C’è Alcova, l’ormai tradizionale appuntamento con il design sperimentale (per il FuoriSalone 2021 a Inganni), insieme all’Alpha District al Portello. E poi ancora la nuovissima LOM - Locanda Officina Monumentale, a due passi dall’ADI Design Museum, con artigiani e designer al lavoro fianco a fianco.
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Il FuoriSalone 2021 non occuperà solo i design district storici ma anche, come spesso avviene, anche le zone in cui non si arriva senza una buona ragione. La caratteristica ricerca di location inaspettate e di riabilitazione di spazi industriali decaduti non è quindi appassita nemmeno nell’era Covid. Ed è un’ottima notizia.
Ecco una selezione di eventi del FuoriSalone 2021 che vale la pena vedere (e perchè).
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Alcova 2021 in via Saint Bon 1, zona Inganni
Tre edifici progettati a forma di tempio, per qualche bizzarra ragione storica. Oggi sono del demanio, un tempo erano utilizzati dall’Ospedale Militare e abitati dalle suore infermiere. È la location scelta da Alcova, l’appuntamento con il design sperimentale a cura di Joseph Grima e Valentina Ciuffi che da qualche anno ci si aspetta al FuoriSalone. “Sono spazi in cui la natura ha avuto il sopravvento, all'interno di un parco abbandonato, selvatico, un posto magico”, racconta Valentina Ciuffi.
Perché ci piace? “Quest’anno mi aspetto un’energia pazzesca, del tutto nuova, simile a quella che si respirava nei primi eventi del FuoriSalone. Ci sentiamo come bambini pronti a cominciare qualcosa di nuovo”. E ancora: “Crediamo alla mostra come esperienza fisica, insieme ad altre persone e in luoghi sorprendenti”.
Cosa vedere ad Alcova 2021? “Come al solito Alcova si costruisce intorno al lavoro di tante persone diverse, senza una vera e propria curatela, guidati da un principio di affinità elettive e una visione comune”. È l’alchimia di uno degli eventi irrinunciabili del FuoriSalone 2021.
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LOM - Locanda Officina Monumentale, via G. Ferraris 1
LOM - Locanda Officina Monumentale è un progetto nuovissimo di Andrea Borri, Michele Borri, Stefano Micelli e Alfredo Trotta, per favorire e accelerare l'incontro concreto fra le tecnologie 4.0 e la filiera di piccole imprese artigiane. Si candida per diventare uno dei nuovi hub della cultura progettuale, all’interno di un bel progetto sostenibile di rigenerazione urbana.
Perché ci piace? Innanzi tutto vale la pena di andare a vedere il luogo, una cascina diventata poi officina, circondata da giardino restaurato grazie a un progetto dello studio Hortensia. in una zona in pieno fermento ma ancora in via di definizione.
Cosa vedere alla LOM - Locanda Officina Monumentale? C’è riserbo sui contenuti dell’opening, ma l’interior design merita, con i pezzi di Francesco Faccin, Tommy Fantoni, Federico Peri e di Alessandra Salaris, tutti appartenenti alle generazioni X e Y: un segmento di professionisti il cui lavoro è cerniera fra tradizione artigiana e digitalizzazione.
Alpha District, il distretto nell’ex area Alfa Romeo al Portello
Piazza Gino Valle, una delle più grandi di Milano, è l’epicentro del più giovane e più esteso FuoriSalone 2021, nell’ex area Alfa Romeo. Alpha District è un progetto audace, che nasce in una zona trascurata dai tour cittadini, il Portello.
Cosa vedere all’Alpha District? Ci saranno le Cattedrali, pop up espositivi occupati da brand e progettisti. E la mostra Hysteria, un progetto di giovani designer, uomini e donne, intorno ai temi della condizione femminile intorno ai temi del piacere e del corpo.
Perché ci piace? Perchè Hysteria gira intorno a un oggetto diffuso ma ignorato nei suoi significati più metaforici: il vibratore. Ed è un’occasione per parlare di donne in uno spazio di pensiero inusuale ma fondamentale. E perché una delle Cattedrali di piazza Valle sarà occupata da una nuova collezione di marionette Antonio Aricò. Che nel frattempo però presenta anche la sua nuova collezione per Moooi dalla Calabria. Uno spunto sulla definizione di tipicità e di radice culturale.
La mostra personale di Michael Anastassiades al FuoriSalone 2021, Fondazione ICA
Cheerfully Optimistic About the Future è la prima personale italiana di Michael Anastassiades, un evento attesissimo dalla design community.
Leggi un'intervista a Michael Anastassiades qui
Cosa ci sarà? Il designer cipriota presenta una ricerca personale che esce dai rigorosi canoni geometrici che gli sono familiari. Bambù e peltro sono le materie d’elezione, completamente nuove nel linguaggio di Anastassiades. Fondazione ICA Milano | Istituto Contemporaneo per le Arti, via Orobia 26, office@icamilano.it.
Perché ci piace? La mostra parte con una Glossary Room, che raccoglie una selezione di objet trouvé della collezione personale del designer. Un'occasione per capire una delle ossessioni più affascinanti dei progettisti: la raccolta di materiali, oggetti, minuscoli scampoli naturali. Un alfabeto spontaneo che Anastassiades abbina a un approccio rigorosamente poco interventista.
