Lo studio di architettura marchigiano trasforma il lusso in esperienze uniche e su misura. Ogni progetto, che sia un superyacht, una villa, un resort o delle high-end towers, è ricco di innovazione e personalità, per ambienti esclusivi e raffinati

Quello di FM Architettura è un viaggio tra le onde mare con destinazione terra ferma. Perché nello studio di Ancona (che ha anche una sede Brera, nel cuore della Milano più artistica) si progettano meravigliosi superyacht ma anche ville, torri e grandi resort.

L’esperienza nell’ambito dell’architettura classica con Renzo Piano e 5+1 Architetti Associati, poi con Giacomo Mortola nel mondo delle navi passeggeri di Princess Cruises, e poi 10 anni passati per i brand di Ferretti Group, come design director rappresentano per Francesca Muzio, fondatrice di FM Architettura le radici di un percorso intenso.

Ed è proprio nei cantieri di CRN e Custom Line qui che l’imprenditrice apprende il modo di trasformare i desideri clienti unici ed esigenti in realtà, “Anni entusiasmanti”, li definisce “perché il Gruppo, alla fine degli Anni 90, era tra i pionieri delle barche semi-custom, sperimentatore, con grande competenza, di nuove soluzioni per vivere il mare”.

Nel 2009 quando decide di aprire il suo studio, Muzio magnifica la sulla capacità di interpretare i sogni degli Armatori e la declina su scale diverse: dagli yacht sino ai grattacieli passando da appartamenti a elementi di arredo, con lo stesso livello di cura e attenzione ai dettagli, che richiede la progettazione navale di alto livello. Il tutto legato da a una forte volontà di stupire.

“Ogni singolo progetto è completamente personalizzato riflette le esigenze e i desideri di ogni cliente.

Oggi il lusso è prima di tutto unicità di valori identitari. L'ispirazione viene dalle storie, dai ricordi e dai sogni dei committenti ed è fondamentale disegnare perfettamente l'esperienza più autentica intorno alle loro esigenze”, dice Francesca Muzio.

“Quando si progetta, che sia un edificio, uno yacht o un mobile, è fondamentale partire dal rapporto tra l’uomo e l’ambiente. È prioritario perché crea emozioni. E l’andar per mare insegna il senso del tempo in relazione alla natura”.

Lo studio che attualmente ha 9 barche in costruzione tra i 50 e gli 80 metri per cantieri del calibro di Feadship, Benetti, The Italian Sea Group, Rossinavi e Tankoa, in architettura ha firmato progettti importanti per complessi residenziali e hotel di lusso come lo Shangri-La o il Mandarin Oriental.

Il team di FM Architettura è composto oggi da una cinquantina tra architetti, ingegneri e designer, con una trasversalità di progettazione quasi unica, attualmente impegnati su progetti in 18 paesi nel mondo. Da qualche anno nel team è entrato anche Luca Boldrini con il ruolo di Managing Partner anch’egli forte di una lunga esperienza nello yachting maturata in cantieri del livello di CRN, Custom Line, Pershing e Perini Navi, che ben conosce le esigenze del mercato.

“La nostra più grande ispirazione è il cliente, il suo modo di vivere, la cultura del paese nel quale si trova. È ascoltando la sua storia che nasce il progetto, per questo il nostro motto è ‘I am my dream, I am my home’ (Sono il mio sogno, sono la mia casa, ndr).

Il progetto è sempre frutto di una contaminazione culturale che, come ricorda la sua derivazione latina, pro-jectum, getta in avanti le basi di una visione comune, sia sui modi di abitare che sulla visione del mondo”.

Che si parli di uno yacht o di una residenza, l’approccio alla progettazione di FM Architetture parte sempre da un dialogo e da un territorio lontano come ispirazione. Cosicché il risultato sia come un abito tagliato su misura, che viaggia nel tempo.