Il cantiere piacentino, famoso per la produzione di barche a vela, affida alla contaminazione tra residenziale, product design e mondo nautico, la ricerca di nuovi stimoli per arrivare a soluzioni anche inconsuete. Che travasano anche nei suoi nuovi motoryacht

La riconoscibilità a colpo d’occhio. Un design di distinzione che prendendo spunto dall’architettura e dal design residenziale. Soluzioni funzionali e al contempo di alto impatto estetico. È la ricerca, o meglio la mission di Mylius, cantiere boutique che nasce nella campagna piacentina.

Qui prendono forma barche a vela custom e semi custom dal design pulito ed equilibrato, dall’elevato comfort in crociera ma dalle doti veliche elevate, capaci di assicurare ottime performance anche in regata. Ma non solo.

Valentina Gandini, AD di Mylius che porta avanti armoniosamente la passione per il mare a quella della capacità imprenditoriale della sua famiglia, sta cercando una nuova identità per il marchio e ha le idee molto chiare: dare a tutte le barche Mylius una loro propria anima.

Per fare ciò ha deciso di rivolgersi al mondo dell’architettura residenziale e commerciale (abitazioni/hospitality) e del product design, ambito dove prendere spunti, suggestioni ma anche soluzioni funzionali e dall’elevato contenuto estetico.

A tale fine, ha affidato allo studio di architettura piacentino Ugo Caragnano, nome riconosciuto nell’architettura civile e commerciale, il compito rendere esecutive le proposte che provengono da Parisotto + Formenton (studio d’interior al quale il cantiere da anni si affida - Aldo Parisotto, tra l’altro è velista e ha un suo Mylius creato a sua misura).

In pratica, l’architetto Cagnano, insieme al team di progettazione interno, traduce in realtà i concept dei progettisti, rimodulandoli anche in base alle richieste degli armatori.

Un esempio perfetto di questo lavoro di squadra è rappresentato dagli ultimissimi progetti. L’M72, è un nuovo racer-cruiser a vela (ossia barca nata per regatare ma perfetta anche per comode navigazioni) dal design molto innovativo che nasce dalla collaborazione tra il cantiere e lo studio di yacht design di Shaun Carkeek, e l’MY62, prima proposta a motore di Mylius, progettato dallo studio Ceccarelli Yacht Design.

Entrambi hanno interni realizzati dallo studio Parisotto + Formenton.

“Questa contaminazione, tra residenziale, product design e mondo nautico, la trovo molto stimolante e proficua; ha trasformato anche i ruoli e le competenze coinvolte nel progetto”, spiega la Gandini, “arrivando soluzioni anche inconsuete. Non a caso il nostro architetto Caragnano usa dire che noi dobbiamo: “Abitare la nautica”.

Questa apertura al mondo dell’architettura permette di realizzare barche che approfondiscono sempre di più il concetto di cura nei dettagli, con un’elevata attenzione alla selezione dei tessuti e dei materiali e creando ogni volta, un ambiente che sia non solo confortevole, ma anche funzionale e con una spiccata attenzione al design.

“La ricchezza delle finiture e la cura artigianale nell’esecuzione sono per noi una necessità”, puntualizza Valentina Gandini.

Concetti che ben si relazionano con funzionalità e fruibilità degli spazi affinché si dia forma a un oggetto elegante, bilanciata e studiata per durare nel tempo.