Nell’automotive è ben conosciuta la categoria dei SUV. Nella nautica invece stanno arrivando i SAV.
No, non è un errore di battitura. È l’acronimo di Sea Activity Vessel (letteralmente Vascello ad Attività Marina): a lanciare questa definizione è CL Yachts, un cantiere innovativo determinato a imporsi con yacht dal design rivoluzionario e con elementi estetici unici.
La yacht presenta grandi volumi interni e tanti spazi all’aperto, che evocano fortemente un senso di libertà e connessione con la natura. Il nuovissimo CLX96, summa di questi concetti, rappresenta il primo SAV della storia nautica.
Uscito dal tavolo da disegno del product designer Jozeph Forakis, direttore artistico di CL Yachts, con la collaborazione di Albert Horsmon per la parte ingegneristica e Earl Alfaro per la parte di architettura navale, il CLX96 si sviluppa su due livelli oltre a un flybridge, che è anche ponte di comando.
Il profilo è definito da uno scafo forte dalla prua dritta sul quale si impone una deck house dalla forma trapezoidale con vetri riversi.
Di primo acchito paiono vezzi di design, ma in realtà hanno una precisa funzione: la prua a piombo massimizza lo spazio interno, oltre a offrire maggiore stabilità in navigazione ed efficienza idrodinamica; la forma trapezoidale della sovrastruttura amplifica anch’essa gli spazi interni e il parabrezza reverso offre grande visibilità sull’esterno consentendo anche di inondare di luce gli interni.
Luminosità che è garantita anche sottocoperta, grazie ad ampie finestrature lungo lo scafo, coincidenti con ciascun ambiente sottocoperta.