La cucina è luogo di piacere. Ma è anche spazio tecnologico, performante, energy saving.
Il design lavora sulla relazione fra sfera simbolica calda e emozionale dell’archetipo domestico e le sue controparti più contemporanee. Le soluzioni arrivano da un lavoro ossessivo sui dettagli, su quello che non si nota ma fa la vera differenza. Esiste ovviamente un dato fondamentale, che è quello estetico: si passa dall’atmosfera informale, calda, familiare, alla cucina/monumento, che rappresenta e diventa teatro sociale.
Ma oltre questa macro visione istintiva e tutta legata al gusto e allo stile di vita, esiste il lavoro minuzioso fatto di equilibri geometrici, relazioni millimetriche fra spessori, trasparenza e opacità dei materiali.
Luce e punti focali, così come vani, contenitori, spazi destinati a custodire ingredienti e strumenti.