Gli altri eventi FuoriSalone 2021 in giro per la città: lista in aggiornamento
- Tempo e luogo della Materia (Costellazioni), mostra, ospitata da Simposio Design in viale Umbria 49, dei modelli in ceramica delle architetture di Gianluca Peluffo, prodotti nelle fornaci di Albissola.
- Sono tazza di te! 100 smashing women designer, a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi, Casa Museo Boschi di Stefano, Laboratorio di Ceramica di Marieda di Stefano, via Giorgio Jan 15.
- RoGuiltlessPlastic 2021, Sala del Cenacolo e Chiostri Vinciani del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, via San Vittore 21. L’edizione 2021 della mostra e del premio sul redesign della plastica, ideati e curati da Rossana Orlandi.
- Vietato l’ingresso, I luoghi segreti dove nasce la magia. Al Teatro Arcimboldi, viale dell’Innovazione 20, diciassette studi di design interpretano i camerini per dare una nuova anima a quei luoghi magici e segreti dove attori, cantanti, ballerini, musicisti si preparano a entrare in scena.
- Officina Milano, il nuovo spazio di Mohd inaugura, con un allestimento ad alto impatto visivo progettato da Studiopepe, Botanica Collettiva, in via Mauro Macchi 82.
- Terra al cubo – abitare il futuro, una mostra che nasce dall’attività di ricerca sull’ecodesign che ISIA Faenza porta avanti già da tempo, incentrata sulla casa del futuro e sulla progettazione sostenibile. Chiostri dell’Umanitaria, via Francesco Daverio 7.
- Assab One (via Privata Assab 1) propone la quinta edizione del format 1+1+1. Un dialogo a tre, curato da Federica Sala, tra gli architetti belgi Jan De Vylder/Inge Vinck, l’artista piacentina Claudia Losi e il duo torinese di artisti/botanisti Caretto/Spagna. Tre interventi che parlano di cura, di tempo, di relazioni e di un nuovo sguardo: un altro modo, non invasivo, di abitare il mondo.
- Ad Alcova va in scena Onda Calabra, collezione di ceramiche e tessuti di Trame, brand francese che ha scelto la Calabria come territorio di indagine e produzione coinvolgendo gli artigiani locali, e De Rerum Natura, allestimento ideato da Gupica per Visionnaire con la collezione di sculture luminose Aracea che trae ispirazione da liane con grandi foglie (leggi qui l'intervista a Eleonore Cavalli).
- Negli spazi di Ordet, in via Adige 17, è esposta l'installazione effimera Pratica innaturale di Marcin Rusak Studio, a cura di Federica Sala. Una collezione di pezzi deperibili esplora i cicli perpetui di rinnovamento e degrado della natura, mostrando il processo di decadimento delle opere d'arte tanto quanto i loro risultati finali.
- Il design contro la disparità di genere. All’hotel Hyatt Centric Milan Centrale (via Giovanni Battista Pirelli 20) va in scena la collezione Sipario di Myin i cui proventi andranno in parte a sostegno dell’associazione Amleta contro discriminazioni e abusi nello mondo dello spettacolo.
- Lasvit, brand cieco di illuminazione specializzato nella lavorazione tradizionale del vetro boemo, presenta la mostra Perspectives, composta da due installazioni esperienziali A:Live e Fireborn, presso il Consolato Generale della Repubblica Cieca a Milano, in via G.B. Morgagni 29.
- Dehomecratic è un nuovo brand di arredi dallo spirito ‘democratico’ che associa qualità e accessibilità, fuori dagli schemi di una concezione elitaria. La prima collezione, che riprende i disegni di Giandomenico Belotti, sarà presentata presso Green Hub, in via Feltre 28/6, tra NoLo e Lambrate.
- Nilufar Depot, in viale Lancetti 34, inaugura un affascinante percorso nei territori dell’arte. Nel grande atrio dello spazio creativo, Nina Yashar propone Matacubi by Pietro Consagra (1920 – 2005): nove sculture-oggetto dalle forme tondeggianti e sensuali che invitano a sedersi in due o tre, creando un coinvolgimento ludico, immediato e diretto con il fruitore.
- A Villa Mirabello, in via Villa Mirabello, la mostra (La) Natura (è) morta?, curata da Sabino Maria Frassà, che espone gli esiti dell’ottava edizione del premio Cramum. Al fianco dei giovani finalisti, 12 artisti affermati, tra cui il duo Bloom&me formato da Carolina Trabattoni e Valeria Vaselli che presenta il ciclo di 8 opere site specific L'erbario apparente. Con un inedito mix di fotografia e disegno a china, le artiste creano una sorta di erbario in cui la natura è morta solo apparentemente.
- Be water, grande installazione site specific immaginata da Toiletpaper con Disegual, contaminerà l’imponente architettura della storica piscina comunale Cozzi in viale Tunisia 35, che, in via eccezionale, si apre al pubblico della Milano Design Week.
- LaFeltrinelli Piazza Piemonte si trasformerà in Interno D.200, progetto, curato da Victor Vasilev, ispirato ai capolavori di Dostoevskji, in occasione dei 200 anni dalla nascita. Un’interpretazione metaforica del valore della cultura letteraria della Russia del XIX secolo, oltre che un invito alla lettura.
- FuorisalonePlogging sarà una camminata/corsa tra le vie del design per la raccolta dei rifiuti in plastica. Giovedì 9 settembre, lo studio DAAA Haus chiama a raccolta gli appassionati di design per collaborare attivamente alla pulizia dell’ambiente, combinandola a un esercizio fisico salutare.