Sara Ricciardi al FuoriSalone delle 5Vie
“Ho progettato una performance itinerante: impossibile sapere dove incontrare i venditori ambulanti di frecce di cupido e pane e Barocco” spiega la designer beneventana. “Siamo stati tutti costretti in regole e confini, per salvaguardarci. Ma non ha senso rimanere incastrati in logiche che non lasciano alternative”. Sara Ricciardi lancia la sfida al pubblico del FuoriSalone: torniamo a usare lo spazio pubblico, senza uscire dalle regole, ma seguendo logiche nuove. Altrimenti il rischio è di promuovere un pensiero impotente, non creativo. “Gli ambulanti gireranno per le vie e venderanno pane e mortadella, ma ho riprogettato la forma del pane ispirandomi alle fioriture barocche”. Un contropensiero poetico anche per i fiori: gli anthurium diventano nel Ricciardi-pensiero le frecce che fanno innamorare.
Perché ci piace? “Riappropriarsi delle strade creando situazioni felliniane, inaspettate, con fantasia. È l’alternativa a lasciarsi vincere dall’evolvere delle circostanze, della realtà. Pensiamo ai teatri: perché non hanno cercato altri luoghi, altre formule? Non è un invito a trasgredire, ma a sfruttare gli eventi con creatività”.
Cosa vedremo nella performance di Sara Ricciardi? Pane e mortadella in forma di Barocco, frecce di cupido in forma di fiori. Da acquistare con la moneta di scambio progettata dalla designer e distribuita dagli info point di 5Vie.
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