Tra gallerie di vintage design e d’arte contemporanea, upcycling di lusso e luminescenze d’autore, ecco come la zona più glamour della città ha interpretato il FuoriSalone 2021

Il Quadrilatero della Moda si anima per il FuoriSalone 2021. Sono i marchi del fashion che si attivano, qui come in Brera (come Hermès alla Pelota e Dior a Palazzo Citterio), ma anche le gallerie di design e d’arte contemporanea. Un percorso lontanissimo dal design industriale e incentrato sulle limited edition, che mette al centro la sostenibilità, dall’upcyling e riuso alla ricerca sui materiali high tech.

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Metamorphosis di Bulgari alla Galleria d'Arte Moderna, Via Palestro 18

Nei pressi di corso Venezia, di fronte ai giardini Montanelli e al planetario di Milano, si raggiunge la Galleria di Arte Moderna che, in occasione del FuoriSalone 2021 ospita Bulgari e la grande mostra Metamorphosis, dedicata alla sua iconica collezione di gioielli Serpenti, uno degli animali simbolo del concetto di metamorfosi. In mostra le opere di Ann Veronica Janssens, Azuma Makoto, Daan Roosegaarde e dell’architetto Vincent Van Duysen, con quattro opere completamente riutilizzabili e realizzate in materiali sostenibili per dare forma al concetto di Metamorphosis.

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Azuma Makoto (presente con un’installazione anche presso il Bulgari Hotel), Daan Roosegaarde, Ann Veronica Janssen e Vincent Van Duysen espongono per la Design Week quattro opere diversissime accomunate dal concetto di mutevolezza.

The Garden of Eden di Makoto è un albero geometrico in ottone i cui frutti, fiori e piante creano un contrasto con la geometria rigorosa del  tronco e dei rami, in continuo mutamento durante le diverse ore del giorno.

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Lotus Oculus di Daan Roosegaarde (abbiamo scritto di lui anche qui), che si ispira all’architettura del Pantheon, è una larga superficie composta da ‘smart foils’, fiori intelligenti sensibili a luce e calore e che, quindi, si muovono e reagiscono in risposta al comportamento umano.

Ann Veronica Janssens, invece, ha ideato un’installazione site specific utilizzando la luce naturale a partire dall’effetto ottico della riflessione per produrre impressioni in costante cambiamento nella stanza e, infine, l’architetto Van Duysen, ha creato un rifugio, uno spazio contemplativo, dove trovare riparo e silenzio. Da non perdere.

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Il Salotto di Milano, corso Venezia 7

Sempre in centro, in corso Venezia, bisogna salire al terzo piano di un bel palazzo ottocentesco per immergersi nell’immaginario, tra riferimenti Jungle e Art Deco, dell’artista, stilista e designer Simone Guidarelli che, per Officinarkitettura, azienda di Pieve di Cento (Bologna) conosciuta in tutta Europa per le sue carte da parati e wallcovering di kerlite (un particolare grès laminato da loro brevettato), e insieme a Matrix International (azienda di arredamento toscana) ha creato la collezione Walldesign Urban Jungle.

Tra gorilla avvolti dai rami di un elegante roseto e aironi che svolazzano tra serti di gigli king-size, il colpo d’occhio è davvero notevole.

Entrare nelle stanze decorate dai disegni di Simone Guidarelli significa immergersi nel suo mondo, fatto di elementi naturali e colori accesi. E, ancora una volta, arte e design si uniscono al tema Green e alla sostenibilità, visto che grazie alla ricerca dei laboratori di Offinarkitettura la carta da parati è realizzata in cellulosa traspirante totalmente PVC free. Ecologica da produrre, quindi, e facile da riciclare.

Nelle stanze accanto, da non perdere anche la personale di Ferruccio Gard, uno dei principali esponenti dell’arte optical, cinetica e neocostruttivista, dal titolo Gard il cinetico.

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Tods e l'artcycling, via Montenapoleone 13

Nel cuore del lusso, una riflessione sul tema del recupero e della sostenibilità. Siamo in via Montenapoleone 13, il grande spazio della boutique Tod’s, dove in occasione del FuoriSalone 2021 l’azienda di Fermo presenta al pubblico la nuova collezione Mosaic, ispirata alla tecnica del patchwork declinato su borse con inserti a contrasto realizzati con pezzi di scarto di ogni tonalità e dimensione. È l’upcycling di lusso. Accanto a questa nuova linea, Artcycling: mostra delle opere d’arte in pelle riciclata realizzate dall’artista contemporaneo americano Willie Cole.

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L’artista, come ha raccontato durante l’inaugurazione, si è letteralmente seduto a fianco degli artigiani dell’azienda marchigiana e usato pellami, semilavorati e pezzi di recupero dalle varie produzioni che, grazie alla sua creatività, sono stati trasformati in materie prime.

Un modo per sottolineare il filo rosso che unisce arte e artigianato, entrambi capaci di generare nuova vita. Al termine della Design Week, queste sculture partiranno per una serie di mostre organizzate a Parigi, Londra, New York e Miami, mettendo così in circolazione due temi: la creatività italiana e la salvaguardia dell’ambiente.

Terra al cubo di ISIA Faenza, Chiostri dell'Umanitaria

Si intitola Terra al Cubo l’interessante mostra organizzata da ISIA Faenza (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) nei Chiostri dell’Umanitaria.

Una mostra che nasce dall’attività di ricerca sull’ecodesign che l’istituto faentino porta avanti da anni, incentrata sulla casa del futuro e sulla progettazione sostenibile per una produzione innovativa e sperimentale.

