Il FuoriSalone 2021 avrà un calendario fitto di eventi (a cui INTERNI dedica la sua Guida FuoriSalone 2021). Ma una domanda aleggia tra gli addetti ai lavori: cosa è lecito aspettarsi da una Design Week legata a un Salone del Mobile così diverso da quelli tradizionali?

Milano si prepara al FuoriSalone 2021 con un calendario fitto di eventi (per vedere quelli che contano, a partire da inizio settembre, INTERNI avrà la sua Guida FuoriSalone 2021, anche distribuita con l'edizione cartacea di settembre).

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E, mentre la Milan Design Week 2021 si avvicina, la sensazione sembra quasi essere malgrado l'afa e la voglia di vacanza dopo i mesi di segregazione che sia tutto rimasto come prima: l'adrenalina da preparazione, l'ansia da prestazione, la FOMO (Fear of Missing Out) per gli eventi da non perdere.

La realtà, però, è che il FuoriSalone 2021 non sarà come nessuno dei precedenti e le ragioni sono legate alla nuova natura del Salone del Mobile 2021, ovvero del SuperSalone: un concept nuovo (di cui abbiamo scritto qui) e probabilmente l'unico possibile nel contesto complesso in cui è nato (di cui abbiamo scritto qui), dopo le dimissioni repentine di Claudio Luti da Presidente del Salone del Mobile.Milano. Ma anche uno che cambia decisamente le carte in tavola.

Salone del Mobile 2021 e FuoriSalone: due eventi legati tra loro

La prima ragione che renderà il FuoriSalone 2021 un'edizione speciale è infatti legata alla natura stessa del SuperSalone. Che, come si è detto, non avrà nulla a che vedere con la fiera che siamo abituati a vedere a Rho.

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Aperto al pubblico per tutta la sua durata, il SuperSalone non ha messo a disposizione delle aziende espositrici stand tradizionali ma pareti da allestire in verticali con spazi ridottissimi per gli incontri di business. Il SuperSalone, insomma, sarà più una kermesse popolare che il classico raduno dedicato a rivenditori e architetti. Come ha detto il curatore Stefano Boeri, il concept si basa fin dalla sua nascita, su tre pilastri: niente stand, acquisti tramite e-commerce e apertura al pubblico. Una sorta di Biblioteca del Design che parla al pubblico inteso come consumatori finali, a cui si rivolgono anche i numerosi eventi e happening: ci saranno le scuole, si imparerà la storia del design in collaborazione con ADI Compasso d’Oro, ci saranno eventi dedicati al food. Tante delle cose che, di solito, si trovano al FuoriSalone.

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La seconda ragione che ha un impatto sul tipo di eventi che vedremo al FuoriSalone 2021 è legata al tema delle presenze, quelle del SuperSalone. Tra paure legate alla pandemia, quarantene ballerine e le infelicissime date scelte, in quanti si sposteranno effettivamente per venire a Milano per un SuperSalone pensato per i consumatori? I milanesi, gli italiani, ci saranno ovviamente tutti (e già questo è un bacino di  utenza importantissimo per il mondo del design). Ma quanti ci riusciranno dal resto d’Europa e del mondo? L'atmosfera internazionale che si respira normalmente, insomma, probabilmente mancherà o sarà decisamente limitata. Come anche il numero dei visitatori stessi (in periodo di pandemia, del resto, il contrario sarebbe un problema).

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Eventi e showroom al FuoriSalone 2021

La rivoluzione del Salone del Mobile consumer-oriented (dove, ci immaginiamo, domenica 5 settembre ci sarà il pienone anche di stampa, tanta è la curiosità di vedere come sarà il nuovo concept) cambierà il focus del FuoriSalone stesso.

