Saeturn, un tributo alla visionarietà – cosmica – di Nanda Vigo. Con il duo Ctrlzak (Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos). Loggiato Ovest - Università degli Studi di Milano

Saeturn, un tributo alla visionarietà – cosmica – di Nanda Vigo.  Con il duo Ctrlzak (Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos).

Loggiato Ovest - Università degli Studi di Milano

Nanda Vigo

Katia Meneghini, Thanos Zakopoulos

L’incontro tra Nanda Vigo e il duo Ctrlzak, composto da Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos, ha innescato una “connessione creativa” immediata, articolata su molteplici livelli. Al centro, la fascinazione per l’ignoto e i misteri del cosmo. Ideata insieme per mettere in scena le rispettive visioni immaginifiche, l'installazione Saeturn diventa ora un omaggio alla personalità sperimentale e interdisciplinare – avveniristica – della progettista e artista scomparsa nel 2020. Due grandi teche in vetro, che misurano 4x3 m e sono alte 1,9 m, poste una accanto all'altra lungo il Loggiato Ovest dell’Università degli Studi di Milano, ospitano due esposizioni di luci, manufatti e creazioni artistiche dell'eclettico brand JCP Universe, a rappresentare due frammenti di un unico racconto. L'installazione – il cui titolo fa riferimento alla prolifica figura di Sun Ra, compositore conosciuto per la sua ‘filosofia cosmica’, che rivendicava una discendenza diretta da Saturno – pone in dialogo i pezzi ‘geologici’ di Ctrlzak che, incastonati su terra vulcanica, inglobano rocce magmatiche, pietre metamorfiche e campioni di lava, con i ‘segmenti di luce’ futuribili di Nanda Vigo: costrutti lineari in metallo cromato che emettono luce a led blu e bianca. Le lampade da semplici oggetti funzionali diventano così pezzi simbolici di una realtà alternativa. Disposte su strutture dinamiche in vetro trasparente che emettono a loro volta un’evocativa luce blu, assumono una connotazione 'ultraterrena': apparentemente sospese a mezz’aria, sembrano pronte a spiccare il volo nello spazio.