Il rapporto tra design e natura va costruito sulla multi-disciplinarità
"Il rapporto tra design e natura è complesso e diffuso", continuano Branzi e Vercelloni. "La forestazione urbana non è il frutto di singoli progetti, ma risultato del cambiamento dei rapporti tra natura e città. Queste relazioni non si limitano alla presenza del verde, ma si allargano a quella degli animali, di produzione agraria, di gioco e intrattenimento. La consapevolezza della tutela del pianeta è ormai ampiamente acquisita, quindi bisogna entrare nella fase propositiva di cui il design è una delle tante componenti: scienza, politica, geologia, astrofisica da una parte; dall’altra musica, arte, design, ecc. L’intelligenza artificiale supera il livello di semplice strumento funzionale, in quanto può essere anche il risultato di un pensiero imprevedibile che produce a sua volta nuovi codici di pensiero e di linguaggio".
Verso un pensiero "fuzzy"
Anche il pensiero scientifico agisce per salti intuitivi, casuali, come salti quantici che collegano senza una apparente logica la natura e la scienza, si legge nel concept che ha dato origine a INTERNI Design Re-Generation.