L’associazione T12 lab ospita una mostra dedicata alla designer ucraina Victoria Yakusha fondatrice del brand Faina per promuovere il patrimonio culturale dell’Ucraina

Fin dalla sua creazione, l’associazione culturale T12 Lab si occupa di design sociale ed ecologico, progettando oggetti con le comunità resilienti. In questi tempi incerti e difficili, ha scelto la vetrina internazionale del FuoriSalone per aprire le porte della sua sede milanese in via dei Transiti 12 all’architetto e designer ucraina Victoria Yakusha, fondatrice del brand Faina.

In esposizione Chornozem – The exhibition of live Ukrainian design, mostra che riunisce alcuni pezzi di una collezione in terra nera per far scoprire aspetti dell’Ucraina quelli del design, del territorio e dell’artigianalità lontani dagli orrori della guerra.

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L’impegno di Victoria Yakusha nel promuovere l’artigianato ucraino

Negli ultimi dieci anni, Victoria Yakusha ha fatto sua la missione di promuovere il patrimonio culturale ucraino, dedicandosi alla diffusione delle tecniche artigianali delle comunità locali, sviluppando un approccio sostenibile al design, enfatizzando il legame con le sue radici. Oltre alla sua attività di progettista, organizza viaggi culturali per professionisti del design (designer, architetti, giornalisti, critici) alla scoperta dell’Ucraina con lo scopo di valorizzare gli artigiani presenti sul territorio.

Ed è proprio a loro, alle persone che ancora con impegno e passione si cimentano nelle tradizioni secolari del “saper fare con le mani” ucraino, che l’associazione T12 Lab vuole dedicare questa mostra.

Il design primordiale e ancestrale di Faina

Dal 2014, il brand di design ucraino Faina creato da Victoria Yakusha si distingue per i tratti materici, grezzi e autentici, dall’impatto primordiale, spirituale e ancestrale. La filosofia del marchio è chiaramente incentrata sul legame con la terra e sui rimandi alle radici etniche, oltre che sulla trasmissione dell’eredità culturale ucraina espressa attraverso collezioni di luci e arredi contemporanei dalle forme organiche e dalle texture raw.

La terra nera

In occasione del FuoriSalone 2022, gli spazi dell’associazione T12 Lab accolgono l’esposizione Chornozem (terra nera, nella lingua ucraina), dove tutti i pezzi di design realizzati a mano da artigiani ucraini sono di colore nero, riferimento al suolo ucraino.

L’Albero della Vita...

Il pezzo centrale dell’esposizione è un arazzo tessuto a mano, realizzato con l’antica tecnica di tessitura della lana chiamata lizhnykarstvo, a rappresentare dell’Albero della Vita. Le sue cuciture ruvide e sciolte ricordano la terra leggera e friabile.

... e la Madre Terra

Reminiscenza di un’antica scultura in ceramica della Venere Trypilliana, la poltrona Domna, si distingue per le forme sinuose femminili. Si presenta come un’incarnazione della Madre Terra che dà la vita e la protegge.

Forme organiche e animiste

In esposizione anche le lampade da terra animiste Soniah (girasole, nella lingua ucraina), uno dei simboli del suolo ucraino. Le forme organiche e primitive sono scolpite a mano nel materiale sostenibile Ztista, firma del marchio.

Il film

La mostra sarà infine accompagnata dal film Land inspires, un viaggio nel design Ucraino ideato da Victoria Yakusha per richiamare l’attenzione sull’artigianato del suo paese di origine.