La collaborazione stretta e l’intesa con Giulio Cappellini risultano chiare dalle parole di Elena Salmistraro. E la mediazione con i laboratori e le fornaci muranesi, in cui la micro collezione è prodotta, passa sicuramente dalla sua esperienza.
Il materiale è il vetro soffiato, sormontato da una lastra in cristallo extra light. L’incastro degli elementi, una vera prodezza manifatturiera, è il protagonista anche nelle intenzioni di Elena Salmistraro. Il colore e le trasparenze le rendono il giusto omaggio e invitano a esplorare un oggetto un po’ misterioso, nella migliore tradizione Cappellini.