Il FuoriSalone 2022 si accomoda nei palazzi storici milanesi. E l’avanguardia cerca il dialogo con la grandeur e il lusso

Pensando al FuoriSalone 2022 in via Durini e dintorni la menta via immediatamente al nuovo concept store di Natuzzi, progettato da Fabio Novembre, ancora avvolto nel mistero. Una fotografia del designer e di Natuzzi Jr li ritrae sullo sfondo del cantiere: l’aspettativa cresce. Così come la voglia di scoprire cosa succederà nel quartiere che a Milano concentra più storia e più lusso in pochi chilometri quadrati.

Leggi anche: Il FuoriSalone 2022 al Brera Design District

Intanto sappiamo che nel cortile di Palazzo Durini ci sarà l’installazione di Marcantonio per Natuzzi: un giardino di macro germogli dorati. Si sa anche che una parte di Design Variations trasloca a Palazzo Visconti e non è più a Palazzo Litta.

C’è anche attesa per gli appuntamenti sussurrati, che fanno pensare a una nuova ibridazione fra moda e design, fra aperture di nuovi showroom e apparizioni di brand famosi nella schedule della Design Week 2022.

Leggi anche: Il FuoriSalone 2022 in zona Tortona

Cosa vedere al FuoriSalone in Centro e dintorni: la selezione di Interni

871 days, 50 products, 17 designers and 1 single color

La Manufacture e Luca Nichetto al Museo Poldi Pezzoli, via Manzoni 12

Da vedere perché: la Manufacture ripercorre la storia dell’ambizioso progetto di Robert Acouri, patron del brand. L’idea era di sovrapporre l’allure francese e la maestria italiana. Luca Nichetto, direttore artistico di La Manufacture, organizza un itinerario fra 50 progetti che, per l’occasione, sono di un unico colore arancione semaforo.

Il plus: il dialogo fra gli spazi sontuosi e antichi del Poldi Pezzoli e la contemporaneità dei prodotti.

Leggi anche: Il FuoriSalone 2022 alle 5Vie

Second Life

Cortile di Palazzo Durini Caproni di Taliedo, via Durini 20

Da vedere perché: parte dall’idea di rinascita il progetto Secondlife di Marcantonio, e mette in scena l’abbondanza della natura in un giardino di sculture che germogliano dal pavimento di un cortile storico milanese. Accanto c’è il nuovo retail store di Natuzzi, riprogettato da Fabio Novembre a partire da un concept ispirato alle comuni radici pugliesi del brand e del designer.

Il plus: le novità di natuzzi sono firmate da Marcel Wanders e Marcantonio. Due bei progetti di divani con un alto grado di sostenibilità.

Leggi anche: il FuoriSalone fuori dai soliti circuiti

Palazzo delle Meraviglie

Museo Bagatti Valsecchi, via del Gesù 5

Da vedere perché: per la terza volta il Museo Bagatti Valsecchi diventa il Palazzo delle Meraviglie, un progetto di Studio MHZ che riunisce nelle sontuose stanze della casa/museo il lavoro di sei creatori provenienti letteralmente da ogni parte del mondo, passando per Romania, Portogallo e Stati Uniti. Nella foto, il progetto di Hommés Studio che crea period room a cavallo tra il reale e il metaverso.

Il plus: la sensazione, abbastanza veritiera, di entrare in una casa antica e ancora abitata grazie alla presenza di progetti contemporanei.

Leggi anche: il FuoriSalone fuori dai soliti circuiti

Design Variations

Palazzo Visconti, via Cino del Duca 8

Da vedere perché: Design Variations arriva a Palazzo Visconti, uno spazio poco conosciuto. Sarà il coté più raccolto e discreto della rassegna che in realtà ha il suo nuovo focus al Circolo Filologico Milanese. Interessanti i nomi selezionati: da Mario Trimarchi con una ricerca progettuale inedita, il Centro Studi Poltronova, le novità del brand Woak e gli studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano.

Il plus: Palazzo Visconti ospita il progetto di antropologo che questa volta fa il designer. Si chiama Andrea Steidl e ha lavorato con Woak.

Leggi anche: Il FuoriSalone 2022 in giro per la città

The Tokyo Toilet (TTT)

Uniqlo piazza Cordusio, bagni pubblici di MM Duomo 

Da vedere perché: un progetto itinerante dal tema inusuale, come preannuncia il titolo. Un’installazione da Uniqlo Milano e i bagni pubblici della fermata della metropolitana Duomo riprogettati dall’artista Daido Moryiama.

Il plus: l’intero progetto è in mostra alla Triennale di Milano.

Altri eventi FuoriSalone 2022 in zona Centro e dintorni (lista in aggiornamento):

 

  • Tom Dixon

c/o Sotheby’s Palazzo Serbelloni, corso Venezia 16 - The Manzoni, via Manzoni 5

Il celebre designer (e brand) britannico festeggia 20 anni di design con la mostra Twenty che si dispiega in due location.

  • Les Jardins Imaginaires

Il Salotto di Milano, corso Venezia 7, 3° piano

Simone Guidarelli presenterà la sua nuova collezione home, tra eco-wallpaper, elementi d’arredo, tappeti e architetture luminose.

  • Moooi

c/o Salone dei Tessuti, via San Gregorio 29

Leclettico brand danese propone linstallazione A Life Extraordinary, in collaborazione con designer e artisti visionari come Andrés Reisinger, Cristina Celestino, Front e Ada Sokol.

  • Tomorrow Living

MEET Digital Culture Center, viale Vittorio Veneto 2

Un progetto di ricerca sul futuro dell’abitare trasformato dalla tecnologia, composto da Documentary Series e installazione immersiva, condotto dal Huawei Milan Aesthetic Research Center e curato da Robert Thiemann che ha interpellato 30 tra i più influenti designer, architetti, artisti e scienziati internazionali.

  • De Castelli

via Visconti di Modrone 20

La mostra Tracing Venice è un tributo all'unicità di Venezia e alla preziosità dei mosaici della Basilica di San Marco, interpretati dal duo Zanellato/Bortotto.

  • Stupid Furniture

via Goito 7

La galleria Mimmo Scognamiglio espone, fino al 29 luglio, undici esuberanti opere organiche, casalinghe, pregne di memorie famigliari dell’artista portoghese Joana Vasconcelos. Gli evocativi titoli dei “mobili stupidi” sono ispirati all’immaginario legato alla tradizione culinaria italiana.

  • Alternate Lifeforms

via Hoepli 8

Curata da Ctrlzak, la mostra espone i nuovi artefatti, tra arte e design, di JCP Universe firmati da Gionata Gatto, Damien Gernay, rlon, Martina Taranto, oltre a JCPaedia, l’inedita pubblicazione che ripercorre la storia del marchio più anticonvenzionale di Oniro Group.

  • Antropocena. Mangiare è un po’ digitale

c/o Desco, via Bassano Porrone 8

Di cosa si nutrirà il nostro avatar nell’universo smaterializzato? Nell’era del metaverso, il progetto proposto da NABA, Nuova Accademia di Belle Arti è una riflessione sul mondo reale vs virtuale: un tavolo di legno di oltre 200 anni di Riva1920 è lo starter temporale della storia su cui si innestano dispositivi di accesso al digitale che narrano scenari futuri.