Il marchio Waldes Et Spol nel padiglione Scent and Psyche richiama l’atmosfera praghese di inizi Novecento e lo studio di Sigmund Freud
L’interpretazione di Waldes Et Spol è legata alle radici boeme del marchio, che risale ai primi anni del 1900. Praga, la capitale boema, era una città culturale molto eccitante. In quel tempo le idee moderne cambiarono il modo in cui il mondo era percepito. A ciò contribuì la nuova comprensione della psicologia umana da parte di Sigmund Freud.
La presentazione di Waldes Et Spol è una interpretazione contemporanea di questa origine: delle ventole silenti fanno fluttuare dolcemente l’aria attraverso una collezione di piante aromatiche, creando un ambiente profumato. Questo sistema organico decostruito per creare profumo si ispira al nuovo modo di guardare alla bellezza del XX secolo, come qualcosa di naturale, costruita da influenze complesse, come la psiche umana.
Come nello studio di Sigmund Freud, nel padiglione si trovano un divano e una poltrona, a fianco di tappeti con motivi simbolici. I tavoli sono bilanciati da pesanti carichi di marmo non lucidato. Le ventole sono un ibrido tra una macchina e forme simili a foglie. I contenitori delle piante e i vasi sono raffinati come flaconi di profumeria.
Tord Boontje Nato in Olanda nel 1968, ha studiato presso la Design Academy di Eindhoven (1991) e il Royal College of Art di Londra, dove si è laureato nel 1994, per poi fondare lo Studio Tord Boontje. L’installazione Happy Ever After creata nello showroom Moroso al Salone del Mobile di Milano del 2004 colpisce i media internazionali: dimostra come l’opera dello studio tragga ispirazione dalla convinzione che modernità non significa minimalismo, che la contemporaneità non abbandona la tradizione e che la tecnologia non dimentica le persone e i sensi.
Waldes Et Spol Il marchio fu fondato a Praga negli anni 30. I profumi più noti del marchio Waldes Et Spol sono stati Bon Ami, Mignon, Noblem, Remember Me.
Profumo Bellezza Originale
Disteso su di un divano di legni chiari, il bergamotto rimembra la sua infanzia nei giardini di Praga in cui le distese di violetta e gelsomino abbelliscono la città. Il profumo lieve di coriandolo e muschio di quercia evocano i ricordi della sua vita boehmienne trascorsa tra Vienna e Parigi, ove si reinventava la bellezza femminile, sotto lo sguardo divertito e atemporale della Rosa.