Un invito a riportare al centro l’essere umano e la sua esigenza di vita, ponendo come riferimento il benessere fisico e psicologico dell'uomo.

Lo scopo della collaborazione tra GoPro e gli studenti è stata di stimolare la ricerca in ambito fotografico con un dispositivo non convenzionale, per interpretare il tema Human Spaces attraverso una serie di progetti fotografici (non singoli scatti).

Il master ha come obiettivi la formazione del fotografo, lo sviluppo dell’autonomia autoriale, l’approfondimento della grammatica del linguaggio fotografico, il coordinamento di progetti fotografici individuali e collettivi nelle loro diverse fasi di attuazione, a partire dall’ideazione e dallo sviluppo dell’idea iniziale fino alla realizzazione di pubblicazioni.

Nel'utilizzo di una particolare action camera, che può essere indossata o posizionata ovunque si voglia rende l'approccio alla ripresa fotografica differente, il fotografo ha un atteggiamento più convolto nei confronti del soggetto che riprende e e diventa un tutt'uno con lo spazio e il soggetto.

La Giuria, composta da Nicoletta Caluzzi di Iaki, Carlo Biasia di Interni, Andrea Pertoldeo e Marta Tonelli del Master in Fotografia IUAV, nel valutare gli scatti terranno conto dei seguenti criteri: aderenza al tema Human Spaces, coerenza con il dispositivo in utilizzo (come è stata utilizzata la camera GoPro per rappresentare lo spazio umano dato da una installazione), punto di vista e composizione delle fotografie (in aderenza con la tipologia di macchina fotografica cioè accettando la tecnologia e l’ottica della GoPro) e audacia complessiva nella scelta progettuale.

Qui pubblichiamo gli esiti delle ricerche degli studenti: Giorgio Andreoni, Giulia Baroni, Sara Bassi, Costanza Maria Betti, Nicole Pavone, Cinzia Romanin.

I tre progetti premiati verranno pubblicati sul numero di Interni di Luglio-Agosto.