Sono in molti, infatti, a ipotizzare che la Design Week cittadina soprattutto per i marchi che hanno una presenza importante in termini di showroom lascerà molto più spazio del solito alla presentazione delle novità dell'arredo di quanto non accada tradizionalmente. Con le aziende che accoglieranno rivenditori e architetti nei loro spazi privati, a gruppi ristretti, piuttosto che al SuperSalone. Con il Salone del Mobile (quello tradizionale, che già in tanti chiamano quello vero”) a sei mesi di distanza, è anche molto probabile che i prodotti che si vedranno negli showroom non siano tutti vere novità quanto piuttosto soluzioni offerte per la prima volta in presenza ma già raccontate alle precedenti Milano Design City digitali. In attesa di lanciare il carico da novanta alla 60sima edizione del Salone del Mobile ad aprile 2022.

Chi tra gli addetti ai lavori verrà dall'estero, se verrà, è quindi molto probabile che presenzi in città, in uno showroom e agli eventi del FuoriSalone 2021, piuttosto che in fiera, dove invece è lecito aspettarsi (proprio a seguito del concept progettuale) che gli spazi vengano concepiti dalle imprese come un'opportunità per raccontarsi al grande pubblico più che per presentare le novità ai rivenditori.

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FuoriSalone e SuperSalone: gli eventi in versione phygital

Il phygital impererà ovunque. Perché è chiaro che, se il pubblico non può venire agli eventi, saranno gli eventi ad andare al pubblico. Tutti dal SuperSalone (sulla nuova piattaforma online del Salone del Mobile leggi qui) ai vari distretti del design sono ormai attrezzati con una struttura digitale in grado di raccontarsi, spesso in tempo reale. Anche la tradizionale Guida FuoriSalone di Interni sarà in versione digitale e in un format ampliato, simile a quello sviluppato per le Interni Designer's Week di settembre 2020 e aprile 2021.

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Cosa vedremo al FuoriSalone 2021?

Il FuoriSalone 2021 sarà dunque qualcosa di molto diverso rispetto a quello a cui siamo abituati: meno affollato, meno internazionale, con un numero molto più esiguo di eventi-kermesse e più attenzione alla produzione soprattutto nelle aree (come Durini e Brera) dove è altissima la presenza degli showroom consolidati.

Un FuoriSalone molto focalizzato sul centro della città ma che, per fortuna, non rinuncia alla spinta centripeta alla ricerca di nuovi spazi sul territorio e aggiunge location di grande fascino (come quella, storica e decadente, di Alcova a Inganni, quella industriale del nuovo Superstudio Maxi), inglobando nuove zone (come Alpha District al Portello e l'area del Monumentale dove, oltre all'ADI Design Museum c'è anche LOM - Locanda Officine Monumentale, una design factory). Un FuoriSalone dove il focus sia per le imprese che i giovani designer rimane la ricerca di soluzioni sempre più sostenibili (non a caso, a questo è dedicato anche il grande evento di INTERNI Creative Connections).

Snellito in termini di happening ludici (e spesso inutili e spreconi, ci viene da dire), il FuoriSalone 2021 sarà quindi un evento per i veri appassionati di design piuttosto che per le orde di pubblico generalista, quello attratto dai cocktail e dall'effetto wow di alcune iniziative (che, in questa edizione, sembrano non esserci).

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Gli eventi del FuoriSalone 2021: lista in aggiornamento

