Primo superyacht disegnato olisticamente dallo studio milanese, Moonflower 72 è un progetto dalle linee pulite ed eleganti, con una grande connessione tra esterno e interno. E la presenza di The Island’TM un brevetto esclusivo che rivoluziona il contatto tra uomo e mare

Potrebbe apparire un paradosso, ma l’onirica 'isola che non c’è' sta diventando una realtà.

Sì, perché il progetto di Moonflower 72, grandioso progetto olistico di Nauta Design, sta prendendo forma presso Wider Superyacht Hub a Porto Marghera (vicino a Venezia). E nel 2025 sarà pronta per il suo armatore.

Non paghi di aver maturato esperienza sin dal lontano 1986 in qualsiasi tipo di imbarcazione, di qualsiasi taglia, dai tender sino ai gigayacht, a vela e a motore, e sempre con la mission di creare 'oggetti' funzionali tagliati a misura d’uomo, Massimo Gino e Mario Pedol, co-fondatori dello studio di yacht design con base a Milano, si sono buttati in una nuova entusiasmante avventura.

Moonflower 72 è infatti un concept innovativo che oltre ad accogliere in un progetto a motore tutti i plus dell’esperienza velica (come il particolare contatto con il mare) racchiude un brevetto esclusivo. Ma è anche il primo superyacht che Nauta Design disegnata interamente, interni ed esterni, e in modo olistico.

Ma andiamo per gradi. Moonflower 72, anzitutto, è definito da un design dalle linee nette, pulite ed eleganti con una particolare e armoniosa connessione tra esterno e interno.

“Si tratta di un imponente superyacht in acciaio e alluminio equipaggiato con un sistema di propulsione ibrida seriale Wider di ultima generazione”, spiega Mario Pedol, “Il design esterno, poi, si basa sulla combinazione olistica ed equilibrata di stile e comfort, con linee semplici ed eleganti, privo di dettagli superflui o inutili che possano interrompere lo stretto rapporto con la natura e l’ambiente marino”.

Il profilo è stato curato meticolosamente così come la distribuzione degli spazi sociali esterni.

A prima vista Moonflower 72 infatti è quasi austera, sembra quasi una lama di coltello affusolata che fende l’acqua. Ma i suoi piani longitudinali dal look aggressivo invece nascondono una morbidezza inusuale grazie a soluzioni organiche, pieghe smussate e volumi equilibrati per raggiungere quell’eleganza sempre contemporanea che supera la linea del tempo e delle mode. E in questo lo studio è davvero un maestro.

Moonflower 72 stupisce anche con il suo brevetto ‘The Island’™, l’innovativo beach club creato da Nauta Design, composto da più piattaforme apribili che amplificano quella deputata all’accesso al mare e trasformano l’area del beach club in un’enorme superficie walkaround di ben 117 mq.

A stupire in questo concept sono soprattutto le aree interne, perfettamente integrate con quelle esterne del beach club. Gli ospiti così possono percorrere liberamente e in modo circolare l’intera superficie perimetrale della poppa per un contatto con il mare e la natura molto emozionale.

Infine è da evidenziare come, per la costruzione di questo progetto, Wider utilizzi le più recenti tecnologie nel totale rispetto dell’ambiente.

Grande attenzione infatti è stata dedicata al recupero dell’energia dispersa sotto forma di calore dal sistema di propulsione elettrica, nonché all’ottimizzazione del funzionamento delle dotazioni di bordo per aumentare l’efficienza e ridurre i consumi utilizzando l’IA (Intelligenza Artificiale) per rispondere automaticamente alle abitudini di armatore, ospiti ed equipaggio.

Altro dettaglio importante: per il progetto e la costruzione di Moonflower 72m sventolerà orgogliosamente il tricolore, essendo un prodotto che nasce totalmente Made in Italy!