CLX96 è il primo SAV del cantiere CL Yachts a solcare i mari. Grazie a un design innovativo, ai grandi volumi interni e a tanti spazi all’aperto, questo yacht evoca fortemente il senso di libertà e il contatto con la natura

Nell’automotive è ben conosciuta la categoria dei SUV. Nella nautica invece stanno arrivando i SAV.

No, non è un errore di battitura. È l’acronimo di Sea Activity Vessel (letteralmente Vascello ad Attività Marina): a lanciare questa definizione è CL Yachts, un cantiere innovativo determinato a imporsi con yacht dal design rivoluzionario e con elementi estetici unici.

La yacht presenta grandi volumi interni e tanti spazi all’aperto, che evocano fortemente un senso di libertà e connessione con la natura. Il nuovissimo CLX96, summa di questi concetti, rappresenta il primo SAV della storia nautica.

Uscito dal tavolo da disegno del product designer Jozeph Forakis, direttore artistico di CL Yachts, con la collaborazione di Albert Horsmon per la parte ingegneristica e Earl Alfaro per la parte di architettura navale, il CLX96 si sviluppa su due livelli oltre a un flybridge, che è anche ponte di comando.

Il profilo è definito da uno scafo forte dalla prua dritta sul quale si impone una deck house dalla forma trapezoidale con vetri riversi.

Di primo acchito paiono vezzi di design, ma in realtà hanno una precisa funzione: la prua a piombo massimizza lo spazio interno, oltre a offrire maggiore stabilità in navigazione ed efficienza idrodinamica; la forma trapezoidale della sovrastruttura amplifica anch’essa gli spazi interni e il parabrezza reverso offre grande visibilità sull’esterno consentendo anche di inondare di luce gli interni.

Luminosità che è garantita anche sottocoperta, grazie ad ampie finestrature lungo lo scafo, coincidenti con ciascun ambiente sottocoperta.

Sul main deck e sul fly interni ed esterni si uniscono in una continuità spaziale. Nel flybridge le grandi finestre si ritraggono sui tre lati creando ambienti protetti ma estremamente ariosi e a contatto con la natura esterna.

Il main deck è un grande living open space; dispone di triple porte a libro che trasformano la sala da pranzo formale in un 'al fresco dining', con cucina all’americana, bancone bar con sgabelli e una Champagne Lounge. Qui gli ospiti possono sedersi comodamente per l'aperitivo ammirando il panorama o assistendo alla preparazione dei cibi, rilassandosi su ampi divani nell'area tipicamente occupata dalla stazione di comando (che è spostata sul flybridge).

Lo stile degli interni è contemporaneo, discreto ma di grande charme, molto marino: una casa lontano da casa. Sottocoperta vi sono quattro cabine ospiti, oltre alle quattro per l’equipaggio, tutte dotate di grandi finestre e molto luminose.

La cabina armatoriale è anche dotata di uno skylight che sovrasta il letto, per vedere il cielo e le stelle in notturna da sdraiati; la Vip invece di uno skylight virtuale che riceve le immagini dall’esterno grazie a una telecamera digitale posta sul ponte.

All’esterno tanti spazi da vivere in convivialità o in privacy, come nella 'Terrazza portoghese' posta a prua del flybridge o nella 'Piazza del Sole', un’area organizzata con sedute e prendisole nella parte prodiera dello scafo oppure nella beach area a poppa con la piattaforma che si apre idraulicamente e si immerge nel mare, facilitando le discese in acqua.

"Per noi è la concretizzazione di una nuovo concetto di explorer" - dice Martin Lo, direttore di CL Yachts - "sia fisicamente sia spiritualmente, perché è uno yacht che permette di vivere nuove avventure".

Realizzato in materiali compositi (fiberglass, E-glass e fibra di carbonio), CLX96 ha anche ottime performance con velocità di crociera di 22 nodi picchi di 24-25 nodi di velocità massima, spinto da una coppia di motori Caterpillar.

Per vederlo dovremo aspettare sino al Boat Show di Fort Lauderdale a ottobre (26-30) quando sarà ufficialmente presentato al pubblico.