Dalla collaborazione tra lo studio di architettura multidisciplinare e l’azienda tessile Dedar, nascono le collezioni Gea e Arké, nuovi tessuti naturali e materici. Ideali per la casa, perfetti a bordo

Dai grandi yacht sino alle maniglie, passando da progetti d’interior, d’architettura e complementi d’arredo fino ad approdare ai tessuti: il percorso di Zuccon International Studio è inarrestabile. È un cammino continuo che si dipana tra varie esperienze, che come un fil rouge si uniscono, si compenetrano si completano.

Oggi infatti lo studio di progettazione multidisciplinare romano (fondato da Paola Galeazzi e Gianni Zuccon nel 1972 e oggi guidato dai figli Bernardo e Martina) dopo la collaborazine con Razeto & Casareto (per la realizzazione di maniglie) e Poltrona Frau (per la creazione di una linea di divani) aggiunge al suo portfolio quella con Dedar, azienda tessile rinomata per le sue collezioni di stile e all’avanguardia.

La multidisciplinarità è punto di forza di Zuccon International Project, che consente a Martina e Bernardo di affrontare con agilità progetti in diversi ambiti del design. Con un obiettivo: sviluppare prodotti che siano esteticamente piacevoli, funzionali e adatti alle esigenze specifiche del settore in cui saranno utilizzati, sia esso la nautica o l'ambiente domestico.

“Dal cucchiaio alla città, diceva Ernesto Nathan Rogers, per semplificare che l'architetto deve essere in grado di fare un po' tutto”, spiega Bernardo Zuccon, “Pensiamo ai progetti di Wright, in cui l’architetto disegnava dall'impianto architettonico fino ad arrivare alla decorazione dei piatti della casa.

Così la collaborazione con Dedar si è sviluppata in maniera spontanea, pensando a collezioni che io avrei visto volentieri a bordo. Una nuova collaborazione che per me è un'opportunità di semplificare alcuni processi progettuali”.

Lo Studio ha posto l’attenzione su alcune tipologie di materiali già utilizzate da Dedar per valorizzare il tema della natura. Nei tessuti, infatti, si ritrova la volontà di tornare all’origine della materia, allontanandosi completamente dal concetto puramente decorativo, cercando intrecci di fibre differenti, in modo che diventino protagonisti del messaggio stilistico.

La collezione Gea (dal nome della dea della terra, origine della vita nella mitologia greca) vede tre tessuti differenti, scelti dal campionario Dedar e personalizzati da Zuccon attraverso la definizione di colori speciali. Accanto a Gea, lo studio Zuccon, ha creato un nuovo pattern, Arké (nome che definisce il concetto di principio e origine) in cui l’autenticità della materia diventa protagonista.

L’attenzione è posta sui concetti di resistenza, capacità di adattarsi ad ambienti umidi (tipici delle barche e in senso lato dell’outdoor) e durevolezza. “Più materia c'è, più coesistenza di materiali diversi esiste, e più il tessuto diventa più resistente. Che deve resistere anche all’attività che si svolge in barca. I prodotti devono essere intelligenti, razionali”, spiega Zuccon,

“E poi c'è l'aspetto della matericità: il ritorno alla semplicità, cioè un aspetto primitivo del materiale, è indicativo della mia volontà di combattere la logica di ostentazione del lusso in barca in favore di una visione più informale. Come dev’essere la vita a contatto col mare”.