Elia Vismara, ceo e direttore marketing di Vismaravetro, racconta così la nascita di Suite, il sistema di pareti in cristallo e alluminio concepito per delimitare in un’unica soluzione la zona doccia e la zona sanitari, sia nell’ambito dell’hotellerie sia in quello domestico.

Per capire la genesi di questo sistema, ultimo arrivato in una lunga storia di eccellenza, bisogna risalire al Dna di un marchio leader dal 1947 nel mercato delle cabine doccia in vetro temperato, con prodotti di serie e al tempo stesso flessibili e su misura. Proprio Suite esalta l’attitudine di Vismaravetro a interpretare le esigenze progettuali più diverse. Per dirla con Elia Vismara, Suite è un sistema “espressione del nostro know-how nella progettazione di elementi doccia, con tutte le difficoltà della tenuta all’acqua e della resistenza dei materiali in ambiente bagnato”. Un sistema nato con il design e la sensibilità progettuale di Castiglia Associati, un team di grande esperienza nella definizione di porte e sistemi d’arredo.

I moduli di Suite sono caratterizzati da linee nitide ed essenziali, ideali per generare una distribuzione di spazi libera e creativa, a seconda delle esigenze. “Già il fatto stesso di essere un sistema di pareti in vetro e metallo a tenuta d’acqua, rende Suite un prodotto unico nel panorama dei sistemi più esclusivi” dice il ceo. “Tuttavia, con ricerca e progettazione accurata, siamo andati oltre.

Dal punto di vista dimensionale, il sistema viene realizzato su misura. Arrivando fino a 270 cm di altezza, il vetro utilizzato può essere sia monolitico da 10 mm di spessore, sia un vetro stratificato di sicurezza 4+4, donando a Suite un’incredibile versatilità. Inoltre, le nuove configurazioni prevedono che la porta, a tutta altezza, possa essere incernierata direttamente a muro, creando ulteriore leggerezza visiva e avvicinando sempre più il sistema a una vera e propria architettura domestica”.

Ci sono altre caratteristiche che rendono Suite un sistema pratico oltre che elegante: non necessita di un ancoraggio a plafone, il che permette di non dover progettare ogni singolo elemento al millimetro per poter assecondare le normali ondulazioni del soffitto. Un sistema di profili permette, inoltre, eventualmente la successiva chiusura per chi non volesse vedere lo spazio vuoto al di sopra del telaio superiore. Ancora, le ante possono essere aperte a 180° verso l’esterno, permettendo quindi di ripiegare completamente la porta sul fisso senza ingombri.