2. Tanti eventi negli showroom dei marchi
La seconda cosa da aspettarsi da questo FuoriSalone 2022 è il ritorno degli showroom al ruolo che hanno sempre avuto in città durante il FuoriSalone e che avevano in qualche modo perso, alla scorsa edizione quando il Salone del Mobile è stato sostituito dal Supersalone.
Nel 2021, infatti, i negozi dei marchi di design hanno sostituito il Salone del Mobile come luoghi di ritrovo per i dealer italiani e internazionali, ambienti privati dove raccontare le nuove collezioni a una platea ristretta di addetti ai lavori.
Al FuoriSalone 2022, invece, gli showroom ospiteranno sicuramente le novità prodotto ma torneranno anche a ospitare eventi collaterali, mini-installazioni, interpretazioni e installazioni realizzate da designer e (sempre di più) da artisti.
Difficile, anzi impossibile, menzionarli tutti (per questo c'è la nostra Guida). I distretti da visitare a tappeto, però, sono quelli a più alta densità di showroom: Brera, via Durini, Corso Monforte, via Manzoni e ovviamente tutto il quadrilatero della moda.
3. I riflettori sulle periferie dove andranno in scena i progetti curatoriali
Terzo, ma assolutamente non minore, sarà l'attenzione che dovrà essere dedicata alle periferie.
Mentre i distretti del design di Milano lavoreranno a pieno ritmo - dando sempre più spazio alle grandi aziende - le aree di confine si riconfermano infatti come i luoghi d'elezione per i grandi progetti curatoriali:
- See The Stars Again è il titolo (dantesco) che Flos ha scelto per il suo evento-mostra-happening che celebra i 60 anni della nascita dell'azienda e, soprattutto, il nuovo corso dell'azienda: il concept espositivo, a cura di Calvi Brambilla, racconta infatti il modo di ideare, raccontare e anche vendere la luce di Flos. La location scelta per la kermesse, che conterrà anche un palco per spettacoli, un ristorante e una libreria, è un enorme spazio ex-industriale vicino alla Fondazione Prada: un luogo lontanissimo dal centro e, nella mente dei milanesi, dedito all'arte, alla sperimentazione e alla tecnologia (qui c'è Talent Garden, Fastweb etc) più che al design. Flos via Orobia 15
- Alcova 2022 sarà, come l'anno scorso, a Baggio nel ex ospedale militare (MM Inganni): la collettiva, a cura di Joseph Grima e Valentina Ciuffi, originariamente presentata a Nolo, promette un mix di nomi più e meno noti e una nuova sezione Curated by Alcova, una piattaforma dedicata a mettere in evidenza i talenti più interessanti che emergono ogni anno dalle scuole di design di tutta Europa. Alcova, via Simone Saint Bon, 1
- Zaventem Atelier è uno spazio multidisciplinare belga, nei pressi di Bruxelles, concepito come una bottega in cui artigiani, designer e artisti collaborano con spirito cooperativo e corporativo. In occasione del FuoriSalone 2022, Zaventem Atelier occuperà una ex fabbrica della Necchi a Baranzate con Baranzate Atelier, dove si racconterà il lavoro del collettivo: uno spazio pensato come un luogo abitato in cui entrare in contatto diretto con i creativi per condividere la loro visione sul divenire dell’abitare. Via Milano 251, Baranzate (MI)
- Certosa Initiative, di Organization in Design e Beyond Space: pochissime informazioni sono a ora disponibili su questa première che raggrupperà aziende e designer internazionali ma siamo curiosi - Via Barnaba Oriani 27
- You Don't Want Space, You Want To Fill It da Marsèll Paradise Via Privata Rezia 2 sarà una mostra che incrocia opere di professionisti contemporanei e transdisciplinari che si muovono tra il contesto visivo e performativo, il naturale e l'artificiale, l'umano e l'animale, il tattile e il sonoro: un invito alla socializzazione, all'attività e all'osservazione di Lisa Ertel, Fenna Schilling, Phillip Schueller, Collo, Delfiné & Loft Garten, Mirka Laura Severa e Jannis Zell. Via Privata Rezia 2
Immagine di copertina di Giacomo Giannini, dal libro XXX-Y 30 anni di FuoriSalone, a cura di INTERNI per Electa (leggi qui sul libro, compralo qui)