The House è il nuovo concept store londinese curato dalla galleria d'arte M.A.H di Laura Fulmine, che ha voluto impreziosirne gli spazi con i radiatori d'arredo dell'azienda italiana

Chiedere a un radiatore di diventare “altro” è una sfida. Se poi gli si chiede di diventare elemento d'arredo architettonico e artistico per dare personalità e carattere ad ambienti in cui arte e design dialogano in sintonia, la sfida diventa doppia. Non esiste una ricetta universalmente valida. Ogni progetto deve tenere in considerazione fattori e aspetti diversi, dal contesto, alle destinazioni d'uso, al genius loci della location. Quello che serve è creatività, innovazione, tecnologia produttiva all'avanguardia, sperimentazione, ricerca e studio delle forme e delle linee.

Vincere la sfida

Reiventare l'immagine dei radiatori per trasformarli, da oggetti la cui funzione principale è scaldare un ambiente, in pezzi di design e arte, ha guidato le scelte di Laura Fulmine, curatrice della galleria londinese M.A.H, e di Tubes, azienda che ha sempre avuto nel suo Dna la capacità di innovare attraverso l’arte del saper fare e la cura del dettaglio. La sfida è stata vinta nel progetto per The House, luogo di oggetti d'arredo e dettagli scelti e voluti dalla gallerista nel quartiere Bethnal Green a East London. Espansione della visione di M.A.H, The House offre servizi di consulenza, ricerca, design, styling e prodotto. Lo stile informale dello spazio ha come fil rouge il legame tra artigianato ed energia degli artisti indipendenti, il fascino del vintage e la visione dei brand di design più affermati.

Funzionali ed elettrici

I prodotti Tubes scelti sono Origami (design Alberto Meda), Milano Freestanding (design Antonia Astori e Nicola De Ponti), Eve (design Ludovica+Roberto Palomba), tutti della collezione Plug&Play che propone oggetti scaldanti facilmente posizionabili in ogni ambiente senza necessità di installazione, grazie al funzionamento elettrico.

Personalità e qualità

Come tutti i prodotti della gamma Tubes, i tre termoarredi sono accomunati da forte personalità e soddisfano le esigenze progettuali di ogni spazio. Pur essendo oggetti per i quali si privilegia l'aspetto tecnologico e funzionale, grazie al loro design si integrano anche in ambienti dedicati all'arte. Da sempre, le qualità estetiche dei prodotti dell'azienda trevigiana permettono al corpo scaldante di diventare anche altro: un elemento d'arredo dalla forte valenza architettonica e artistica.

Flessibile a doppia parete

Origami è un termoarredo flessibile dalla presenza importante ma discreta. In The House è stato scelto nella versione doppia a parete, dove il movimento dei due moduli ricrea il battito d’ali delle farfalle. Origami protegge, scalda e delinea l’ambiente con leggerezza e l’ottima capacità termica ne fa un calorifero eclettico e funzionale. Il colore rosso contrasta con la parete sulla quale è installato e richiama quasi teatralmente l'originale arredo della sala da pranzo.

Scultoreo e sinuoso

Milano, scultoreo in particolare nella versione Freestanding scelta da Laura Fulmine, è inserito in uno spazio fortemente caratterizzato dall'arte. Grazie alla sua valenza estetica, determinata dal profilo sinuoso e singolare, si staglia in verticale come le opere d'arte che lo circondano, regalando un contrasto cromatico all'ambiente.

Calore, luce, benessere

Eve è un oggetto dalla molteplice funzione, poiché porta calore, luce e benessere: una sfera dal design accattivante è al contempo elemento scaldante e lampada: illumina e scalda la cucina nella versione matt gold.

Photo: Ben Anders