Performance adrenaliniche e un design all’insegna della sportività per questo 30,50 metri, nato per un contatto totale con la natura. In tutto comfort, come un loft newyorkese

Potersi svegliare nella baia di Portofino e in poche ore di navigazione essere a Saint Tropez a bere un caffè è un privilegio di pochi.

Poterlo fare con una villa galleggiante è quasi un concetto impensabile ma fattibile a bordo di AB 100, di Next Yacht Group (cantiere viareggino che raggruppa gli storici brand AB Yachts e Maiora).

Modello di grand successo, AB 100 offre infatti ai suoi ospiti l’emozione di filare veloce sulle onde del mare a oltre 50 nodi senza quasi accorgersi della velocità, con la massima efficienza, in estrema sicurezza. E in totale comfort come a casa.

Alla base c’è una tecnica di costruzione affinata in più di 30 anni di esperienza dal cantiere, scelte di eccellenza tecnologica nella propulsione, nella stabilizzazione e nel controllo dell’assetto e della tenuta al mare. Oltre a un’attenzione maniacale di AB Yachts ai dettagli e ai materiali.

Accattivante anche nel design, al contempo sensuale e sportivo, lo scafo è definito da linee filanti e proiettate in avanti, che anticipano visivamente la sua propensione alla velocità.

È interessante la ricerca che è stata posta per trovare una sempre maggiore interazione tra interni ed esterni. Una porta scorrevole a scomparsa infatti collega pozzetto di poppa e salone dando vita a un unico, ampio ed accogliente spazio, senza soluzione di continuità.

Il contatto con la natura a bordo infatti è prioritario. Internamente, nel grande open-space, vetrate a tutta altezza offrono un contatto visivo costante con il mare e la piacevolezza della luce naturale che si diffonde in tutti gli ambienti.

Gli interni portano la firma internazionale dell’architetto Marco Casamonti, fondatore dello Studio Archea nonché direttore artistico di Next Yacht Group.

Ovunque la forte modularizzazione che caratterizza l’intero progetto getta le basi per una personalizzazione estrema.

Il salone di questo modello è arredato con mobili freestanding di Edra, che bene si prestano a un ambiente concepito come un loft sofisticato; pochi e selezionatissimi pezzi dalla forte personalità.

Il salone a sua volta è collegato con la postazione di comando separato solo da una quinta (opzionabile dall’armatore), la cui superficie specchiata riflette il mare portandolo all’interno.

Il layout del lower deck prevede quattro cabine ospiti e due per l’equipaggio oltre alla cucina (che può essere su richiesta spostata sul main deck).

Ovunque molto teak, che bene si accosta al grigio, tono selezionato per tutti gli ambienti enfatizzato da dettagli color rame.

Chicca a bordo: le installazioni artistiche di Francesca Pasquali che personalizzano le quattro cabine; sono delle scritte che lette tutte insieme formano una frase: life is art, art is life, art is playing, playing is art. Che suona un po’ come un inno alla leggerezza!