Heineken ha progettato un event bar sostenibile per il FuoriSalone 2021. A Palazzo Serbelloni dal 4 al 12 settembre, con DJ set e talk fra sostenibilità, il futuro green della Formula Uno e il bere responsabile

Heineken approda al FuoriSalone 2021 con il Greener Bar, un’architettura pop up che dimostra pragmaticamente come pensare i locali in modo sempre più sostenibile (il progetto è degli olandesi Overtreders). A partire dal design dell’event bar che sarà a Palazzo Serbelloni dal 4 al 12 settembre.

Ogni sera un programma di talk e dibattiti a partire dalle ore 18. I temi sono il design sostenibile, la Formula E, la Formula 1 e il loro futuro green, e il bere responsabile. I nomi confermati al momento sono: Carlo Cracco, Nico Rosberg, Stefano Domenicali, Roberto Cavallo, Luca Travaglini, Alan Capelli, Umberto de Marco. E alle 19, tutti i giorni tranne il 10 settembre, un DJ Set Live per concludere in relax la giornata: il 4 settembre Andrea Zelletta, il 5 Lorenza Fedolfi, il 6, l’8 e il 12 Gisele De Assis, il 7 Angelica D’Amore, il 9 Cristina Lazic e l’11 Petra Wilander.

Integrare un’architettura effimera in un contesto storico significa non lasciare traccia. E il progetto di Overtreders sembra fatto apposta per apparire a scomparire, esistere il tempo di un evento in questo caso il FuoriSalone e Heineken Gran Premio d’Italia 2021 e poi essere dismesso facilmente. Nulla è lasciato al caso. A partire dai materiali, naturalmente.

Il legno utilizzato per la parte strutturale proviene dalla manutenzione degli alberi caduti naturalmente nel bosco di olmi intorno alla Heineken di Amsterdam. Le assi sono tagliate in misure standard, così da poter essere riutilizzate nell’industria edile una volta recuperate. La parete di fondo è costruita con le bottiglie WOBO, anch’esse riciclabili a fine vita nel settore delle costruzioni. L’intero corpo del bar è zavorrato a terra e stabilizzato dal peso di terra e piante, con un risparmio di quasi 8mila litri d’acqua per ogni evento.

Altri dettagli progettuali: il bancone, così come altre parti della struttura e dell’arredamento, è fatto con ceste di plastica normalmente usate per trasportare la birra. Il tetto, una bolla semi trasparente che ricorda la schiuma della birra, è leggero e facilmente trasportabile e non impedisce l’illuminazione naturale. I container sono riutilizzabili, disegnati per accogliere e trasportare le parti strutturali in in giro per il mondo.

Grazie a una partnership con Red Bull Advanced Technologies, è utilizzata una tecnologia di raffreddamento ideata per l’industria motoristica e trasferita nei frigoriferi che rinfrescano più rapidamente senza incrementare l’uso di energia. Tutto, dalle uniformi del personale ai sottobicchieri prodotti con gli scarti dell’orzo, è pensato per ridurre consumi, rifiuti, anidride carbonica.

L’intero progetto dell’event bar fa parte di una strategia globale che porterà a ridurre sempre più la carbon footprint. In Italia, dal 2010 Heineken ha registrato una diminuzione delle emissioni di CO2 del 60%, un risparmio idrico di oltre il 42% e l’utilizzo in produzione di energia elettrica al 100% proveniente da fonti rinnovabili. Risultati che danno slancio al programma “Brew a Better World 2030”, il documento programmatico che fissa gli obiettivi del brand in linea con l’agenda ONU.

“L’Heineken Greener Bar è l’ultimo passo nel nostro viaggio verso un business sempre più sostenibile, dall’orzo ai locali”, conferma Bram Westenbrink, Global Head del brand olandese. “Siamo felici di aver creato un concept bar sostenibile che potrà essere usato in ogni evento di sponsorship”.

A rafforzare l’impegno di Heineken nella green transition, una serie di talk durante il FuoriSalone, tutti i giorni dalle 18.00: palinsesto aggiornato e regole di accesso sulla pagina FB @heinekenIT.