Eternity è la terza unità di una linea di grande successo che fa del contatto con l’ambiente e della circolarità i suoi punti di forza

Sette sorelle per sette armatori. Ognuna con il proprio carattere ma tutte con un flusso degli spazi razionali e un contatto particolare con la natura. Eternity è la terza unità della linea Mangusta Oceano 50. “Un 50 metri che è particolarmente piaciuto perché è una villa da sogno flottante, che si integra completamente con l'ambiente circostante”, racconta Maurizio Balducci, CEO del Cantiere Overmarine costruttore della linea.

Progettata dallo yacht designer Alberto Mancini, la linea Mangusta comprende oltre al 50 metri in oggetto anche un 39 m, un 44 e un 46 metri, ed è pensata per offrire la massima vivibilità e comfort di bordo possibile. È costruita in acciaio con sovrastruttura in alluminio e misura 49,9 metri di lunghezza e con una larghezza di 9,12 metri.

Linee armoniose ma al contempo sportive, definiscono il design degli esterni dove spiccano numerose aree esterne ma anche grandi finestre che permettono sia di ottenere interni luminosi ma anche di ottenere viste panoramiche ovunque sia dal salone del ponte principale sia da quello dell’upper deck, ma anche da buona parte delle cabine del lower deck.

Per questa terza unità, gli armatori hanno richiesto un décor che fosse in sintonia con il loro lifestyle, con ambienti caratterizzati da un’estrema coerenza stilistica in cui colori e pattern di arredi e materiali collegassero armonicamente tutti i ponti.

L’arredo, per lo più disegnato bespoke, evoca ambienti residenziali eleganti e pratici in cui sono stati inseriti alcuni pezzi selezionati tra i migliori brand del design italiano, come i divani Minotti dell’upper deck o le sedie Cassina della dining area.

I volumi interni già ampi sono enfatizzati anche grazie a un esteso utilizzo di stripe led, che hanno il compito di sottolineare profili e dettagli contribuendo a magnificare lo spazio ed esaltare nuance, forme e materiali.

Giocare con la contrapposizione, è poi il leit motiv di bordo: legni bianchi si alternano a essenze nere, forme futuristiche a quelle più moderne e classiche, linee rette si uniscono a curve, materiali specchiati a quelli più opachi, metalli freddi come l’acciaio si sposano con i toni più caldi dell’ottone.

Preponderante anche il tema della circolarità che è percepito ovunque: nei profili stondati dei mobili, nella morbidezza delle poltrone e delle sedie, nei coffee table che servono le aree conviviali. Non mancano richiami tondi e circolari nemmeno nell’arredo degli spazi outdoor.

Tema che si fa sentire forte anche nella gestione e fruizione dello spazio esterno: tutti i ponti sono connessi armoniosamente tra loro in un flusso continuo; percorso che porta sino alla grande beach area, che grazie a tre portelloni a ribalta tra loro collegate diventa un’immensa piattaforma a contatto diretto con il mare.