Il cantiere di Ameglia propone un nuovo tipo d’imbarcazione che raccoglie tutti i pregi dei catamarani e li associa al lusso e all’eleganza dei motoryacht. Senza trascurare il lato green

Pare proprio che voglia stupire ogni volta che presenta un nuovo modello. Ma dietro ogni proposta di Bluegame c’è sempre una ratio e non meri effetti speciali.

Anche per il nuovo BGM75 primo modello della nuova gamma BGM con la quale il marchio del Gruppo Sanlorenzo entra nel segmento dei multiscafi. E anche questa volta lo fa a modo suo: creando un segmento parallelo che trae i pregi di questo tipo d’imbarcazione e li abbina a quelli degli yacht di lusso.

Di fatti BGM75 è prima di tutto un elegante, bellissimo motoryacht, coerente con la filosofia del Gruppo Sanlorenzo. Le sue peculiarità lo rendono un’imbarcazione più vicina a un monoscafo che a un catamarano: come il vantaggioso rapporto tra lunghezza (22,70 metri) e larghezza (8,15 m) che la rendono anche facilmente ormeggiabile in porto (rispetto a un comune catamarano) e poi il suo layout fruibile con la cabina armatoriale che occupa l’intera larghezza della barca.

Dietro al suo design, vi sono la creatività di Bernardo Zuccon, che ne ha curato le linee esterne e la disposizione degli spazi interni e di Piero Lissoni che, con il suo stile elegantemente essenziale, propone ambienti dall’home feeling di carattere.

Entrambi hanno colto appieno la potenza di un progetto così all’avanguardia, restituendo un contributo 'futurista' alle linee esterne e un utilizzo agile dei volumi interni, tale da far dimenticare che sono distribuiti su due scafi separati. È un nuovo concetto di barca nel quale il cantiere ha infuso tutta la sua capacità progettuale.

“Il nostro solo limite, è essere fedeli al nostro DNA”, commenta l’architetto Luca Santella, responsabile della Strategia Prodotto Bluegame, “Vuol dire: attenzione al design dello scafo per una guida sicura e confortevole, costruzione robusta, fiancate ben protette, ampie zone di spiaggia aperte sul mare, generose aree lounge anteriori, pozzetti collegati, posizione ottimizzata della plancia di comando, grande visibilità, facilità di manovra, qualità superiore, grande attenzione ai dettagli e sobria eleganza”.

Come per tutti i Bluegame, il focus è garantire massimo comfort, raffinatezza ed elevata vivibilità. Ma non è tutto.

BGM75 recupera le caratteristiche di maggior stabilità e di grandi volumi dei multiscafi ma lo fa con un occhio attento anche alla riduzione dei consumi e alla sostenibilità, argomento particolarmente sentito dal Gruppo.

La carena infatti, disegnata dal progettista Philippe Briand (nota firma dell’architettura navale) è ultra efficiente e prende spunto dalle imbarcazioni di Coppa America. Ad essa è abbinata una propulsione Volvo IPS, studiata per essere ecosostenibile, e con potenza ridotta del 50 per cento rispetto ad imbarcazioni monoscafo di pari volume.

Naturalmente lo scafo è in carbonio mentre materiali alleggeriti sono previsti per tutte le parti non strutturali e per tutti i componenti di arredo, permettendo una riduzione dei consumi.

Last but not least, la possibilità di installare pannelli solari sulla tuga (la parte della sovrastruttura della barca) che producono fino a 5kW di energia green!