group) con un divano dalle dimensioni maestose, adatto alle grandi dimore o al mondo degli hotel, e dalle linee che richiamano fortemente il mondo dell’architettura.

Parlando di sedute, impossibile non menzionare la rivisitazione della famosa serie di imbottiti Elan progettati da Jasper Morrison nel 1999 e ancora tra i best seller della collezione Cappellini.

In mostra, ecco l’esclusiva Elan 23, caratterizzata da una solida base a terra dalla forma smussata e da nuovi elementi che arricchiscono la versione componibile, dalle lunghe panche con bracciolo alla chaise longue.

Tra le rivisitazioni, anche quella di Lud’ina, la nuova versione da tavolo o da scrivania della fortunata poltrona Lud’o Lounge, disegnata da Patricia Urquiola nel 2020 e vincitrice della 70ma edizione del Good Design Award.

Qui la designer la ripropone sempre con la struttura in plastica riciclata ma diverse possibilità di rivestimento che, come un abito, diventa più formale o casual.

Spazio anche ai giovani talenti con il belga Nik Aelbrecht, che ha realizzato Openup, collezione di tavoli candidi e leggerissimi. Mentre il coffee table Miya di Elena Salmistraro, primo arredo disegnato per il brand, fa irrompere il colore e il gioco, con la forma esterna che ricorda quella di una botte e un’anima colorata blu avio o verde smeraldo.

Immancabile, infine, la serie di tavolini Mush firmata da Giulio Cappellini arricchita quest’anno della versione Mush Stone, in metallo cromato e marmo bianco, illuminati dalle lampade Arya, disegnate da Giulio Cappellini e Antonio Facco.

Accanto alle novità, il progetto Slowdown Refuge che esprime l’idea di casa contemporanea di Giulio Cappellini, tra colori chiari, leggerezza e tanti pezzi iconici di autori come Tom Dixon, Mendini, Piero Lissoni, Shiro Kuramata e molti altri, che dialogano benissimo con i nuovi oggetti e compongono una Wunderkammer davvero emozionante.

Per finire, da non perdere la sezione Expanded Beauty con i lavori degli studenti del Marangoni Design Campus dedicati alla casa del futuro: quella nello spazio.