Così dalla terra, attraverso l’arte della ceramica, gli studenti dell’Istituto Isa di Faenza riflettono su nuove possibili forme di convivenza con il nostro pianeta e mettono in mostra opere che sono frutto di un mix tra manualità e ricerche tecnologiche avanzate.

In mostra, un percorso in tre tappe con i lavori degli studenti del Biennio specialistico in design del prodotto e progettazione con materiali ceramici innovativi.

Dalla figura dello sciamano della sezione Earthz, simbolo di uomo rigenerato e sopravvissuto, ecco le protesi-contenitori da indossare per difendersi dal caldo e conservare acqua e cibo, utensili in ceramica 3D e per depurare l’acqua.

La sezione Nomadism, invece, propone  micro-unità abitative, trasportabili e facilmente scomponibili, dove vivere, dormire, rifugiarsi, da cui rapportarsi con la natura, involucri nomadi, gusci realizzati con materiali di recupero, polimeri, tessuti intelligenti, biomateriali e nanoceramiche.

Per finire,  la collezione Faventia_Upgrade, una ricerca iconica, materica e sperimentale ideata per la stampa a 3D, che ha dato la luce a piccoli contenitori con decori e calligrafie astratte ispirati a immagini arcaiche di origine mediorientale, realizzati con impasti ceramici dai colori medioevali e rinascimentali faentini del bruno, manganese, verde ramina e blu.

Interessante anche l’innovativo progetto Designer custodi dell’aria, con una serie di depuratori d’aria con filtri ceramici potenziati da nanomateriali, che si nutrono di luce per attivarsi come agenti purificatori e illuminanti di nuovi spazi domestici e di lavoro.

Luminosity, The Manzoni, via Manzoni 5

Nel raffinato spazio The Manzoni, che è elegantissimo showroom, ristorante e spazio eventi allo stesso tempo, Tom Dixon presenta la mostra Luminosity.

Per farlo inserisce, nella penombra ovattata delle sale, i lampi luminosi delle nuove lampade a sospensione in vetro Press e dei Chandelier a led Melt, luci che vengono moltiplicate grazie ai riflessi sui cristalli dei tavoli sui quali troviamo esposti i vetri e gli argenti del brand, in un allestimento di ispirazione barocca.

Comincia così un tour che, dopo il FuoriSalone di Milano porterà le nuove lampade firmate Tom Dixon in giro per l’Europa, per riflettere con il pubblico su come luce e materiali possono trasformare un ambiente.

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Tre personali a Nilufar, via della Spiga 32

Una delle tappe imprescindibili del FuoriSalone, e una delle gallerie milanesi di design più conosciute all’estero, è Nilufar Gallery. Fondata dalla gallerista, collezionista e mecenate Nina Yashar nel 1979 in via Bigli e, dalla fine degli anni Novanta, nella bella sede di via della Spiga 32 (con un’altra sede nel grande spazio industriale di 1500 mq di via Lancetti 34, Nilufar Depot).

In questo spazio nel cuore del quadrilatero della moda, accogliente, intimo e raccolto, in occasione della Milano Design Week 2021 Nilufar Gallery accoglie il pubblico celebrando i primi 10 anni di collaborazione tra Nina Yashar e la designer inglese Bethan Laura Wood, con la mostra Ornate (che continuerà fino a novembre).

In mostra, accanto ad alcuni pezzi iconici realizzati in esclusiva per Nilufar nel corso degli anni, 7 nuovi pezzi della nuova collezione di specchi, luci e cabinet che accompagnano i visitatori in un meraviglioso viaggio all’interno di vite private e spazi femminili nascosti.

L’ispirazione? Come ha dichiarato la stessa Bethan Laura Wood, uno spazio personale che fa riferimento a Virginia Woolf e al suo libro Una stanza tutta per sé, ma sempre con il cromatismo acceso e le linee sorprendenti che rendono unico lo stile della designer inglese. All’interno della Galleria, altre due mostre.

La prima, nello spazio vetrina, è Some Vibrant Things di Audrey Large, a cura di Studio Vedet: oggetti magnetici e dalle tonalità cangianti a metà tra arte e design e dalle forme sinuose e incomprensibili, lontane da ogni definizione. Mentre, al primo piano, Arcoiris, la nuova serie di lampade da parete di Analogia Project, la coppia di creativi formata dall’architetto Emilia Serra e dal designer Andrea Mancuso, e due progetti di Filippo Carandini (una libreria e un tavolo basso) alla sua prima esperienza con Nilufar.

 

Le meraviglie di Palazzo Bagatti Valsecchi

Il viaggio tra gli appuntamenti del FuoriSalone nel cuore di Milano non può non includere una tappa al Museo Bagatti Valsecchi, in via del Gesù 5 dove è aperta al pubblico la second edition de Il Palazzo delle Meraviglie, organizzato dallo Studio MHZ che raccoglie i lavori di alcune eccellenze del design contemporaneo.

Protagoniste dell’edizione 2021 sei aziende internazionali, tra cui Perennials and Sutherland: nel loggiato di una delle più importanti e meglio conservate Case Museo d’Europa, il brand creato a Dallas da David e Ann Sutherland espone la sua collezione di arredi e tessuti outdoor dallo stile lineare, pulito e contemporaneo, frutto della collaborazione con l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen. Accanto alle poltrone e ai tavolini per esterno dell’azienda texana, al Palazzo delle Meraviglie sono esposti i lavori di DeCluuz, Jallu Ébenistes, LcD, Sohil e Van Rossum.

Articolo in aggiornamento

 

Foto di apertura: Lotus Oculus di Daan Roosegaarde in Metamorphosis, Bulgari, Galleria d'Arte Moderna, via Palestro 18. Ph. Roberto Conte, Simone Fiorini e Daan Roosegaarde.