BG54 rappresenta l’ultima proposta ed è la conferma della continua ricerca di Bluegame verso l’innovazione. Dal punto di vista progettuale le linee esterne sono il risultato della collaborazione di Luca Santella con lo studio Zuccon International Project che segue tutta la linea Bluegame.

Mantenendo incorporati tutti i valori fondanti di ogni progetto Bluegame, il BG54 è la dimostrazione che le dimensioni non contano: in questi 16,57 metri di lunghezza per 4,85 metri, Bernardo Zuccon ha lavorato al fine di sfruttare al massimo lo spazio e la sua messa in relazione con l’uomo.

Così nelle aree di prua e poppa la sensazione è quella di avere uno spazio amplificato, senza compromessi. In coperta il cockpit è aperto a 360 gradi, l'hardtop è dotato di un prendisole sovradimensionato per un’imbarcazione di questa dimensione e la timoneria rimane insuperabile in termini di massima visibilità grazie al parabrezza inverso.

Gli interni sono concepiti in un continuum spaziale con l’esterno, annullando le barriere, in modo che ciascuno spazio sia in stretto contatto con il mare, rendendo la navigazione un’esperienza immersiva e totalizzante.

Flessibilità e versatilità anche nel layout che propone due o tre cabine oltre a quella del marinaio. Impressionante l’ampiezza della master che è full-beam: significa che occupa l’intera larghezza della barca, caratteristica assolutamente non scontata su barche di questa lunghezza.

Caratterizzato da un design raffinato, tenendo fede alla tradizione stilistica di tutti gli yacht Bluegame, riconosciuti per la sicurezza di navigazione in qualsiasi condizione di mare, anche BG54 è l’espressione dell’esperienza del loro progettista Luca Santella che ha pensato a imbarcazioni che mantenendo un grande rispetto del mare, sono sicure, affidabili e performanti (35 nodi!).

Lo scafo, nato dalla collaborazione con l’architetto navale Lou Codega, rinomato per le sue carene altamente performanti, è contraddistinto dall’ottimale equilibrio dei pesi e dei volumi, che rende la barca facilmente manovrabile, il che è anche garanzia di sicurezza.

Attenzione anche, e soprattutto, alla sostenibilità, driver delle decisioni progettuali e in coerenza con le linee dettate dal HTS Lab (High Technology and Sustainability) della casa-madre Sanlorenzo.

Da qui, l’utilizzo dei più efficienti sistemi di propulsione per ridurre i consumi e le emissioni, il controllo del peso e dei volumi (vedi il Volvo IPS utilizzato a bordo di BG54), il processo di laminazione a infusione che per alcune parti prevede l’utilizzo di stampi all’80% riciclati e riciclabili, lo speciale isolamento termico delle vetrate.