In occasione del FuoriSalone 2021, la Triennale diventa l’avamposto del SuperSalone in città. Ecco le mostre da vedere durante la Design Week milanese

Con il suo presidente Stefano Boeri che è anche il curatore del SuperSalone (il nostro commento sul progetto è qui), con il remake del suo Museo del Design Italiano appena inaugurato (di cui abbiamo scritto qui) e con l’allure internazionale di cui gode da sempre, Triennale propone come l’avamposto del SuperSalone in città in occasione del FuoriSalone 2021.

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Triennale ha infatti il ruolo di hub cittadino per la manifestazione firmata da Boeri & Co. e crea un collegamento fra il grande lavoro di progettazione fieristica e la doverosa un’irrinunciabile rappresentanza in città.

Due le mostre inaugurate al museo milanese il 4 settembre per la Design Week 2021, entrambe con una prospettiva storica. La prima è Carlo Mollino. Allusioni iperformali, curata da Marco Sammicheli (che è anche il curatore del Triennale Design Museum). La seconda, quella che fa da vero ponte con la fiera, è il Salone / la Città, da un progetto di Marco Piazza.

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Il nuovo Museo del Design Italiano

Il nuovo allestimento del Museo del Design Italiano della Triennale vale da solo la visita. Presentato a luglio 2021 da Marco Sammicheli, neo curatore, è un percorso espositivo votato all’educational e radicato nell'idea che il design sia patrimonio di tutti: “Ogni pezzo della collezione della Triennale appartiene all’intera comunità: è della città” ha detto Sammicheli. “Triennale è il luogo dove risiedono le istituzioni capaci di raccontare la creatività applicata al progetto”. Il design, secondo Marco Sammicheli, è in ogni piega del quotidiano. Per questo l’intenzione dichiarata di accendere curiosità e dare spiegazioni chiare a chiunque, anche a chi si avvicina per la prima volta al design.

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Carlo Mollino. Allusioni iperformali alla Triennale di Milano per il FuoriSalone 2021

Per la prima volta vanno in mostra gli arredi realizzati da Mollino per Casa Albonico, un progetto spettacolare e contemporaneo anche a distanza di quasi ottant’anni. L’allestimento della mostra è di Carlo Gandolfi, Studio Bunker.

Cosa vedere alla mostra Carlo Mollino. Allusioni iperformali? Il  lavoro di un grande progettista italiano, interessante soprattutto per l’ispirazione formale e i virtuosismi estetici. Una parte del merito dei suoi pezzi va alla ditta artigiana Apelli e Varesio, che li ha realizzati fra il 1944 e il 1946, inseguendo il complesso e apparentemente illimitato percorso indicato da Mollino.

Perchè ci piace? Carlo Mollino è un designer difficile da collocare. Visionario, immaginifico, senza limiti formali e completamente libero nel pensiero creativo. Tanto da proiettarsi in ogni tempo. Persino in questa epoca così complicata, Mollino è un faro nel ricostruire paesaggi domestici in cui l’abilità tutta umana dell’artigianato diventa leggerezza complessa, affascinante. Il design come opera d’arte totale, memore del vicino Futurismo.

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Il Salone / la Città alla Triennale di Milano

Un progetto espositivo del Museo del design della Triennale curato da Mario Piazza. La mostra scava negli archivi storici per ricostruire la storia delle produzioni culturali del Salone del Mobile di Milano a partire dal 1961 e il loro ruolo di ponte fra città e progetto, capace di avvicinare il grande pubblico alla cultura del design.

Cosa vedere a il Salone / la città al Museo della Triennale? Attraverso il materiale d'archivio del Museo della Triennale si ricostruisce la storia di un FuoriSalone ante litteram. “Il primo a insistere sull’importanza di una relazione culturale con la città” spiega Marco Sabetta, “è stato lo storico direttore del Salone del Mobile Manlio Armellini. Dalla sua convinzione è partito tutto: gli eventi, le mostre culturali e di prodotto, le mostre sui grandi maestri”. Il design è entrato così a far parte del panorama culturale milanese e internazionale, in un rilancio entusiasmante con gli altri fondamentali attori della storia del FuoriSalone.

Perché ci piace? Il suo ruolo della Triennale nel FuoriSalone 2021 è rilanciato da un nuovo percorso museale, più comprensibile e più universale. E dal legame, voluto da Stefano Boeri, con il Salone del Mobile.Milano e il suo evento speciale di settembre: il SuperSalone. Ne esce una Triennale completamente rinnovata nei contenuti, in un percorso già dichiarato nei ricchi programmi estivi e in un cartellone di mostre importanti. Da Enzo Mari a Vico Magistretti, fino a Saul Steinberg in programma quest’autunno.

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Gli altri eventi FuoriSalone 2021 in Triennale: lista in aggiornamento

  • Fittile. L’artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea, in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. A cura di Ugo La Pietra, la mostra propone un affascinante viaggio attraverso la ceramica artistica italiana: un saper fare ancestrale, diffuso in tutto il territorio nazionale con tipologie, tecniche, materiali, botteghe, autori di una ricchezza e diversità uniche al mondo.
  • Fino al 12 settembre sarà inoltre possibile visitare le retrospettive dedicate a Enzo Mari e Vico Magistretti e la mostra Les Citoyens, uno sguardo di Guillermo Kuitca sulla collezione della Fondation Cartier pour l’art contemporain.
  • L'artista e designer giapponese Kenji Kawabata presenta All Things in Nature, un affascinante viaggio alle origini dell’universo e del design. Un percorso onirico, curato da Tetsuhiro Otsuka, che si snoda in due installazioni, Fantasy Forest e Flux of Zero, tra tecnologia e artigianato giapponese.

 

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