  • Guida agli eventi FuoriSalone 2021 di INTERNI Per aiutare il pubblico e gli addetti ai lavori a orientarsi alla Design Week, come sempre INTERNI raccoglierà nella sua Guida FuoriSalone 2021 il meglio degli eventi dell'edizione in corso. La Guida sarà online a partire da inizio settembre e distribuita con il numero di settembre della rivista, in edicola dal 31 agosto.
  • INTERNI Creative Connections: il grande evento prodotto da INTERNI all'Università degli Studi di Milano, all'Audi City Lab e all'Orto Botanico: Creative Connections.
  • Durini, Tortona, Brera, 5Vie, Isola, Alpha District: a partire dal 25 agosto, INTERNI online condividerà anche il suo sguardo sul FuoriSalone 2021 con una selezione degli eventi da non perdere.
  • La Triennale (viale Alemagna 6) sarà l'hub cittadino del SuperSalone: il Salone / la Città racconterà le produzioni culturali del Salone a Milano che, nel corso degli anni, hanno comunicato il design al pubblico degli appassionati.
  • Sara Ricciardi metterà in scena un'installazione-performance itinerante che reinterpreta la figura del venditore ambulante. Un postazione di lavoro mobile attraverserà il distretto delle 5Vie portando fiori, poesie e panini ai visitatori, celebrando la gioia dell’incontro e del vivere in strada.
  • Nei Chiostri dell’Umanitaria (via Daverio 7), ISIA Faenza presenta Terra al cubo – abitare il futuro, una mostra che nasce da tre anni di ricerca sull’ecodesign della casa del futuro, con indagini mirate a nuove possibili forme di convivenza con la terra, intesa come luogo dove abitare, come nutrimento e materia da lavorare attraverso l’arte della ceramica.
  • Fondazione ICA Milano (via Orobia 26) presenta Cheerfully Optimistic About the Future, la prima personale in Italia di Michael Anastassiades: un progetto dalla forte componente hand-made che coinvolge in prima persona il creativo.
  • AllADI Design Museum (Piazza Compasso d'Oro 1), Abet Laminati e i suoi design curator, Giulio Iacchetti e Matteo Ragni, celebrano i 40 anni di Memphis con SuperSuperfici, the spirit of Memphis reloaded. Tema principale della mostra: riscoprire il senso dell’essere radicali oggi.
  • In via Durini 14 inaugurerà D Studio, il nuovo multistore di Design Holding che ospiterà B&B Italia, Maxalto, Azucena, Arclinea, Flos e Louis Poulsen.
  • Rossana Orlandi presenta RoGuiltlessPlastic 2021, terza edizione del progetto che coinvolge i creativi per sensibilizzare sul tema della plastica, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci in via San Vittore 21, e RoCollectibleDesign presso lo spazio di via Matteo Bandello 14/16.
  • In via Tortona 21, Daniele Fiori e Gruppo Building presentano Hang. Seeding the Future, un progetto dedicato alle colture fuorisuolo come rimedio per delineare nuove modalità di vita. In un attico che ricorda una grande serra, sarà possibile osservare da vicino un laboratorio di coltivazione aeroponico.
  • Dopo il susseguirsi di eventi online, mostre virtuali e lanci di prodotto digitali, l’Isola Design Festival propone con un fitto programma di mostre, installazioni, talk e workshop da vivere in maniera ibrida, ma principalmente in presenza.
  • Mingardo, presso c/o Offstage in piazza Luigi Vittorio Bertarelli 4, presenta A Flame for Research. Dieci candelieri ideati da celebri designer saranno messi all'asta in un evento di beneficenza organizzato in collaborazione con Christies Italia, il cui ricavato sarà interamente devoluto all'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS.
  • LOM - Locanda Officina Monumentale, in via G. Ferraris 1, è un nuovo hub che nasce per favorire e accelerare l'incontro fra le tecnologie 4.0 e la filiera di piccole imprese artigiane.
  • Ad Alcova, in via Saint Bon 1, è esposta Herbarium of Interiors. Study Case #2: A Milk Bar. Nata da una ricerca degli studenti di HEAD - Genève e ideata con India Mahdavi, linstallazione è configurata come una sorta di grande erbario tridimensionale.
  • Alpha Districtin Piazza Gino Valle, allestisce dei ‘templetti del design, che ospiteranno le creazioni di progettisti e brand, ispirati alle piazze italiane di De Chirico, fruibili h24. E con il progetto Hysteria abbatte gli stereotipi legati alla condizione della donna con leggerezza e ironia.
  • Vietato l’Ingresso, il progetto di TAM Teatro Arcimboldi Milano (viale dell’Innovazione 20) che vede diversi studi milanesi di interior design dar nuova vita ai diciassette camerini del teatro.

 

Cover photo: Interni Material Immaterial, Università degli Studi di Milano, FuoriSalone 2017