Il carico di innovazione del marchio, fondato nel 1994 da Luca Bassani, si esprime oggi nella futuribile gamma wallywhy. wallywhy200, wallywhy150, wallywhy100 concretizzano abitabilità e volumi dello spazio, versatilità, velocità e design visionario. Cioè perfetto incontro tra forma e funzione

C’è sempre da aspettarsi qualcosa di attuale e futuribile quando si ha di fronte un marchio come Wally. Qualcosa che oltrepassa l’immaginazione. Per questo bisogna essere degli armatori un po' visionari, andare al di là delle convenzioni.

Perché solo con la lungimiranza si può vedere il grosso carico di novità che ogni barca Wally porta con sé.

Come lo è stato (e come lo è ancora) Luca Bassani, fondatore del prestigioso marchio nel 1994 e appassionato velista che con Wally ha cambiato il concetto di yacht da crociera e creato barche a vela e a motore rivoluzionarie, divenute punti di riferimento nel mondo dello yachting e del design anticipando tendenze e tecnologie.

L’uso profuso del vetro a bordo, quello del carbonio come metodo di alleggerimento dei pesi, la poppa aperta e il suo ampliamento con l’abbattimento delle murate laterali, l’estrema connessione tra in e out (solo per citarne alcune): tutti elementi che appartengono a Wally (e oggi allo yachting intero).

Il carico di innovazione di questo marchio, che festeggia quest’anno 30 anni di attività, e parte oggi di Ferretti Group, si esprime con, ancora una volta, l’innovativa gamma wallywhy, presentata nel 2021 con wallywhy200 e con il wallywhy150 nel 2023, alla quale si è aggiunto di recente il wallywhy100 il cui design attinge alle caratteristiche chiave delle due sorelle maggiori e in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival.

“Attraverso la linea wallywhy, abbiamo risolto il problema degli armatori che spesso si trovano nel dubbio di dover compromettere comfort o prestazioni”, dice Stefano de Vivo, Managing Director di Wally.

Sfruttando infatti tutta la conoscenza di prodotto e di mercato che abbiamo accumulato nel corso degli anni, abbiamo creato una gamma “game-changer” che offre velocità, flessibilità d’uso e spazi enormi per questi segmenti di mercato. Tra vent'anni, l'industria guarderà ancora alla gamma wallywhy come a yacht che hanno osato essere diversi, come qualcosa che è radicato nel DNA di Wally".

La “piccolina” (che comunque ha una lunghezza di 21,4 metri) ha una configurazione su un unico livello con un’iconica sovrastruttura vetrata stealth-style, le aree living open space e la grande terrazza sul mare, creando un tutt’uno, da prua a poppa: un’ampia area per gli ospiti che fluisce dal salone alla sala da pranzo fino alla terrazza sul mare e permette agli ospiti di interagire con il mare.

Le murate abbattibili a poppa aumentano lo spazio vivibile di quasi il 50 percento e offrono una vista impareggiabile.

Fattore “Wow” sempre assicurato che si percepisce a bordo di tutte le unità Wally a partire dell’ammiraglia wallywhy200 che col suo design audace è pensata per migliorare l’esperienza dell’armatore a bordo.

Imbarcazione Wide Body (cioè senza camminamenti laterali), è dotata di prua dritta, vetrata, alta 4,7 metri che ospita al suo interno una strepitosa suite padronale di 37 mq a strapiombo sul mare, con vista ininterrotta a 270 gradi sull’orizzonte; sull’upper deck, l’avveniristico cupolino in vetro e carbonio, segno distintivo Wally, riecheggia, nella pulizia estetica i leggendari wallypower.

Caratteristiche che si ritrovano interpretate in dimensioni più contenute nel wallywhy150 che dispone di enormi aree esterne, come dimostra il ponte superiore completamente aperto o il salone, che è un tutt’uno con la piattaforma poppiera.

Naturalmente non solo design ma soprattutto anche funzione: ciascun wallywhy ha una carena rivoluzionaria, altamente performante, capace di tagliare le onde per navigazioni al top.