È un capolavoro di stile e ingegneria il nuovo 65 metri, Triumph, del cantiere viareggino. Un progetto che parte dal concetto di comfort estremo assicurato da un layout funzionale che ottimizza gli spazi e da una tecnologia di bordo che neutralizza rumori e vibrazioni durante la navigazione

Ha linee allungate, eleganti, senza tempo. Insomma a prima vista gli stilemi inequivocabili parlano chiaro: è un Benetti a tutti gli effetti.

Sono state disegnate da Giorgio M. Cassetta, chiaro interprete da anni dello stile del cantiere. È stato battezzato Triumph, e, come evoca il suo nome, è un trionfo di eleganza che percorre tutti i suoi 65 metri di lunghezza per 11,2 di larghezza e i suoi 5 ponti oltre al Sundeck.

Ma soprattutto di tecnologia, come lo sono tutti gli yacht che scendono dagli scali del cantiere portabandiera dell'Italian Style nel mondo sin dal 1873. A bordo, infatti, è stata applicata la tecnologia box-in-box: in pratica una soluzione ingegneristica applicata agli ambienti che, realizzati come una matriosca, garantise loro massima silenziosità durante la navigazione.

L'armatore, un appassionato anche di moto storiche Triumph (tanto da averne una in bella mostra sull'Upper deck come elemento di decor), è deciso a passare molto del suo tempo libero a bordo della sua nave, realizzata totalmente custom, e navigare a lungo e nel comfort con i suoi ospiti.

Perciò il concept di base è stato realizzato pensando anche al massimo sfruttamento dello spazio di bordo: ciascun'area ha infatti la sua precisa funzione per garantire un servizio ottimale.

l layout, i materiali, l’arredo e tutte le loose furniture sono stati gestiti dall’ufficio stile Benetti che ha lavorato in stretta collaborazione con il cliente interpretando i suoi desideri alla lettera. Lo studio Green & Mingarelli Design, proposto invece dall’armatore, ha gestito l’aspetto decorativo.

Il risultato è uno yacht unico, caratterizzato da una cifra stilistica contemporanea e cosmopolita che unisce l'etnico al lusso, ricorrendo a materiali esclusivi come vetri di Lalique, pellicce, insieme ad elementi di green design.

A bordo si ritrovano marmi crema Marfil, Statuario e Amani e moquette particolari in seta e lana, realizzate attraverso una lavorazione che prevede una tessitura a telaio con un disegno che ricorda la sabbia delle dune del deserto o dei fondali marini.

Grande attenzione anche sul light décor, studiato con attenzione per caratterizzare ambienti dare risalto alle opere d’arte, fotografie di artisti internazionali, che il cliente ha voluto organizzare ed esporre come in una galleria d’arte.

Il layout degli interni prevede una suddivisione tradizionale degli spazi con un ampio salone sul main deck seguito dalla zona dining interna che si trasforma in area cinema. La convivialità è il leitmotiv di questo progetto, pensato per accogliere gli ospiti nelle varie zone entertainment.

Per l'armatore una suite armatoriale di oltre 130 mq con annesso studio/lounge e ampia terrazza esterna privata occupa la parte prodiera del main deck dove si trova anche una ulteriore cabina Vip a tutto baglio; sul Lower deck si aggiungono altre quattro cabine doppie per un totale di 12 ospiti a bordo assistiti da 15 membri d'equipaggio, che hanno a disposizione un crew quarter con 10 cabine.

Naturalmente, non manca un generoso e luminoso salone sull’upper deck, una palestra con un’enorme vetrata scorrevole a poppa del bridge deck, e numerose aree esterne per vivere la nave a stretto contatto con gli elementi naturali.

E per raggiungere la barca? Un esclusivo helipad touch and go nonché una beach area di oltre 70 mq con piattaforma poppiera sulla quale sbarcare con il tender e ovviamente godere come spiaggia privata.