Si chiama Forest Tales ed è l’installazione che, nei giorni del FuoriSalone, ci parla del valore ecologico (ma anche estetico) dei legni di latifoglie

Fino al 12 giugno, Ahec (American Hardwood Export Council), la principale associazione che riunisce i produttori americani di legni di latifoglia e che, in Europa, collabora da anni con architetti e designer, accoglie i visitatori con la mostra Forest Tales.

Curata da Studio Swine, la mostra celebra la bellezza delle essenze di acero, ciliegio e quercia rossa attraverso 22 pezzi d’arredo disegnati da altrettanti giovani creativi.

Opere che raccontano quanto questi legni siano versatili e sostenibili (le piante crescono a una velocità superiore a quella con cui vengono raccolte) anche se, oggi, sono poco utilizzati dall'industria del design. Un po’ per questioni di 'moda', un po’ per la poca conoscenza di questo materiale.

Un tema importante, dunque, narrato attraverso la suggestiva installazione di Studio Swine, che si ispira ai fotogrammi iniziali di Quarto Potere (Citizen Kane) di Orson Welles, dove la macchina da presa indugia su una moltitudine di casse di legno da imballare.

Anche qui le casse, le stesse usate per il trasporto dei vari pezzi, sono protagoniste e servono da piani d’appoggio per i 22 prodotti in mostra, affiancate da alcuni video che raccontano la storia dei vari prodotti.

Forest Tales dunque non è solo una vetrina di creatività pensata in occasione del FuoriSalone, ma un appello per una scelta più ponderata dei materiali: tutti i pezzi infatti sono carbon-neutral o carbon-negative, come dimostrano i dati del Life Cycle Assessment (LCA) che raccontano l’impronta ambientale di ciascun prodotto.

E, per finire, anche l’installazione riduce al minimo rifiuti e inquinamento perché le casse sono multiuso, ora sono utilizzate per esporre, poi serviranno per spedire e riporre in magazzino i pezzi in mostra.