I luoghi dell’accudimento e della cura
Per i primati si parla di grooming, ovvero un accudimento spontaneo e istintivo dell’altro, una cura che sancisce la relazione protetta e sicura.
Un retaggio di legami semplici e funzionali al benessere del gruppo. Il progetto in questo scenario dovrebbe occuparsi di inventare strumenti e spazi che facilitano l'esperienza dell’intimità con sè e con gli altri.
O perlomeno che indagano la possibilità progettandone le premesse. Spesso lo fa con scelte opulente e un po’ sopra le righe.
Un bagno disfunzionale?
Francesca La Spina lavora nel marketing dell'azienda ed è responsabile di JVstore e JVstudio , brand storico di wallpaper e descrive così lo stato dell’arte: "Il bagno inteso come spazio collettivo, soprattutto all’estero, è sontuoso, abbonda di scelte progettuali lussuose, di materiali che tradizionalmente non fanno parte degli spazi dedicati al corpo".
In sostanza La Spina constata la vendita di carte da parati di seta e di garza destinate a ricoprire pareti di SPA, cliniche, luoghi del benessere.
Una scelta bizzarra: "La carta da parati in seta non è adatta allo spazio del bagno, ovviamente. Ciononostante si può usare un finissaggio che protegge dall’aggressione dell’acqua, anche se l’usura della superficie sarà inevitabilmente più rapida a causa di umidità e prodotti di pulizia".
Insomma: un bagno che nega l’ovvia presenza di acqua e sapone. Nonostante l’ingenuità, è un tentativo di guardare a questo luogo con occhi diversi, più attenti.